La Regione Toscana detiene il primato più scoraggiante di tutta Italia: secondo i dati forniti dalla Fondazione Gimbe sulla base dei risultati ricevuti dal Ministero della Salute, siamo ultimi per il dato della vaccinazione completa della fascia di popolazione over 80, con il 28% dei vaccinati. Al penultimo posto troviamo la Sardegna e tra le migliori regioni si situano le province autonome di Trento e Bolzano con il 65,8% e il 59,6% degli over 80 immunizzati, insieme al Molise (53,6%), il Lazio (52,3%) e l’Emilia-Romagna (50,7%).
Il piano vaccinale della Regione Toscana fa acqua da tutte le parti. Più volte sono state messe in luce alcune lacune e mancanze, anche riguardo al trattamento delle persone fragili della provincia di Grosseto. Molte persone, che dovrebbero essere nella lista prioritaria per la somministrazione del vaccino, si lamentano quotidianamente delle difficoltà a ricevere la dose. Tra i motivi di sconforto rientrano la lentezza del sistema di registrazione e la mancanza di dosi, per cui chi vuole essere sottoposto a questo trattamento deve spostarsi in un comune vicino.
Questa situazione è inaccettabile! Non è possibile che non siamo riusciti ancora ad organizzare un piano vaccinale preciso ed efficiente dopo mesi dalla somministrazione della prima dose. Bisogna portare rispetto a tutti i cittadini toscani che vogliono ricevere la loro dose, correggendo gli errori commessi e reimpostando tutta la campagna. Tra le nostre priorità rientra la protezione di tutte le fasce d’età e categorie più fragili e che devono avere la precedenza nella ricezione della dose. Bisogna implementare tutto il sistema per accelerare le vaccinazioni e proteggere le persone più a rischio. Questo è il primo passo per il ritorno alla normalità!
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