Quando il primo Governo Conte ha approvato l’obbligo della fatturazione elettronica, Fratelli d’Italia è stata la prima forza politica ad opporsi, commenta Luca Vitale, spiegando che quest’ulteriore onere a carico delle aziende comportava un’abnorme e pericolosa raccolta dati.
Infatti, esporre il tessuto industriale italiano al rischio di profilazione è un errore macroscopico, ma è ancora di più intollerabile il regime di Grande Fratello fiscale che i due governi Conte hanno introdotto.
Ora il Garante della privacy ci dà ragione e mette nero su bianco che la raccolta dati è sproporzionata.
Le aziende italiane devono avere lo stesso trattamento delle altre del resto d’Europa, conclude Vitale, urge, dunque, demolire tutti questi provvedimenti che stanno letteralmente ammazzando le imprese italiane.
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