OCCUPAZIONE ABUSIVA DI PROPRIETA’ ALTRUI

Un tema importante, che nessuno ha mai risolto in maniera importante prima; Quando ho deciso di entrare nel 2015 in Fratelli d’Italia, questo è stato uno dei temi che più volte ho segnalato e questo Governo in piena coerenza ha dimostrato di mantenere tutte le promesse, nel pieno rispetto dei diritti e della proprietà;
Di questo importante tassello ne sono davvero entusiasta e sono felicemente lieto di aver contribuito, assieme a tutti i dirigenti di FdI, ad una maggiore tranquillità di chi ha delle proprietà immobiliari fatte con lavoro sacrifici e sudore.

Con questa proposta di legge di Fratelli d’Italia, arriva la stretta contro chi occupa abusivamente la proprietà altrui, con pene più severe.
Quindi nell’Interesse degli italiani tutti, onoriamo un’altra promessa presentata durante la campagna elettorale.

Segui: www.lucavitalefratelliditalia.it

#occupazioneabusivadiproprietaltrui #proprietà #Famiglie #Imprese #Aziende #Risposte #Politica #Cittadini #Sussidi #GiorgiaMeloni #FratellidItalia #FratellidItaliaGrosseto #Italia #LucaVitale #LucaVitalecoordinamentocomunaleGrosseto #LucaVitaleFratelliditalia #LucaVitaleperGrosseto #GovernoMeloni

100 AZIONI IN CENTRO GIORNI DEL NOSTRO GOVERNO

100 giorni di Governo;

100 giorni trascorsi a lavorare intensamente nell’interesse dell’Italia;

100 giorni di importanti traguardi;

100 giorni ben spesi nell’interesse della nostra Nazione;

100 provvedimenti importantissimi ed utilissimi per tutti i cittadini;

100 azioni in 100 giorni .

Continua a sostenerci!!

Continua a sostenermi: www.lucavitalefratelliditalia.it

#100giorni#100giornigovernomeloni#100azioni100giorni#economia#finanza#rilancioeconomico#europa#economianazionale#aiuti#contribuenti#redditi#stato#imprenditori#lavoratoriautonomi#lavoratori#autonomi#aziende#lavoratori#lucavitaleparlamento#paese#giorgiameloni#fratelliditalia#fratelliditaliagrosseto#italia#lucavitale#lucavitalecoordinamentocomunalegrosseto#lucavitalefratelliditalia#lucavitalepergrosseto#raveparty#governomeloni

GLI AUTONOMI E PARTITE IVA FANNO APPELLO AL GOVERNO: I DATI DEL COLLASSO ECONOMICO

luca_vitale

Che l’economia sia al collasso non è una novità. Come non lo sono neanche gli infiniti appelli degli imprenditori. L’ultimo è quello degli autonomi e delle Partite Iva che fanno un a richiesta molto semplice e coincisa al governo: teniamo aperte le attività o moriremo di fame. L’ex senatore Eugenio Filograna, presidente di Autonomi e Partite Iva, afferma che “vanno assicurate le condizioni necessarie per mantenere la massima sicurezza ma non possiamo permetterci di tenere chiuse le imprese che tengono viva l’economia” intervenendo anche sulla burocrazia persecutoria che assilla da tempo la categoria. Quello che si rischia non è solo il collasso sanitario, ma anche quello economico.

Il chiaro dato a cui facciamo riferimento è il crollo del Pil: parliamo di un abbassamento di oltre l’8%. L’unico dato che pare crescere è il debito e la pressione fiscale. Secondo i dati elaborati dall’Istat la pressione fiscale complessiva vale a dire l’ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi dei cittadini è risultata pari al 43,1%, percentuale in aumento rispetto all’anno precedente (42,4%). 

Guardando l’altro lato della medaglia, nel 2021 si spera di recuperare circa il 4,1% e il 4% nel 2022. Quale sarebbe la soluzione o un eventuale spinta di fiducia per l’economia? Un progresso più rapido nella diffusione dei vaccini, il quale permetterebbe di rimuovere più rapidamente le restrizioni e aumentare la fiducia e la spesa. Le prospettive economiche globali sono migliorare notevolmente negli ultimi anni e bisogna puntare tutto sulla soluzione che permette di eliminare questo virus. Non è concesso nessun ritardo o eventuale malfunzionamento nel sistema vaccinale. Abbiamo la più grande arma per far ripartire questo Paese e rimettere in moto l’economia! Stipuliamo un piano d’azione e partiamo in quarta!

#economia #imprenditori #autonomi #partiteiva #governo #attività #imprese #pil #pressionefiscale #istat #cittadini #vaccini #lavoratori #paese #giorgiameloni #fratelliditalia #fratelliditaliagrosseto #italia #lucavitale #lucavitalecoordinamentocomunalegrosseto #lucavitalefratellid’italia #lucavitaleparlamento #lucavitalepergrosseto #ristorieconomici

LA SITUAZIONE PEGGIORA DI ORA IN ORA: VI SVELIAMO I DATI DRAMMATICI SULLA POVERTA’ IN ITALIA

luca_vitale_fdi

Che le famiglie italiane fossero alle prese con la crisi del lavoro causata dalla pandemia è un’ovvietà, ma adesso emergono dati drammatici che inquadrano perfettamente gli effetti del Covid sull’economia. Secondo le stime preliminari dell’Istat nel 2020, le famiglie in povertà assoluta sono oltre 2 milioni, ossia si registra un aumento di un milione di persone. L’incremento è agghiacciante: le famiglie totalmente indigenti sono 335mila in più (+7,7%) rispetto al 2019. Addirittura 5,6 milioni di individui, il 9,4% della popolazione italiana, ogni giorno hanno problemi a mettere insieme il pranzo con la cena, o a soddisfare bisogni primari. La povertà assoluta cresce repentinamente ed è il valore più alto dal 2005! L’incremento, tuttavia, si distribuisce in modo differente: si concentra nel Nord del Paese, dove l’incidenza raggiunge il 7,6%, ma si diffonde maggiormente nel Mezzogiorno con il 9,3%, contro il 5,5% del Centro. Nel Mezzogiorno, gli individui poveri crescono di quasi 186mila unità; al Centro sono quasi 53mila le famiglie in difficoltà e circa 128mila individui in più rispetto al 2019. Tra i più penalizzati troviamo le famiglie numerose e quelle mono genitore e gli occupati tra i 35 e i 44 anni. Il tutto è collegato e influenza il crollo dei consumi e la spesa famigliare torna ai livelli del 2000. Che il Covid avesse fatto uno sfacelo a livello economico e sociale non è una novità, ma dovremmo stupirci dei numeri terrificanti che ci vengono dati. Un incremento di quasi un milione di poveri in più in un solo anno è una vergogna! Rendiamoci conto di quanti compatrioti stanno vivendo delle situazioni critiche, tanto da non permettersi neanche di portare, come si suol dire, la pagnotta a casa! E al governo che cosa stanno facendo? Applicando restrizioni a manetta dimenticandosi di inviare i ristori agli italiani che ne hanno fatto richiesta a dicembre! Si, avete sentito bene: proprio a dicembre! Serve un piano economico efficace e miglioriamo le condizioni di vita degli italiani! Non è possibile continuare in questo modo.

#famiglie #italiane #crisi #lavoro #pandemia #covid #economia #istat #povertà #assoluta #nord #paese #mezzogiorno #centro #poveri #crollodeiconsumi #covid #economico #compatrioti #restrizioni #ristori #italiani #pianoeconomico #lavoratori #paese #giorgiameloni #fratelliditalia #fratelliditaliagrosseto #italia #lucavitale #lucavitalecoordinamentocomunalegrosseto #lucavitalefratelliditalia #lucavitaleparlamento #lucavitalepergrosseto #ristorieconomici #poverta

RITARDO DEI RISTORI = CHIUSURA DELLE ATTIVITA’

E per quanto riguarda i ristori per il mondo della ristorazione? Parliamo di briciole. I vari Decreti-legge varati in questi mesi, in termini di rimborso sul fatturato perduto a causa delle restrizioni per prevenire i contagi da Covid-19, prevedono indennizzi per ristoranti e bar che non coprono neanche l’1% del giro d’affari reale. Alcuni, sconfortati, dicono è meglio di niente, ma la realtà è che quella somma è servita a coprire solo il pagamento di qualche utenza. Nella grande maggioranza dei casi, il calo delle uscite è infinitamente inferiore rispetto alla perdita delle entrate!

Dati alla mano, il settore della ristorazione ha perso circa il 40% del giro d’affari e la situazione è anche peggiore per le grandi città d’arte, soprattutto dopo il terribile calo di fatturato nel 2020. E il 2021 non sembra prospettare un’enorme ripresa: sono più le realtà che non pensano di riaprire che quelle che credono di rimettersi presto in carreggiata. Fipe/Confcommercio afferma che ricevono ogni giorno chiamate dai ristoratori e gli imprenditori per lamentare i ritardi nell’erogazione dei ristori. In questo modo le imprese non possono neanche fare piani di medio periodo e non riescono a sopravvivere!

In molti credono che un lockdown totale sia meglio delle chiusure a singhiozzo: ricordiamoci che se un’attività rimane aperta non è oggetto di ristori dal governo. Pensiamo ai parrucchieri e ai barbieri: aperti anche in zona rossa, ma con un numero di clienti che rasenta lo zero. Loro non riceveranno nessun indennizzo! Al contempo, però, è impossibile per le imprese del comparto coprire tutte le tasse con le poche entrate che hanno. Le prossime chiusure potrebbero essere la mazzata finale per molte attività! L’ipotesi migliore è quella di ripartire in sicurezza, assicurandosi che le imprese si siano adeguate ai protocolli e si possa convivere con il virus!

#ristori #ristorazione #fatturato #covid19 #indennizzi #ristoranti #bar #settore #fipe #confcommercio #imprenditori #imprese #governo #comparto #attività #lavoratori #paese #giorgiameloni #fratelliditalia #fratelliditaliagrosseto #italia #lucavitale #lucavitalecoordinamentocomunalegrosseto #lucavitalefratelliditalia #lucavitaleparlamento #lucavitalepergrosseto #ristorieconomici

L’ENNESIMO RIMANDO DELLE RIAPERTURE DEGLI IMPIANTI SCIISTICI. AIUTIAMO QUESTI POVERI OPERATORI!

luca_vitale

La nostra leader, Giorgia Meloni, ha risposto ieri a un tweet di Nicola Zingaretti il quale rivendica il danno all’economia dello sci e della montagna e la necessità di appropriati indennizzi per accorrere in aiuto a questo comparto. Come ha risposto la nostra Capogruppo? Ovviamente facendogli notare che lui è al governo ed è tra le persone che può fare qualcosa per risolvere questa situazione!

Titolari di impianti sciistici e lavoratori del settore si sono visti chiudere in faccia un’altra volta le porte di una possibile chiusura degli impianti. Tutta la stagione invernale va dunque in fumo. L’ennesimo rinvio è segno di una profonda mancanza di rispetto per i lavoratori della montagna! Chi vive e lavora in montagna non merita minimamente di essere trattato in questo modo! È una presa in giro!

Questa situazione riguarda tutte le regioni che possiedono impianti sciistici. Toscana compresa. Teniamo conto che il fatturato è completamente a zero: nessuna possibilità di incassare denaro. Consideriamo che nel 2020 i flussi turistici hanno subito una crisi senza precedenti: il Covid e le restrizioni rischiano di far perdere al turismo montano invernale il 70,2% di un fatturato che nelle ultime stagioni era arrivato a superare i 10 miliardi di euro. L’Ansa ha pubblicato una ricerca che afferma che “Le stime aggiornate a fine novembre segnano dati in assoluto campo negativo con un bilancio previsionale di fine stagione stimato, purtroppo, in soli 3 miliardi 100 milioni rispetto ai 10 miliardi 409 milioni di fatturato complessivo della stagione invernale 2018/2019 “. Sono dati agghiaccianti! E pensare che gli operatori vivono soltanto di quella miseria di ristoro che viene data dal governo! Di fatti, si tratta soltanto del 5% rispetto alle perdite e il mese di riferimento è aprile!

Bisogna agire! Questo governo sembra spaccato sul fronte del turismo di montagna e tutto questo non fa che peggiorare la situazione! Servono indennizzi adeguati alle perdite subite! Basta sprecare fiato con affermazioni futili! Noi vogliamo riforme concrete per salvare questi onesti lavoratori che si mantengono tutto l’anno lavorando in questo settore!

#economia #montagna #indennizzi #titoli #impiantisciistici #lavoratori #settore #fatturato #flussituristici #covid #turismo #montano #ansa #operatori #impianti #ristoro #perdite #settore #lavoratori #paese #giorgiameloni #fratelliditalia #fratelliditaliagrosseto #italia #lucavitale #lucavitalecoordinamentocomunalegrosseto #lucavitalefratelliditalia #lucavitaleparlamento #lucavitalepergrosseto #ristorieconomici

LA MISURA E’ COLMA

luca_vitale

Ritorniamo a parlare dell’ annosa questione che affligge il nostro paese, ovvero, quella relativa agli sbarchi.

Già qualche giorno fa abbiamo scritto, chiedendo la governo di fermare gli sbarchi perché l’ Italia “non può permettersi ulteriori crisi”, oggi ritorniamo sull’ argomento perché proprio dalla Sicilia giungono notizie alquanto allarmanti, commenta Luca Vitale.

Dunque, gli sbarchi continuano senza tregua e si è vicini al collasso.

E in tutta Italia sono ormai troppi i casi di immigrati che violano la quarantena, anche dopo essere risultati positivi al Covid, come è accaduto in queste ultime ore a Palermo.

Allora Fdl si chiede, che cosa sta facendo il governo per arginare questo gravissimo fenomeno?

Dobbiamo proprio rischiare di vanificare tutti i sacrifici fatti per questa spregiudicata politica immigrazionista?

Davvero in Italia chi arriva illegalmente è al di sopra della legge e può fare quello che vuole, anche mettere a rischio la salute e la vita dei cittadini?

Basta: la misura è colma, conclude Vitale.

Commissione pos in aumento… Altra promessa non mantenuta

luca_vitale_fdi

Ai commercianti viene comunicato l’aumento del 30% della commissione sul Pos. Quella che il premier Giuseppe Conte e il governo avevano promesso di far azzerare.

Dunque, commenta Luca Vitale, il gruppo finanziario Nexi, che fornisce servizi e infrastrutture per il pagamento digitale per banche, aziende, istituzioni e pubblica amministrazione,  in piena crisi da Covid, ha unilateralmente modificato le condizioni che fa agli esercenti aumentando del 30% il costo della commissione. Il tutto in un momento in cui il limite dell’utilizzo del contante passa da 3000 a 2000 euro, riduzione che dovrebbe far aumentare l’uso del pagamento elettronico e a fronte della quale il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è impegnato dicendo andremo ad azzerare o ridurre sensibilmente le commissioni’ . Credo, quindi, conclude Vitale, che il governo dovrebbe intervenire per contrastare questi aumenti ingiustificati che rendono inutile la sua iniziativa,

IL GOVERNO PENSI AI RISTORATORI!

Il mondo della ristorazione è totalmente fuori dai provvedimenti del Governo utili a regolamentare la loro attività in questa fase 2 e che possa dargli la possibilità di ricominciare a lavorare.

Un intero settore, dunque, completamente in ginocchio che ancora non ha ricevuto aiuti concreti o almeno disposizioni chiare per la riapertura.

Sulla questione scende in campo anche Alessandro Borghese che si è fatto portavoce dell’intera categoria e chiede: “subito regole chiare per la riapertura e finanziamenti a fondo perduto, migliaia di attività e posti di lavoro sono a rischio”.

Un argomento su cui il governo tace-commenta Luca Vitale-URGE intervenire per ristabilire gli equilibri dopo l’emergenza sanitaria che ha completamente paralizzato l ‘economia del Paese.

Ora, più che mai è necessario che il governo dia linee guida per la ripresa dell’ economia e del settore della ristorazione “fiore all’occhiello” del Bel Paese, oggi fortemente in affanno.

Allora, chiediamo che il “decreto rilancio” tanto enfatizzato dal governo non rimanga solo una bella favola, ma che sia attuato quanto prima, perché l’Italia ha bisogno di risposte, risposte vere che diano la possibilità di rilanciare le attività per lavorare serenamente.

L’Italia non può più continuare in questo stato d’agonia!