Fratelli d’Italia ha manifestato davanti a Palazzo Chigi!! Per tutti Gli Italiani!!!

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Nei giorni scorsi Giorgia Meloni e i parlamentari di Fratelli d’Italia hanno manifestato davanti a Palazzo Chigi per dar voce “alle categorie che vorrebbero essere aiutate e che purtroppo nessuno da loro voce.
“Il silenzio degli innocenti” era scritto sul cartello che ha dato il titolo al sit in “per dar voce agli innocenti”, vale a dire le categorie che sono state rappresentate da ogni parlamentare, ciascuno con un cartello: artigiani, tassisti, gestori di pizzerie, balneari, geometri, ambulanti, fioristi-vivaisti per citarne alcune.

In questo momento spiega Luca Vitale -gli italiani hanno la necessità di raccontare il proprio dissenso, le loro paure. Sicuramente scendere in piazza in questo momento, rischiando di mettere a repentaglio la salute dei partecipanti potrebbe apparire non adeguato, ma ora è necessario dare voce a quello che la gente pensa.
Perché continua Vitale – davanti a palazzo Chigi ogni parlamentare ha rappresentato simbolicamente una delle categorie che oggi soffrono, che oggi hanno paura, che oggi rischiano di non avere un futuro e che vogliono risposte dalla politica”.

La politica, dunque, deve rispondere, dare certezze in modo chiaro, perché appare alquanto inutile indire decine di conferenze stampa senza dire nulla!!!

IL GOVERNO ASCOLTI GLI ITALIANI!!!

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La crisi causata dall’emergenza sanitaria Covid-19 sta mettendo in grande difficoltà le aziende che purtroppo si trovano a far richiesta di denaro alle banche per esigenze di liquidità.

Dunque cerchiamo di analizzare la situazione-Le imprese che avranno necessità di accedere a importi superiori a 25 mila euro dovranno affrontare in banca gli ordinari esami di sostenibilità economico-finanziaria. Con il rischio oggettivo il che il prestito arrivi quando per l’azienda è ormai troppo tardi. Per questo è necessario che le che ci siano corsie privilegiate, dedicate proprio alle richieste legate al decreto Liquidità.

Inoltre, dichiara Luca Vitale, i prestiti dovrebbero essere in parte a fondo perduto, con la restituzione non certo in sei anni, perché i prestiti andranno a coprire i mancati ricavi provocati dal blocco delle attività produttive, in poche parole, le piccole imprese non possono restituire il prestito in così poco tempo, sarebbe insostenibile.

Allora, prestiti a fondo perduto, senza tassi esorbitanti e lungaggini burocratiche, così come stanno facendo alcuni stati vedesi Germania e stati uniti.

I soldi devono arrivare in tempi rapidissimi sottolinea Vitale.

Perché alla luce dei paletti messi dal governo, è assai probabile che la liquidità atteso dalle imprese non giungerà tanto rapidamente dale banche, su questo ne sono convinti anche i tributaristi.

Allora cosa chiediamo?

Chiediamo-conclude Luca Vitale-che il governo ci ascolti, urge difendere le aziende e i posti di lavoro, utile per il tessuto produttivo della nostra Nazione!

IN ARRIVO LA STANGATA DEL FISCO. UNA VERA FOLLIA

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Il 1° giugno 2020 è alle porte e giungeranno ai contribuenti gli sgraditi avvisi di accertamento e tutte le cartelle di pagamento in proroga.

Dunque, presto arriverà la stangata del fisco.

Nel decreto legge n. 18/2020, noto come “Cura Italia”, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a sospendere i versamenti di prossima scadenza.

Ricordiamo difatti che l’Autorità fiscale ha consentito ai contribuenti di differire i pagamenti con data limite fissata al 31 maggio prossimo che segna difatti la scadenza della sospensione di tutti i versamenti che il decreto “Cura Italia” ha concesso.

Quindi, il contribuente dovrà, entro il 30 giugno 2020, effettuare il pagamento delle cartelle fiscali.

Inoltre, nel rispetto delle norme di distanziamento gli atti di riscossione saranno depositati nella cassetta della posta senza assicurarsi della presa in carico dei documenti da parte del destinatario, come se fossero bollette normali.

Inevitabilmente-dichiara Luca Vitale- il mancato accertamento dell’effettiva consegna degli atti di notifica da parte del contribuente solleverà proteste, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha il dovere di accertare l’avvenuta ricezione e presa visione degli atti da parte del destinatario-

Dal 1 giugno, dunque, l’Agenzia delle Entrate riprenderà la sua attività di accertamento e notificherà 8 milioni e mezzo di atti, una vera e proprio valanga che travolgerà famiglie e imprese.

Una situazione assurda, una situazione che va fermata – afferma Luca Vitale – il Governo deve necessariamente intervenire in tempi bravissimi con un provvedimento d’urgenza per bloccare questa FOLLIA. L’Italia non può aspettare!

“App immuni” ancora troppi dubbi

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“Un’app che dovrebbe aiutare a rintracciare individui potenzialmente infetti prima ancora che emergano sintomi”.Oltre alla prima funzione essenziale di tracciare i contatti, la app potrà essere molto utile per rafforzare la sanità digitale del nostro Paese”, con queste parole il Ministro Speranza ha spiegato l’applicazione scelta dal governo per il tracciamento del contagio del coronavirus in fase 2.Ma l’argomento in queste ore sta facendo molto discutere e sull’argomento scende in campo Luca Vitale di Fratelli d’Italia che solleva diversi dubbi:-Le domande che ci poniamo sono: “Chi gestirà i dati? Come viene garantita la privacy dei cittadini?-Una questione molto delicata in quanto tutti conosciamo le dinamiche dei dati personali, ed è bene che in un contesto come quello del Covid-19 i dati sensibili dei cittadini siano alquanto tutelati affinchè non entrino in nessun modo nelle disponibilità di società private, continua Luca Vitale. Dunque in linea con quanto espresso dalla Presidente di FDL Giorgia Meloni, Vitale auspica che il Governo su questo tema provveda subito ad avviare il confronto con il Parlamento”, proprio, perché un passaggio in Parlamento è d’obbligo.

L’Italia ha una grande sfida da affrontare, dimostriamo che possiamo vincerla!

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“Potrebbe essere una delle più grandi battaglie che l’Italia si trova a vincere, almeno per quanto riguarda gli anni più recenti, e per uscirne a testa alta serve il contributo di tutti”.

Queste le parole di Luca Vitale di Fratelli d’Italia Grosseto e continua: “i primi da cui ci si aspetta azioni concrete sono certamente gli esponenti del Governo, i quali fino ad oggi non hanno dimostrato il loro meglio. Tra l’iniziale panico scatenato tra i cittadini senza dar loro informazioni e misure certe, adesso vengono colpiti anche gli investitori”.

Fratelli d’Italia chiede al Governo se non sia il caso di sospendere le contrattazioni di borsa per dar modo di metabolizzare gli ultimi provvedimenti e frenare le speculazioni.

Potenziare inoltre gli organismi di vigilanza ed intelligence, per scongiurare azioni che possono pregiudicare gli interessi nazionali strategici.

“Gli italiani, grazie al buonsenso, arriveranno a limitare il contagio ma dal Governo ci aspettiamo misure in tutela dell’economia di oggi e di domani”.

Luca Vitale Fratelli d’Italia grosseto

Il Times incorona Giorgia M. tra le 20 personalità più influenti del 2020, traguardo meritato!

Abbiamo sempre creduto in Giorgia ed ora è arrivata la meritata consacrazione. Così Luca Vitale, di Fratelli d’italia Grosseto.

Quello per cui spicca anche in questa occasione Giorgia – continua Vitale – è il suo patriottismo e la sua umiltà quando commenta “A me basta dare il meglio per cambiare l’Italia magari dandole un Governo che stia a testa alta in Europa e nel mondo e che le restituisca dignità e visione di pensare in grande!”.

I miei più sinceri complimenti a Giorgia che troverà sempre l’appoggio del suo partito che in lei crede per dare un futuro davvero migliore, alla nostra grande Italia – conclude Vitale.

Bentornato presepe nelle scuole grossetane!

Il 16 dicembre 2019 verrà ricordata come una giornata storica per il comune di Grosseto grazie all’approvazione da parte del consiglio comunale, all’obbligo del presepe nelle scuole.

La mozione presentata da Fratelli d’Italia, assieme al resto della maggioranza, spiega Luca Vitale, permetterà di riportare tra i giovanissimi, i valori fondanti della nostra identità cristiana.

Questo, al giorno d’oggi è particolarmente importante perché i nostri valori rispecchiano l’amore, la tolleranza e la pace verso il prossimo, anche e soprattutto, se l’altro non condivide il nostro credo.

In questi tempi così difficili, dove soprattutto i giovani possono smarrirsi con facilità, è fondamentale riportare questi valori, continua Luca Vitale, e far si che nelle traduzioni possano trovare il giusto cammino da perseguire.


RIFORMA DEL CATASTO: M5S E PD PUNTANO ALL’AUMENTO DELLE TASSE

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Ottobre mese difficile per gli italiani, che rischiano anche quest’anno – come ogni anno – di ritrovarsi nuove tasse per far sì che il governo trovi le risorse necessarie per le sue manovre economiche.

E a farne le spese potrebbe essere un bene importantissimo per gli italiani: la
casa. Non è una novità, d’altronde i governi di centro-sinistra che si sono succeduti in questi anni hanno sempre mirato all’imposizione di nuove tasse e le imposte immobiliari fanno gola ad ogni esecutivo.

Il governo M5S-Pd non fa eccezione. Nella bozza preliminare delle Note di
aggiornamento al DEF – il documento di Economia e Finanza – spunta infatti la riforma del catasto, che a detta dell’Unione Europea è necessaria per aggiornare i dati catastali ai valori immobiliari attuali. Una riforma che farebbe aumentare esponenzialmente le tasse che già gravano sugli immobili, soprattutto l’Imu.

Contro l’ipotesi di riforma del catasto si è espressa la Confedilizia, che ha sottolineato come a partire dal 2012 gli immobili siano stati sempre utilizzati per rimpinguare le casse dello Stato, mettendo in crisi un mercato – quello immobiliare – già pesantemente danneggiato dalla crisi economica.

Anche Fratelli d’Italia si è opposta all’ipotesi di una riforma catastale: “Con la
riforma del catasto Pd, M5S, il Pd senza Renzi e Leu vogliono aumentare Imu e Tasi e mettere le mani nelle tasche degli italiani. Una follia partorita da un governo alternativo della volontà popolare e che si è asserragliato nel Palazzo per rapinare i cittadini.

Fratelli d’Italia combatterà questo scempio in Parlamento e nelle piazze. Giù le mani dalla casa degli italiani!” è quanto scrive Giorgia Meloni su Facebook, commentando la notizia. Per Luca Vitale, esponente di Fratelli d’Italia a Grosseto, la riforma del catasto sarebbe deleteria per il mercato e per i cittadini: “Negli ultimi sette anni, tra Imu e Tasi, il mercato immobiliare è stato gravato da quasi 200 miliardi di euro di tasse.

La riforma del catasto sicuramente non andrebbe a vantaggio dei cittadini, che vedrebbero ricalcolate le tasse sulla base delle indicazioni dell’Unione Europea.

Al contrario, la contrazione del mercato immobiliare e dell’imprenditoria
edilizia dovrebbe far riflettere sull’urgente necessità di sgravare il settore da una tassazione elevatissima e da una burocrazia elefantiaca”.

CALO DELLE NASCITE, POPOLAZIONE ITALIANA IN DIMINUZIONE. FRATELLI D’ITALIA: “SERVONO SOLUZIONI INCISIVE”

C’è un’emergenza in Italia che rischia di passare inosservata, quasi ignorata dall’agone dei dibattiti politici: quella delle nascite. I nuovi nati sono sempre di meno, anzi, non sono mai stati così pochi dall’Unità d’Italia.

Il declino demografico prosegue la sua triste discesa, iniziata – secondo i dati
Istat – più di un decennio fa, nel 2008. Dal 2015 i neonati si sono assestati sotto il mezzo milione, e la parabola discendente prosegue ancora, con un calo del 4% nel 2018 rispetto all’anno precedente.

Più morti che nascite, dice l’Istat, e ciò accade ormai da qualche anno, determinando una
diminuzione della popolazione italiana, che si assesta a poco più di 55 milioni di persone. Dal 2014 ad oggi, i cittadini italiani sono diminuiti di quasi 700mila unità. È come se una grande città si fosse svuotata per intero, nell’arco di qualche anno.
A rendere ancora più allarmante la situazione è il fatto che alla diminuzione delle nascite si aggiunge l’aumento dei cittadini italiani espatriati. Una situazione simile richiede soluzioni immediate, volte a garantire un futuro al nostro paese.

La diminuzione delle nascite infatti porta con sé altri effetti che rischiano di condurre l’Italia al collasso: l’aumento dell’età media, unitamente al mancato ricambio generazionale, ha un effetto a cascata a livello sociale, economico e culturale.

La politica dovrebbe dunque farsi carico di questo problema, che al momento sembra non far parte dell’agenda del governo. D’altro canto, la sinistra ribadisce che la diminuzione della popolazione italiana è compensata dall’aumento dell’immigrazione in entrata, come se ciò risolvesse il problema principale, anziché crearne altri.
In questi anni solo Giorgia Meloni ha cercato a più riprese di porre l’attenzione sulla spinosa questione del calo demografico, proponendo un “piano natalità” comprendente la creazione di nuovi asili nido, un incentivo economico pari a 400 euro per ogni bambino al di sotto dei sei anni, l’aumento dei congedi parentali retribuiti e il taglio dell’IVA sui prodotti dedicati ai neonati. Ma dall’attuale governo Lega-5stelle nessuna proposta è arrivata, e il duo Salvini – Di Maio è stato impegnato a farsi la guerra per racimolare più voti. Voti che, in un futuro nemmeno troppo lontano, rischiano di scomparire, in assenza di nuovi elettori.

“Bisogna adottare misure che abbiano effetti positivi nel medio termine” – dice Luca Vitale, esponente grossetano di Fratelli d’Italia – “il piano natalità proposto dalla Meloni è un ottimo inizio e come partito siamo consci del fatto che condizione necessaria affinché i dati sulle nascite tornino in positivo è la creazione di posti di lavoro stabili; oggi le giovani coppie italiane si trovano nelle condizioni di scegliere tra il lavoro, spesso precario, e la maternità.

C’è bisogno che la politica italiana agevoli quanto più possibile le famiglie con neonati a carico attraverso la creazione di reti di servizi a tappeto, affinché la nascita di nuovi bambini non sia fonte di preoccupazioni per i genitori”

CONTINUA L’ASCESA DI FRATELLI D’ITALIA: A CAGLIARI VITTORIA STORICA

Prosegue l’inarrestabile ascesa di Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni alla conquista del centro-destra. Storica vittoria alle elezioni comunali di Cagliari, in cui FdI è risultato il primo partito per la coalizione di destra che ha guidato Paolo Truzzu alla vittoria. Il 12% dei cagliaritani ha scelto Fratelli d’Italia, mentre Lega e Forza Italia ottengono poco più del 5% ciascuno. Truzzu, già consigliere regionale per il partito di Giorgia Meloni, è riuscito a vincere superando il 50% dei consensi e aggiudicandosi la vittoria al primo turno.

Un risultato importante, che conferma l’apprezzamento del popolo sardo nei confronti degli esponenti di FdI, che già nel corso delle elezioni europee di fine maggio aveva ricevuto molti consensi. Ma il momento positivo per Giorgia Meloni prosegue a livello nazionale, dove – stando agli ultimi sondaggi – il suo partito arriva a sfiorare il 7% e secondo Swg per il Tg La7 FdI è il secondo partito di centro-destra, superando così Forza Italia. “A Cagliari risultato senza precedenti: Fratelli d’Italia raggiunge il 12%, è il primo partito della coalizione di centrodestra e trascina la vittoria al primo turno di Paolo Truzzu, storico esponente di FdI. Al neosindaco di Cagliari un grande in bocca al lupo e un grazie di cuore a tutti i sardi per la loro fiducia. Non la tradiremo!”. Così Giorgia Meloni su Facebook, che appare raggiante assieme al neo-sindaco.

Soddisfatto anche Luca Vitale, esponente di Fratelli d’Italia a Grosseto: “Giorno dopo giorno, consultazione dopo consultazione, possiamo vedere come sempre più italiani apprezzino il lavoro di Giorgia Meloni e di tutti gli esponenti di Fratelli d’Italia. Non è un caso, è frutto dell’impegno quotidiano in difesa del popolo italiano. Il nostro partito è rimasto coerente rispetto alle promesse elettorali, ponendosi all’opposizione di un governo ibrido le cui decisioni politiche, specie quelle provenienti dal M5S, si stanno rivelando fallimentari e dannose. Si spera che presto il paese possa avere una maggioranza che rispecchia il volere degli elettori: un governo di centro-destra i cui capisaldi dovrebbero essere il sostegno alle famiglie italiane, un repentino abbassamento delle tasse per permettere alle imprese di ripartire e una difesa degli interessi della Nazione di fronte ai burocrati europei”.