Ci mancava solo la lotteria con gli scontrini! Ma questo Governo non avrebbe fatto prima a diminuire le tasse?

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A cura di Luca Vitale

Non se ne può davvero più!!!! Gli italiani non ne possono più! Dai bonus monopattini ora si è passati alla lotteria con gli scontrini!

Ma davvero il Governo pensa che gli italiani abbiano bisogno di queste misure “fantasiose”, a voler essere buoni con i termini?

No!!! Gli italiani hanno bisogno di pagare meno tasse, gli italiani hanno bisogno che non si tocchino i loro risparmi (come con l’idea assassina della patrimoniale), gli italiani hanno bisogno di un governo che si preccupi della loro dignità, di lavoratori, di padri e madri di famiglia, di ragazzi e adolescenti.

Le lamentele che mi sono giunte sono innumerevoli! E farò di tutto per denunciare questo scempio, questa mancanza di cura che il Governo sta mostrando nei confronti del popolo.

Anche Giorgia Meloni, ovviamente, è sul piede di guerra per questa Lotteria, che definisce “Vergognosa!”.

Se paghi con carta di credito e fai sapere a Conte, Casalino, Di Maio, Gualtieri, l’Agenzia delle Entrate e lo Stato, quali sono tutte le tue abitudini, cosa ti piace, cose compri e da chi e a che ora, allora partecipi a una lotteria dello Stato. Poi tutti loro potranno valutare se fai spese immorali, oppure sei un cittadino socialmente accettabile. Vale così poco la tua libertà? Manda al diavolo questi accattoni che abbiamo al Governo e non registrarti a questo umiliante gioco, fai vedere loro che gli italiani non vendono la loro dignità e la loro libertà a buon prezzo, a differenza di chi ci governa”, afferma la nostra Presidente.

E’ ora di dire basta! E’ ora di smetterla di farci abbindolare da misure colorite e mascherate da lotteria e giochi vari, ma che hanno l’unico scopo di limitare la libertà, controllare, per poi restituire ai cittadini il 10% di quello che si è speso, praticamente un’elemosina.

Bisogna diminuire le tasse seriamente e permettere a tutti di pagarle. I grandi evasori vanno perseguiti e portati a saldare i loro debiti, ma le persone con reddito medio/basso, vanno seriamente aiutati a pagare le tasse senza dissanguarsi.

Come si può fare questo se non con un sistema studiato e serio di riduzione delle imposte?

Noi di Fratelli d’Italia siamo sempre al fianco dei cittadini, per la tutela della loro dignità!

Luca Vitale

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Abbiamo dimostrato ancora una volta di preferire l’amore per il nostro Paese ad una indiscriminata opposizione

A cura di Luca Vitale

La Camera qualche giorno fa ha approvato la risoluzione di maggioranza sullo scostamento di Bilancio con 552 voti a favore, 6 astenuti e zero voti contrari. Per fare in modo che andasse in porto, era necessario che si raggiungesse la maggioranza assoluta dei componenti.

Giorgia Meloni aveva già preannunciato che, come aveva comunicato anche Berlusconi, il centrodestra avrebbe votato sì, visto anche l’accoglimento da parte del governo, delle proposte dell’opposizione.

Fratelli d’italia è dalla parte degli italiani, questo voto non è per la maggioranza, ma per amore dell’Italia”, queste le parole di Tommaso Foti, nostro deputato alla Camera.

Foti infine ha aggiunto una dichiarazione forte: “Avete cercato di dividere l’opposizione e di far passare che questa opposizione, ma non ci siete riusciti”.

Stessa dichiarazione fatta da Giorgia : “Non ci siete riusciti a dividere il centrodestra, perché quando si tratta del benessere dell’Italia siamo disposti anche a votare sì”.

Giorgia in un’intervista a Il Giornale ha anche ribadito: “Con un lavoro molto lungo di proposte, attenzione e disponibilità che ci ha visto protagonisti, abbiamo costretto la maggioranza a rivedere le sue posizioni. Con questo voto dimostriamo che l’assenza di dialogo era responsabilità del governo e non dell’opposizione. Mentre la maggioranza per mesi ha pensato di chiudersi in sé stessa e ha notevoli problemi interni, noi siamo uniti e compatti. Abbiamo votato a favore dello scostamento di bilancio per una questione di meriti e di metodo. Per quanto riguarda il merito, abbiamo costretto il Governo a riconoscere che ci sono stati abbandonati milioni di italiani. Il Governo ci dà ragione anche se in ritardo”.

Brava Giorgia! Questo significa fare un’opposizione responsabile, costringere il governo ad ascoltarci e a riconoscere la validità delle proposte, soprattutto quando riguardano tanti italiani nel bisogno.

Ancora una volta ci siamo dimostrati dalla parte dei cittadini, ancora una volta abbiamo messo da parte ogni scontro gratuito per il bene del paese, ancora una volta il centrodestra e Fratelli d’Italia hanno dimostrato di avere un unico obbiettivo: il bene dei cittadini italiani.

Il sì allo scostamento di bilancio è un’altra dimostrazione di questo nostro modo di fare politica. Fratelli d’Italia, insieme agli alleati storici sono uniti e compatti, per avere l’opportunità, nel prossimo futuro, di governare finalmento questo paese.

Queste sono solo le prime proposte accettate dal governo, siamo certi ce ne saranno altre nel prossimo futuro.

Avanti tutta! Non molliamo!

Luca Vitale

LA TRIPLICE SINDACALE È IRRESPONSABILE!

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Il comportamento della triplice sindacale Cgil-Cisl-Uil è irresponsabile e arriva nel momento in cui intere filiere produttive, artigiani, commercianti e dipendenti del settore privato vivono una fase drammatica, commenta Luca Vitale.

Annunciare un incredibile sciopero generale del pubblico impiego per il prossimo 9 dicembre vuol dire soffiare sul fuoco dello scontro sociale tra chi malgrado tutto continua ad avere un reddito garantito e chi non ha più certezze e guarda al presente e al futuro con disperazione e angoscia.

È inaccettabile. Siamo sicuri che la maggioranza dei dipendenti del pubblico impiego, rendendosi conto della situazione, respingerà al mittente questa provocazione ideologica dimostrando alla Nazione il suo spirito di coesione sociale, conclude Vitale.

FDI SEMPRE PRESENTE QUANDO L’ITALIA CHIAMA

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Al Presidente del Consiglio Conte che si è appellato alla CAMERA e si è appellato alla collaborazione tra tutte le forze politiche, Fratelli d’Italia risponde che, nella risoluzione presentata da tutto il centrodestra, ci sono stati oltre 20 punti con altrettante priorità e proposte puntuali per affrontare questa delicata fase, commenta Luca Vitale.

Tra queste: una serie di misure, dal trasporto pubblico al sistema sanitario, per recuperare i ritardi accumulati finora e scongiurare la prospettiva di un nuovo lockdown; garanzia dell’accredito diretto dei ristori sui conti correnti di tutti i lavoratori, anche autonomi, danneggiati dalle nuove limitazioni e l’assicurazione di un rimborso del 75% del fatturato mensile dichiarato nel 2019 per le imprese con meno di 50 dipendenti; intervento dello Stato a copertura dei costi fissi e stop alla logica dei bonus e ristori una tantum; potenziamento dell’assistenza domiciliare e dei servizi in favore degli anziani per consentire loro, su base volontaria, di limitare le occasioni di esposizione al rischio contagio.

Per FDI l’unica collaborazione possibile avviene in Parlamento, perché quello è il luogo nel quale si decidono le cose e non si sta solo per farsi riprendere dalle telecamere.

Dispiace, invece, che la maggioranza sabbia chiesto al Parlamento, come sempre, di votare una risoluzione fumosa e priva di concretezza, come se anche stavolta volesse tenere per sé le misure puntuali che il Governo intende adottare nelle prossime ore.

Oggi, Fratelli D’Italia dimostra ancora una volta, di essere sempre presente quando l’Italia chiama.

PURA INCOMPETENZA?

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Il Governo revoca oggi, forse, le concessioni autostradali ai Benetton, commenta Luca Vitale.

Il Ponte Morandi è crollato il 14 agosto 2018, con molta calma, il 15 luglio 2020 Conte ha annunciato che il Governo aveva risolto la questione.

Fratelli d’Italia aveva detto che era pura propaganda perché non c’era nulla di scritto.

Purtroppo avevamo ragione anche questa volta.

Siamo al 29 settembre 2020 e non è stato fatto nulla, vedremo.

Ora Conte annuncia un nuovo ultimatum ai Benetton, altrimenti procede con la revoca delle concessioni.

Siamo tornati al punto di partenza di più di due anni fa.

Allora ci si chiede se si tratta di pura incompetenza oppure…… no, conclude Luca Vitale.

GOVERNO INCOMPETENTE!

Sabato è arrivata l’ennesima amara sorpresa per molti imprenditori italiani, per tutti quelli che come previsto dall’articolo 125 dell’ormai tristemente famoso “Decreto Rilancio” hanno presentato richiesta del credito d’imposta sulle spese per la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale a tutela dei propri dipendenti, spiega Luca Vitale.

Credito d’imposta che doveva essere pari al 60% della spesa sostenuta, ma visto che il Governo ha stanziato solo 200 milioni di euro (il resto dei 55 miliardi del decreto servivano per marchette e amenità varie) è stato ridotto d’imperio dall’Agenzia delle Entrate a solo il 9% della spesa sostenuta (ovvero al 15,6423% di quanto richiesto dalle imprese).

L’ennesima presa in giro per imprese, artigiani e professionisti da parte di questo Governo.

Una cosa simile era già accaduta con il bando “Impresa Sicura” (solito nome altisonante) del mese di maggio che ha visto le risorse destinate allo stesso fine della protezione dei lavoratori andate esaurite in un click day durato pochi decimi di secondo.

Evidentemente ci provano gusto. L’Italia che produce e lavora non merita questo governo incompetente, conclude Luca Vitale.

RICATTO DI CONTE, GLI ITALIANI NON CI STANNO

Osceno ricatto di Conte. Senza alcun pudore il presidente del Consiglio invita Pd e M5S a mettersi d’accordo nelle Marche e in Puglia perché “le forze di maggioranza dovrebbero avere tutto l’interesse a competere al meglio per essere protagoniste” – commenta Luca Vitale- anche nella partita sulla gestione dei soldi che arriveranno dall’Europa alle Regioni con il Recovery Plan.

Parole sconcertanti che richiamano le peggiori logiche della Prima Repubblica e una gestione del potere e delle Istituzioni che fa rabbrividire.

Gli italiani hanno capito bene con chi hanno a che fare e il 20 e il 21 settembre manderanno un segnale chiaro a chi occupa Palazzo Chigi abusivamente e contro la loro volontà, conclude Vitale

IL GOVERNO SI METTA A LAVORO…!

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Il Presidente del Consiglio è determinato a rivendicare quanto fatto dal governo per fronteggiare il diffondersi del Covid, non lascia spazio a dubbi e insinuazioni, “non c’è stato nessun ritardo, non ho potuto perso tempo”, difende il suo operato e quello del governo che, ribadisce, ha un “orizzonte di fine legislatura”, tornando a smentire sia l’ipotesi di rimpasto (“sono soddisfatto di tutti i ministri”) che la tentazione di voler fare un suo partito, “lo escludo”, taglia corto. Inoltre, Conte lancia l’idea di un Ponte sullo Stretto sottomarino, un tunnel che colleghi la Sicilia al ‘continente’. Ma non ora, precisa, si valuterà quando saranno realizzate le infrastrutture necessarie, a partire dalla rete ferroviaria.

Dunque, al premier Conte piace di più l’idea del tunnel sotto lo Stretto che non il ponte.

Per Fdl va bene, purché si faccia.

Gli italiani e i siciliani sono stanchi delle sparate e delle promesse al vento commenta Luca Vitale.

Serve l’alta velocità dalle Alpi a Lecce e dalle Alpi a Palermo, passando attraverso lo Stretto. E bisogna cominciare subito, conclude Vitale.

BASTA DIRE BUGIE!

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Ultima novità del governo Conte?

Udite, udite… Dal 1 luglio il tetto al denaro contante passerà da 3000 a 2000 euro, davvero assurdo… – commenta Luca Vitale-ancora un altro provvedimento concepito per favorire la moneta elettronica e moltiplicare i guadagni delle banche, sarebbe davvero il momento di farla finita.

L’evasione fiscale è solo un pretesto, infatti a tal proposito proprio l’ex ministro Pier Carlo Padoan nel 2015 ammise pubblicamente di essersi sbagliato: “non c’è nessuna correlazione tra limite al contante ed evasione fiscale”.

Quindi?

Gli esponenti del Movimento 5 stelle la piantino con la falsa retorica dell’evasione e dicano le cose come stanno, tutto questo è solo perché vogliono favorire la moneta elettronica per controllare meglio gli italiani e per fare l’ennesimo favore alle banche-conclude Vitale-.

Semplicemente assurdo!!!!!

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Entro venerdì 12 giugno “pagheremo tutte le 419mila domande di cassa integrazione giacenti”. Parola del presidente dell’Inps Pasquale Tridico.

Quando è arrivato il giorno fatidico il presidente dell’Inps si è fatto nuovamente intervistare per dire “le abbiamo pagate tutte”.

Ma non è vero. Non che fosse un gran successo saldare a metà giugno quel che serviva a dare uno stipendio di marzo a 6 milioni di lavoratori-commenta Luca Vitale- ma almeno sembrava chiudersi la pagina più nera della gestione della crisi da virus da parte del governo di Giuseppe Conte.

Ma a smentire Tridico e non di poco è un documento interno all’Inps che porta proprio la data fatidica, quella del 12 giugno 2020. Con una tabella che dice tutt’altro.

Alla voce “pagamenti complessivi” i beneficiari risultano essere 5.707.018, ma a venerdì quelli che risultano essere stati pagati erano 4.704.493. Dunque??? Un milione di italiani ancora senza stipendio!!!
Davvero assurdo!