“UTERO IN AFFITTO” SCHIAVITÙ DEL TERZO MILLENNIO

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Inizia oggi in Commissione Giustizia alla Camera l’esame della proposta di legge di Fratelli d’Italia per rendere l’utero in affitto reato universale, ovvero punibile in Italia anche se commesso all’estero, commenta Luca Vitale.

Fratelli di Italia aveva presentato questa proposta già nel 2018, finora rimasta chiusa nei cassetti di Montecitorio ma, oggi, finalmente prende il via la sua discussione.

La maternità surrogata è la forma di schiavitù del terzo millennio, che umilia il corpo delle donne e trasforma i bambini in una merce.

Mi auguro che tutte le forze politiche, al di là degli schieramenti e delle posizioni, vogliano condividere con FDI questa battaglia di civiltà, conclude Luca Vitale.

GOVERNO INCOMPETENTE!

Sabato è arrivata l’ennesima amara sorpresa per molti imprenditori italiani, per tutti quelli che come previsto dall’articolo 125 dell’ormai tristemente famoso “Decreto Rilancio” hanno presentato richiesta del credito d’imposta sulle spese per la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale a tutela dei propri dipendenti, spiega Luca Vitale.

Credito d’imposta che doveva essere pari al 60% della spesa sostenuta, ma visto che il Governo ha stanziato solo 200 milioni di euro (il resto dei 55 miliardi del decreto servivano per marchette e amenità varie) è stato ridotto d’imperio dall’Agenzia delle Entrate a solo il 9% della spesa sostenuta (ovvero al 15,6423% di quanto richiesto dalle imprese).

L’ennesima presa in giro per imprese, artigiani e professionisti da parte di questo Governo.

Una cosa simile era già accaduta con il bando “Impresa Sicura” (solito nome altisonante) del mese di maggio che ha visto le risorse destinate allo stesso fine della protezione dei lavoratori andate esaurite in un click day durato pochi decimi di secondo.

Evidentemente ci provano gusto. L’Italia che produce e lavora non merita questo governo incompetente, conclude Luca Vitale.

NO AL DL CHE STROZZA LE IMPRESE!

Il DL Semplificazioni semplifica la capacità dello Stato di strozzare le imprese: viene introdotto il principio che le aziende che ricevono anche delle semplici contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate o dell’INPS vengono automaticamente escluse dalle gare di APPALTO, commenta Luca Vitale.

Non importa se quelle contestazioni sono errate (come purtroppo spesso accade): o l’azienda si impegna subito a pagare, rinunciando quindi al suo diritto a ricorrere, o è fuori.

Questo è un altro provvedimento economicida partorito dal PD a 5 Stelle, il partito unico delle tasse che ha come modello uno Stato estorsore e vessatore.

lo Stato, invece di vessare le aziende, dovrebbe garantire la partecipazione alle gare anche agli operatori economici che hanno delle pendenze con la pubblica amministrazione e, in caso di aggiudicazione, vincolare una parte dell’incasso al pagamento di quanto dovuto.

Per ripartire l’Italia ha bisogno di rendere la vita facile alle aziende, non di perpetrare il regime di oppressione burocratica e fiscale, conclude Luca Vitale.

GIORGIA MELONI A GROSSETO: C’È VOGLIA DI CAMBIAMENTO!

Nella piazza principale di Grosseto, Sabato scorso Giorgia Meloni, leader nazionale di Fratelli d’Italia, è arrivata con il suo tour in Toscana in vista della sfida delle Regionali del 20 e 21 settembre prossimi.

Ad accoglierla una piazza gremita di gente con bandiere, per l’iniziativa elettorale a sostegno di Susanna Ceccardi presidente e dei quattro candidati al consiglio regionale per la provincia di Grosseto: Fabrizio Rossi, Guendalina Amati, Luca Minucci e Alessandra Mastri Flamini.

Diversi i temi toccati dalla leader di Fratelli d’Italia, commenta Luca Vitale, dalla riapertura della scuola alla critica verso le iniziative prese dal governo nei mesi scorsi, ma anche una dura condanna alle amministrazioni di sinistra e alla Toscana di oggi.

Una sfida è aperta dunque, dove c’è voglia di cambiare e a dirlo non sono i sondaggi, ma le piazze che sono sempre piene e questa volta come mai prima c’è la possibilità di vincere anche qui, conclude Vitale.

GIORGIA MELONI IL 5 SETTEMBRE A GROSSETO

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Giorgia Meloni sarà a Grosseto il prossimo sabato 5 SETTEMBRE, in Piazza Dante alle ore 18.00.

Con orgoglio Luca Vitale annuncia l’evento che vedrà la leader di Fratelli d’Italia Meloni impegnata in un comizio, proprio, a sostegno dei candidati del listino provinciale grossetano di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi, Luca Minucci, Guendalina Amati, Alessandra Mastri Flamini e della candidatura di Susanna Ceccardi a presidente della Toscana.

Saranno presenti, oltre che a Giorgia Meloni, e i candidati di FDI Grosseto, l’onorevole Giovanni Donzelli, il senatore Patrizio La Pietra, il coordinatore regionale di FDI e sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, e il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna.

Non si vota solo in Toscana, ma ben in altre cinque regioni e in oltre 900 comuni sparsi per tutta ITALIA, ma nonostante i molteplici impegni la Meloni sarà presente anche a Grosseto per un momento pregno di importanza, perché potrebbe vincere Ceccardi mandando a casa, finalmente, il PD, conclude Vitale.

RICATTO DI CONTE, GLI ITALIANI NON CI STANNO

Osceno ricatto di Conte. Senza alcun pudore il presidente del Consiglio invita Pd e M5S a mettersi d’accordo nelle Marche e in Puglia perché “le forze di maggioranza dovrebbero avere tutto l’interesse a competere al meglio per essere protagoniste” – commenta Luca Vitale- anche nella partita sulla gestione dei soldi che arriveranno dall’Europa alle Regioni con il Recovery Plan.

Parole sconcertanti che richiamano le peggiori logiche della Prima Repubblica e una gestione del potere e delle Istituzioni che fa rabbrividire.

Gli italiani hanno capito bene con chi hanno a che fare e il 20 e il 21 settembre manderanno un segnale chiaro a chi occupa Palazzo Chigi abusivamente e contro la loro volontà, conclude Vitale

LEGGE ELETTORALE CHE VERGOGNA!

Mentre gli italiani sono in difficoltà, la priorità del M55 e del PD è approvare una nuova legge elettorale. E che legge propongono? Un proporzionale puro, che rende impossibile avere una maggioranza coesa, commenta Luca Vitale.

Addirittura vogliono togliere il vincolo di coalizione, l’indicazione del leader del partito e come gran finale l’obbligo di presentare il programma elettorale.

La dimostrazione che se ne fregano della democrazia e si occupano solo dei loro interessi. Vergogna!

IL GOVERNO FERMI GLI SBARCHI

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Continuano gli sbarchi e si moltiplicano le fughe di migranti dai centri di accoglienza italiani.

Da Taranto a Caltanissetta, solo per citare alcuni degli ultimi casi.

L’ Italia non può permettersi altre crisi nella crisi e di impiegare tempo e risorse nella ricerca di fuggitivi che arrivano in Italia e violano persino la quarantena, commenta Luca Vitale.

Ora basta, il governo ascolti Fratelli d’Italia e fermi subito gli sbarchi.

NO ALLA FATTURAZIONE ELETTRONICA

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Quando il primo Governo Conte ha approvato l’obbligo della fatturazione elettronica, Fratelli d’Italia è stata la prima forza politica ad opporsi, commenta Luca Vitale, spiegando che quest’ulteriore onere a carico delle aziende comportava un’abnorme e pericolosa raccolta dati.

Infatti, esporre il tessuto industriale italiano al rischio di profilazione è un errore macroscopico, ma è ancora di più intollerabile il regime di Grande Fratello fiscale che i due governi Conte hanno introdotto.

Ora il Garante della privacy ci dà ragione e mette nero su bianco che la raccolta dati è sproporzionata.

Le aziende italiane devono avere lo stesso trattamento delle altre del resto d’Europa, conclude Vitale, urge, dunque, demolire tutti questi provvedimenti che stanno letteralmente ammazzando le imprese italiane.

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DIFENDIAMO LA NOSTRA SOVRANITÀ

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Fratelli d’Italia ha votato a Bruxelles per il debito comune, che ha reso possibile il Recovery Fund.

Abbiamo tifato per l’Italia, commenta Luca Vitale, ma poteva e doveva andare meglio.

È stato sbagliato dare per acquisiti i 500 miliardi di sussidi proposti da Merkel e Macron e poi aprire a un taglio in cambio di zero condizionalità.

Conte sicuramente si è battuto per contrastare le pretese egoistiche dei Paesi nordici ma il risultato finale purtroppo non è quello che si sperava.

I ‘frugali’ ottengono il ridimensionamento del Recovery Fund, mantengono e addirittura aumentano privilegi inaccettabili e anacronistici. Per l’Italia si conserva un livello accettabile di sussidi a fondo perduto ma in compenso si rischia di perdere molti miliardi su altre voci del bilancio pluriennale.

E, a monte, nessuna revisione degli assetti europei che penalizzano in modo strutturale l’Italia e la sua economia.

Vengono rinviate a data da destinarsi tutte le tasse sui colossi extraeuropei e la finanza speculativa ma viene introdotta una tassa sulla plastica di 80 centesimi al chilo dal 1 gennaio 2021: un salasso per migliaia di imprese, con il rischio che i costi si riversino fino alle famiglie.

Ma quello che ci preoccupa di più è che non solo queste risorse arriveranno a primavera 2021 inoltrata ma che per spenderle dovremo comunque passare il “super freno di emergenza”.

Allora cosa potrebbe accadere?

Si rischia un inaccettabile, commissariamento delle scelte di politica economica di una Nazione sovrana.

Difenderemo la nostra sovranità strenuamente e ci auguriamo che da questo momento in poi il governo voglia fare lo stesso, conclude Vitale.