STOP ALLE ELEZIONI CAUSA COVID: RINVIO AD OTTOBRE

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Anche se si attende l’ufficialità, le prossime elezioni amministrative che si sarebbero dovute tenere questa primavera sono state rinviate a questo autunno. Pare ci sia già un’ipotetica data: domenica 10 e lunedì 11 ottobre. In provincia di Grosseto erano sei i comuni che sarebbero dovuti andare al voto a fine maggio, ma la decisione proviene dal Governo e, ovviamente, è legata all’aumento dei contagi e alla diffusione del virus nel nostro Paese. Fino al momento decisivo, rimarranno in carica i sindaci uscenti e gli attuali consiglieri comunali.

Ma facciamo un bilancio: com’è andata l’amministrazione di Fratelli d’Italia a Grosseto negli ultimi 5 anni? I risultati paiono essere sotto gli occhi di tutto e il nostro partito, con tutto il suo gruppo consiliare, ha giocato un ruolo importante per lo sviluppo e la crescita della comunità, rendendo la città più sicura, pulita, ordinata ed efficiente. Il tutto si somma a una prospettiva futura di riqualificazione urbanistica molto valida e un ottimo lavoro sulla sicurezza e contro la microcriminalità.

Il successo della giunta va di pari passo con quello del partito nazionale: gli italiani continuano a premiare il centrodestra, tanto da sfiorare la maggioranza assoluta del 50%. Stando all’ultima Supermedia settimanale elaborata da YouTrend per Agi, Fratelli d’Italia ha toccato il 16,7%, realizzando un nuovo record. Tale percentuale rende il nostro partito la seconda potenza all’interno della coalizione del centrodestra. È un importante risultato per tutta la coalizione e mette in evidenza le debolezze del centrosinistra, il quale si è dimostrato essere per l’ennesima volta in grande difficoltà, continuando a perdere consensi a dismisura!

In attesa delle elezioni comunali ad ottobre, noi continueremo con la nostra campagna elettorale e a batterci per i valori in cui crediamo! Che poi, per dirla tutta, incarnano perfettamente quelli di Fratelli d’Italia!

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LA MAREMMA TOSCANA DIVENTA LA NUOVA DISCARICA DI SCORIE NUCLEARI

Tutti ben sappiamo che il nucleare non esiste in Italia da più di trent’anni, ma pulluliamo ancora di scorie che in qualche modo vengono smaltite. Ora, con il nulla osta del ministero dello Sviluppo economico e del ministero dell’Ambiente, è stata redatta la nuova cartina dell’Italia che individua i nuovi depositi nazionali dei rifiuti radioattivi. Su tutto il territorio sono state selezionate ben 67 aree idonee tra cui due in Toscana, tra Siena e Grosseto, precisamente tra Trequanda e Pienza (SI) e a Campagnatico (GR). Inutile dire che i toscani hanno già espresso apertamente il loro dissenso!

È un progetto che non solo metterà in agitazione i comuni locali, ma anche gli ambientalisti. Cerchiamo di pensare ai danni che si possono arrecare all’ambiente e alla salute di chi abita in quei territori che diventeranno i prossimi magazzini di scorie radioattive. Noi non vogliamo di certo diventare una discarica nucleare!
Per non parlare poi dell’importanza dell’attività agricola, dell’allevamento e del turismo, poiché questi luoghi conservano bellezze naturali straordinarie conosciute in tutto il Paese e che attirano orde di visitatori. Non a caso, Campagnatico è vicino al fiume Ombrone e quello di Piena, sito dell’Unesco e Patrimonio dell’Umanità. Il degrado di questi paesaggi non è solo un sacrilegio, ma proprio una vergogna!

L’unica soluzione sarebbe che la regione Toscana si opponga categoricamente allo stoccaggio delle scorie come ha fatto il Lazio. Tutto questo si somma all’infinità di dimostrazioni di incompetenza di questo governo, che non si rende conto neanche di dove siano situati i migliori paesaggi di tutta Italia e i patrimoni naturali protetti. Bisogna ricordare, inoltre, che gli italiani hanno decretato una chiara abrogazione alle leggi che consentono la produzione di energia nucleare sul territorio con il referendum del 2011. Ciò significa che la storia del nucleare in Italia finiva esattamente in quel momento, con quel referendum! Ma torniamo sempre allo stesso punto: l’opinione degli italiani non conta. Così come un governo illegittimo, non curante di ciò che gli italiani hanno votato alle presidenziali, governa il nostro paese, nello stesso modo viene trattata l’opinione di nostri concittadini riguardo la questione nucleare. Sarebbe bastato adeguare alle recenti normative in materia i siti già esistenti. Questo scempio deve terminare una volta per tutte!

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