“LA MIA RICETTA PER L’ITALIA”: L’INTERVISTA A GIORGIA MELONI

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A volte penso che all’Italia servirebbe un bravo “mental coach“, di quelli che ti spiegano le cose semplici che dovresti capire da solo” questo è quello che ha detto Giorgia Meloni a un’intervista riportata su Il Giornale. In questo report la capogruppo ha descritto il suo piano per l’Italia che si focalizzerebbe sul valorizzare la nostra nazione proprio come se fosse un “brand”. Il made in Italy, infatti, è garanzia di qualità, ma anche di fascino e prestigio e per questa ragione la visione economica e di politica industriale italiana dovrebbe essere scontata: bisognerebbe riconvertire tutto ciò che non è identificabile con il marchio Italia in ciò che ha una forte identificazione con il nostro Paese.

Giorgia Meloni definisce Fratelli d’Italia un «partito fieramente produttivista» che si schiera continuamente dalla parte delle imprese, sostenendo chi produce e chi assume in Italia. E tutto è possibile se si porgesse l’orecchio al reale tessuto produttivo italiano, piuttosto che ai grandi potentati economici e finanziari. Non mancano, infatti, le proposte in questo campo, tra cui il “far pagare le tasse in base al principio «più assumi, meno paghi», in modo da agevolare chi crea posti di lavoro in Italia e penalizzare le multinazionali e i giganti del web che ben poco contribuiscono alla crescita economica della nazione”. Per questo gli imprenditori andrebbero ricompensati con meno tasse, meno oppressione fiscale, meno burocrazia, ma soprattutto più libertà e più rispetto da parte dello Stato che non deve imporsi come il “bullo” debole con i forti e forte con i deboli.

Per quanto riguarda l’evasione fiscale, la Meloni sostiene che si fa contrastando l’evasione delle bancheche trasferiscono utili e risorse nei paradisi fiscali, le sedi fintamente spostate all’estero, le finte cooperative care alla sinistra, le «frodi carosello» sull’Iva delle grandi aziende che distolgono miliardi all’erario”. Bisogna contrastare anche le attività “«apri e chiudi» dei cinesi, dei bengalesi e degli extracomunitari in generale”. E questo non per essere razzisti (perché non è questo il caso), ma perché sono imprese che nascono come funghi, ma non pagano un euro di tasse cambiando ragione sociale prima che lo Stato si faccia vivo. In questo modo le imprese italiane chiudono favorendo quelle straniere! La soluzione è il pagamento di una cauzione come anticipo delle tasse da pagare: peccato che la proposta è stata bocciata dal Parlamento!

Perché lo stesso Stato che pretende di controllare ogni nostra spesa e ogni nostra azione non controlla le piazze e le città dalla criminalità? È qui che la forza dello Stato deve farsi sentire anche con il miglioramento del sistema delle forze dell’ordine! Lo Stato deve essere presente anche nella riunione della dinamica tra impresa e lavoro che non può essere conflittuale tra macro e microimprese, ma dovrebbe essere improntata alla condivisione e al walfare aziendale.

Parlando della Crisi da Covid, Giorgia Meloni ha espresso qualche parola riguardo a coloro che hanno perso il lavoro: a fronte di dipendenti che hanno ottenuto l’assicurazione per mesi del blocco dei licenziamenti e cassa d’integrazione, i lavoratori autonomi non hanno ricevuto lo stesso trattamento. Per questo servirebbero ammortizzatori sociali per tutti, tra cui un assegno di disoccupazione e di solidarietà per tutti quelli che non possono lavorare per ragioni oggettive.

La nostra Capogruppo nell’intervista si è espressa chiaramente riguardo temi che per alcuni possono sembrare distanti, ma che in realtà in un modo o nell’altro riguardano tutti gli italiani. La crisi Covid ha fatto emergere molti problemi che possono essere migliorati senza ombra di dubbio, ed è quello per cui noi di Fratelli d’Italia continueremo a lottare senza sosta, per cucinare il “piatto Italia” secondo la “Ricetta di Giorgia Meloni”.

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LA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI: L’INIZIATIVA CHE NON PIACE A NESSUNO

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La lotteria degli scontrini: l’iniziativa che non piace a nessuno. Se qualcuno si aspettava di risolvere, anche in parte, l’evasione fiscale si sbagliava di grosso! Il primo febbraio scorso, dopo vari rinvii, è partita la famosa lotteria degli scontrini: la terza misura del Piano Italia Cashless per limitare il contante e combattere l’evasione fiscale. In che cosa consiste? Si tratta di un “magico” codice alfanumerico composto da otto caratteri associato al codice fiscale del consumatore che genererà un numero di “biglietti virtuali” della lotteria, pari a un biglietto per ogni euro di spesa. Un’iniziativa contro la quale Giorgia Meloni si è fin da subito votata contro, tanto da chiedere anche a Draghi, durante le consultazioni, di abolire questa presa in giro!

Se consideriamo il funzionamento di questo “giochetto”, nel momento in cui noi facciamo un qualsiasi acquisto informiamo lo Stato quali sono le nostre abitudini, cosa ci piace, cosa compriamo da chi e a che ora. Potranno valutare se fai spese “immorali”, oppure se sei un cittadino socialmente accettabile. Lo Stato entra in possesso di ogni singola transazione effettuata dal cittadino desideroso di vincere la tanto acclamata lotteria. Per non parlare poi della preparazione “tecnica” che è richiesta ad ogni negoziante. Molti, infatti, non hanno ancora aggiornato il loro registratore di cassa elettronico con il software necessario per consentire la partecipazione all’iniziativa. Un’operazione che può arrivare a costare fino a 300 euro tra installazione del programma e scanner per la lettura del codice. Immaginate che altra batosta potrebbe essere questa per i piccoli esercenti!

Ma pensavano veramente che questa lotteria sarebbe servita a combattere la piaga dell’evasione fiscale? Al massimo ne sottrarrà una manciata di milioni, ma cosa saranno mai a fronte di un’evasione fiscale che conta 4,4 miliardi di euro all’anno? In più si mettono a repentaglio dei dati sensibili che vanno a intaccare la sfera della privacy. Non sarebbe stato meglio mettere la parola “fine” alla libera circolazione dei capitali attraverso altre riforme? Magari proponendo soluzioni più efficaci e che sicuramente non avrebbero violato la privacy del singolo cittadino?

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BLUFF SULLE TASSE IN ARRIVO!

Neanche il tempo di entrare in azione ed ecco a cosa si pensa con il nuovo governo: alleggerire il carico delle tasse applicate sugli stipendi da un lato e calare una pesante scure su casa e proprietà privata dall’altro. L’idea sarebbe ridiscutere l’Irpef, la cui rimessa in causa sarebbe direttamente collegata alla possibilità di revisione di un discorso più ampio sul sistema tributario. Il problema sussisterebbe nel fatto che, per attuare il piano, sarebbe necessario reperire i fondi altrove. Ed è qui che si andrebbero a colpire le eredità e gli immobili di proprietà, spostandosi verso una tassazione degli immobili.

La situazione economica italiana sembra complicarsi già ai primi stadi del nuovo governo. Gli italiani si troverebbero a pagare una tassa di successione e sugli immobili completamente ingiusta. Senza tener conto, inoltre, che pagare tasse ulteriori sulla casa, sembra un’idea impossibile in Italia. Il nostro Paese ha bisogno di tutto, tranne che di altre profumate tasse da pagare!

Non sarebbe meglio reperire i soldi altrove? Un esempio è sicuramente la lotta contro l’evasione fiscale, che rimane uno dei principali problemi della nostra economia! Secondo una commissione specifica che comprende docenti universitari, rappresentanti di vari ministeri, dell’Agenzia delle Entrate, dell’Istat e della Banca d’Italia, si stima che dal 2014 si viaggia intorno ai 111 miliardi di euro all’anno. Il rapporto ci dice anche che, per le sole tasse la percentuale di evasione è di quasi il 24 per cento. In soldoni, in media non si paga quasi un euro su quattro. Considerando la sola percentuale di evasione per l’Irpef sul lavoro indipendente, la percentuale si aggira solo intorno al -4%. Una percentuale bassissima rispetto a tutto il resto!

Non sarebbe dunque meglio correggere alcune anomalie di sistema, invece che imporre ulteriori tasse nei confronti dei nostri italiani? Basta con l’oppressione fiscale!

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