PURA INCOMPETENZA?

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Il Governo revoca oggi, forse, le concessioni autostradali ai Benetton, commenta Luca Vitale.

Il Ponte Morandi è crollato il 14 agosto 2018, con molta calma, il 15 luglio 2020 Conte ha annunciato che il Governo aveva risolto la questione.

Fratelli d’Italia aveva detto che era pura propaganda perché non c’era nulla di scritto.

Purtroppo avevamo ragione anche questa volta.

Siamo al 29 settembre 2020 e non è stato fatto nulla, vedremo.

Ora Conte annuncia un nuovo ultimatum ai Benetton, altrimenti procede con la revoca delle concessioni.

Siamo tornati al punto di partenza di più di due anni fa.

Allora ci si chiede se si tratta di pura incompetenza oppure…… no, conclude Luca Vitale.

“UTERO IN AFFITTO” SCHIAVITÙ DEL TERZO MILLENNIO

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Inizia oggi in Commissione Giustizia alla Camera l’esame della proposta di legge di Fratelli d’Italia per rendere l’utero in affitto reato universale, ovvero punibile in Italia anche se commesso all’estero, commenta Luca Vitale.

Fratelli di Italia aveva presentato questa proposta già nel 2018, finora rimasta chiusa nei cassetti di Montecitorio ma, oggi, finalmente prende il via la sua discussione.

La maternità surrogata è la forma di schiavitù del terzo millennio, che umilia il corpo delle donne e trasforma i bambini in una merce.

Mi auguro che tutte le forze politiche, al di là degli schieramenti e delle posizioni, vogliano condividere con FDI questa battaglia di civiltà, conclude Luca Vitale.

MAREMMA TRIONFA IL CENTRODESTRA

E’ Eugenio Giani il nuovo presidente della Regione Toscana, il centrodestra, dunque, esce sconfitto dalla tornata elettorale, ma in provincia di Grosseto la coalizione che ha sostenuto la candidatura di Susanna Ceccardi si afferma in ben 20 comuni, commenta Luca Vitale facente parte del direttivo FDI Grosseto, vediamo quali:

Arcidosso (49,78%), Campagnatico (62,02%), Capalbio (48,27%), Castel del Piano (49,75 %), Castiglione della Pescaia (49,72 %), Cinigiano (52,0 %), Civitella Paganico (49,75%), Follonica (45,38 %), Grosseto (47,83%), Isola del Giglio (57,99%), Magliano in Toscana (54,21%), Manciano (50,41%), Monte Argentario (51,54%), Orbetello (51,23%), Roccalbegna (59,3%), Scansano (48,2%), Scarlino (46,76%), Seggiano (55,39%), Semproniano (46,8%), Sorano (47,9%).

Solo Castell’Azzara (50,0%), Gavorrano (43,96 %), Massa Marittima (45,85%), Monterotondo Marittimo (58,21%), Montieri (50,0%), Pitigliano ( 42,31%), Roccastrada (49,22%), Santa Fiora (46,19%) confermano la vittoria di Eugenio Giani.

Il dato interno alla coalizione che ha sostenuto la Ceccardi in Maremma, non è una questione marginale, anzi, probabilmente è un elemento che influirà in maniera importante sugli equilibri della maggioranza che governa il capoluogo Grosseto, in vista delle elezioni per il sindaco del prossimo maggio.

Un ringraziamento Vitale lo rivolge ai candidati per l’impegno e la passione espressa in una competizione non facile, che comunque ha premiato il loro duro lavoro.

Intanto Giorgia Meloni, grida al grande successo dove il governo esce indebolito, mentre, FDI e il centrodestra rafforzato.

Ricordiamo, che nelle Marche si è registrata una grandissima vittoria e che Fratelli d’Italia è l’unico partito che cresce su tutto il territorio nazionale da Nord a Sud conclude Luca Vitale.

GROSSETO: FDI E I PROPRI CANDIDATI

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“Le elezioni regionali sono un appuntamento storico per la Maremma e la Toscana e Fratelli d’Italia è pronta per questo appuntamento con la storia, commenta Luca Vitale.

Per FDI è una sfida molto importante, perché è la prima vera occasione per mandare a casa finalmente il Pd.

È proprio la scelta di appoggiare la candidatura di Susanna Ceccardi a governatore della nostra regione, stata secondo noi, continua Vitale, una scelta vincente e azzeccata. Sosteniamo con convinzione Susanna Ceccardi che può davvero rappresentare per la nostra coalizione, l’arma vincente per scardinare quel potere ramificato e stantio rappresentato dalla sinistra e dal candidato Eugenio Giani, camaleontico esponente del Pd”.

“Siamo noi di FDI, l’unico partito in forte crescita, ben strutturato e radicato nel nostro territorio provinciale, il vero partito alternativo alla sinistra: lo siamo in tutto, e lo siamo da sempre”.

“Da quando è nata Fratelli d’Italia, ed era il mese di dicembre 2012, ed ora questa è la nostra vera occasione per dimostrare di essere quella grande forza di governo che già da anni rappresentiamo nei territori. La nostra politica, fatta di coerenza, di ascolto dei cittadini e delle necessità dei territori, ci ha consentito di crescere pian piano in tutta la nostra provincia. Abbiamo nuovi circoli di FDI un pò ovunque in Maremma”.

Le attuali candidature provinciali, dunque, sono frutto di scelte ponderate e condivise con le varie realtà territoriali, dimostrano nei fatti il nostro radicamento sul territorio e la voglia di rappresentare tutte le zone della nostra Maremma, da nord a sud.

Allora conosciamo insieme i candidati.

Fabrizio Rossi, 45 anni di Grosseto, avvocato. Esercita la professione di avvocato con studio a Grosseto. Presidente provinciale di FDI sin dalla sua costituzione avvenuta nel dicembre 2012. Consigliere più votato alle amministrative del 2016 al comune di Grosseto. E’ stato nel 2019, per un anno, commissario straordinario di Fratelli d’Italia a Siena. Attualmente è assessore all’Urbanistica, Governo e pianificazione del territorio, edilizia privata, aree Peep, piani di miglioramento agricolo, Sport del comune di Grosseto.

• Guendalina Amati, 39 anni di Arcidosso, psicologa. E’ stata consigliere comunale di minoranza dal 2014 al 2019 e attualmente è capogruppo in consiglio comunale ad Arcidosso nella lista ‘Rinasci Arcidosso’ e consigliere comunale nell’Unione dei Comuni dell’Amiata Grossetana. Fa parte della Commissione pari opportunità dell’Unione dei Comuni e membro del comitato scientifico del Centro studi ‘Davide Lazzeretti’. Aderisce a Fratelli d’Italia nel 2014 e dal 2016 è coordinatore del circolo di FDI Arcidosso e Amiata. Ama gli animali ed è iscritta all’Oipa. Nel suo programma spiega che l’Amiata e la Maremma hanno bisogno di persone che credano nelle potenzialità di questa terra, c’è bisogno d’idee e di energie nuove che vengano profuse sempre e non solo sotto forma di slogan all’approssimarsi della tornata elettorale.

• Alessandra Mastri Flamini, 41 anni di Follonica, avvocato. Esercita la professione di avvocato con studio a Follonica. Fa parte di Confconsumatori, una delle associazioni nazionali che tutelano i diritti dei cittadini e dei consumatori italiani. Attualmente ricopre la carica di vice responsabile del dipartimento giustizia di FDI Toscana ed è vice coordinatore del circolo di Fratelli d’Italia Follonica. Nel suo programma si legge che ha deciso di candidarsi alle regionali per senso di responsabilità ed amore per la sua terra: la Toscana ed in particolare la maremma. La maremma ha più che mai bisogno dell’attenzione delle istituzioni regionali, attenzione che sino ad oggi è stata rivolta più ad altri territori probabilmente per la poca densità di popolazione, ma anche per tantissimi altri fattori. Dalla regione Toscana abbiamo sempre ricevuto briciole, ma adesso è il momento di cambiare marcia. Occorre valorizzare di più i nostri territori perché hanno molto da dare. La maremma deve essere valutata in un’ottica di insieme e non scollegata agli altri territori.

Ed infine Luca Minucci, 37 anni di Orbetello, imprenditore. Lavora sia nel comparto turistico alberghiero in una struttura ricettiva nel comune di Orbetello, sia in quello artigianale, avendo in società una gelateria a Porto Santo Stefano nel comune di Monte Argentario. Dal giugno 2016 è assessore all’Ambiente e ciclo rifiuti, Idroscalo presso il comune di Orbetello. Entra in Fratelli d’Italia sin dalla sua costituzione nel dicembre 2012. Ha deciso di candidarsi alle elezioni regionali, in quanto ritenie che il nostro territorio meriti maggiore rispetto e attenzione.

Un momento unico, importante dove possiamo davvero dare una svolta con “Fratelli d’Italia” l’unico partito capace di dare davvero ciò che la gente di aspetta, perché le nostre non sono solo promesse! Conclude Luca Vitale.

COVID-19 UN GOVERNO DI CHIACCHIERE

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Emergenza Covid. Dal Governo molte chiacchiere e pochi fatti concreti, commenta Luca Vitale.

Lo dicono i numeri: dall’inizio dell’emergenza il Governo ha emanato 22 decreti legge, che per sortire i loro effetti necessitavano di 252 decreti attuativi dei vari ministeri. Ebbene di questi 252 decreti attuativi ben 181 (il 71,8%) devono essere ancora adottati.

Governo di incompetenti fannulloni, manco con la crisi Covid si danno una mossa.

Il risultato è che dopo gli annunci e le sparate di Conte e del governo PD-M5S, gli italiani stanno ancora aspettando di vedere azioni concrete, le imprese sono in ginocchio, i negozi chiudono, sono in pericolo milioni di posti di lavoro.

Un governo che non aiuta gli italiani, anzi, li ha completamente abbandonato con risultati disastrosi, conclude Luca Vitale.

GOVERNO INCOMPETENTE!

Sabato è arrivata l’ennesima amara sorpresa per molti imprenditori italiani, per tutti quelli che come previsto dall’articolo 125 dell’ormai tristemente famoso “Decreto Rilancio” hanno presentato richiesta del credito d’imposta sulle spese per la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale a tutela dei propri dipendenti, spiega Luca Vitale.

Credito d’imposta che doveva essere pari al 60% della spesa sostenuta, ma visto che il Governo ha stanziato solo 200 milioni di euro (il resto dei 55 miliardi del decreto servivano per marchette e amenità varie) è stato ridotto d’imperio dall’Agenzia delle Entrate a solo il 9% della spesa sostenuta (ovvero al 15,6423% di quanto richiesto dalle imprese).

L’ennesima presa in giro per imprese, artigiani e professionisti da parte di questo Governo.

Una cosa simile era già accaduta con il bando “Impresa Sicura” (solito nome altisonante) del mese di maggio che ha visto le risorse destinate allo stesso fine della protezione dei lavoratori andate esaurite in un click day durato pochi decimi di secondo.

Evidentemente ci provano gusto. L’Italia che produce e lavora non merita questo governo incompetente, conclude Luca Vitale.

LO STATO NON CEDA, ALLE PRETESE DI BATTISTI

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Le parole di Cesare Battisti, sono semplicemente disgustose.

È ripugnante la spudoratezza con la quale un terrorista pluriomicida come lui, che per decenni ha vissuto nella totale impunità ed è sfuggito alla condanna inflitta dall’Italia, si definisca perseguitato e vittima di una vendetta di Stato.

È l’ennesimo e intollerabile affronto di Battisti alla giustizia italiana, alle Istituzioni, alle vittime e chi ha combattuto il terrorismo.

Lo Stato non ceda in alcun modo alle incredibili pretese di questo criminale.

L’ITALIA NON MERITA QUESTA POLITICA!

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La sinistra ci prova in tutti i modi ad attribuirci i terribili fatti accaduti a Willy Monteiro.

Sfruttano la storia di questo coraggioso ragazzo di 21 anni, ammazzato senza motivo da quattro bestie schifose, per poterci attaccare, per poter dire “è colpa della destra”, quando per prima proprio la destra ha chiesto una condanna esemplare per i criminali, commenta Luca Vitale.

Provo un profondo senso di vergogna per loro: i genitori di Willy non rivedranno più il loro figlio, e la prima preoccupazione di questi finti buonisti è puntare il dito contro di noi, invece di unire le forze per non permettere che si verifichino più tragedie come questa e chiedere giustizia.

L’Italia è delusa, arrabbiata, siamo preoccupati per questa Italia che si è ridotta a essere rappresentata da gente così mediocre e bugiarda.

Non è questa la politica che meritano gli italiani, conclude Vitale.

NO AL DL CHE STROZZA LE IMPRESE!

Il DL Semplificazioni semplifica la capacità dello Stato di strozzare le imprese: viene introdotto il principio che le aziende che ricevono anche delle semplici contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate o dell’INPS vengono automaticamente escluse dalle gare di APPALTO, commenta Luca Vitale.

Non importa se quelle contestazioni sono errate (come purtroppo spesso accade): o l’azienda si impegna subito a pagare, rinunciando quindi al suo diritto a ricorrere, o è fuori.

Questo è un altro provvedimento economicida partorito dal PD a 5 Stelle, il partito unico delle tasse che ha come modello uno Stato estorsore e vessatore.

lo Stato, invece di vessare le aziende, dovrebbe garantire la partecipazione alle gare anche agli operatori economici che hanno delle pendenze con la pubblica amministrazione e, in caso di aggiudicazione, vincolare una parte dell’incasso al pagamento di quanto dovuto.

Per ripartire l’Italia ha bisogno di rendere la vita facile alle aziende, non di perpetrare il regime di oppressione burocratica e fiscale, conclude Luca Vitale.

GIORGIA MELONI A GROSSETO: C’È VOGLIA DI CAMBIAMENTO!

Nella piazza principale di Grosseto, Sabato scorso Giorgia Meloni, leader nazionale di Fratelli d’Italia, è arrivata con il suo tour in Toscana in vista della sfida delle Regionali del 20 e 21 settembre prossimi.

Ad accoglierla una piazza gremita di gente con bandiere, per l’iniziativa elettorale a sostegno di Susanna Ceccardi presidente e dei quattro candidati al consiglio regionale per la provincia di Grosseto: Fabrizio Rossi, Guendalina Amati, Luca Minucci e Alessandra Mastri Flamini.

Diversi i temi toccati dalla leader di Fratelli d’Italia, commenta Luca Vitale, dalla riapertura della scuola alla critica verso le iniziative prese dal governo nei mesi scorsi, ma anche una dura condanna alle amministrazioni di sinistra e alla Toscana di oggi.

Una sfida è aperta dunque, dove c’è voglia di cambiare e a dirlo non sono i sondaggi, ma le piazze che sono sempre piene e questa volta come mai prima c’è la possibilità di vincere anche qui, conclude Vitale.