DECISIONE SEMPLICEMENTE SCANDALOSA!

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Stop al taglio dei vitalizi del Senato, e Palazzo Madama dovrà anche restituire quanto tagliato dall’ottobre 2018 – quando il provvedimento fu approvato su forte spinta del Movimento 5 Stelle – a oggi. Il voto è arrivato alla Commissione Contenziosa del Senato: su cinque componenti, tre hanno votato a favore – sarebbero il presidente della commissione Giacomo Caliendo, e due membri tecnici: i professori Gianni Ballarani e Giuseppe Della Torre – e due si sono detti contrari, e sono entrambi della Lega: Simone Pillon e Alessandra Riccardi, ex M5s da poco passata al gruppo di Matteo Salvini.

La decisione della Commissione contenziosa del Senato della Repubblica sul ripristino dei vitalizi agli ex senatori, è un insulto a tutti gli italiani in difficoltà-commenta Luca Vitale-

Siamo stati i primi in Parlamento a combattere vergognosi privilegi come le pensioni d’oro e anche questa volta cercheremo di correggere questa ingiustizia in tutti i modi possibili, conclude Vitale–

Pensioni di invalidità: il governo non ha più scuse!

Secondo quanto riferisce l’Ufficio stampa, nella camera di consiglio del 23 giugno 2020 la Corte ha ritenuto che l’irrisoria somma di 285,66 euro mensili, attualmente prevista dalla legge, sia manifestamente inadeguata a garantire a persone totalmente inabili al lavoro i “mezzi necessari per vivere” e perciò violi il diritto riconosciuto dall’articolo 38 della Costituzione, secondo cui “ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto di mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale”.

È stato quindi affermato che il cosiddetto “incremento al milione” (pari a 516,46 euro) da tempo riconosciuto, per vari trattamenti pensionistici.

Quindi, possiamo affermare-commenta Luca Vitale-finalmente una sentenza della Corte Costituzionale chiede di raddoppiare la pensione di invalidità civile.

È una storica battaglia di Fratelli d’Italia, che è stata formalizzata molte volte con emendamenti in Parlamento, ma che sono stati sistematicamente bocciati.

Da sempre, è stata denunciata l’ingiustizia di uno Stato che spende per un richiedente asilo più di quattro volte quanto riconosce a un invalido o che distribuisce miliardi a finti bisognosi con il reddito di cittadinanza ma si dimentica dei più fragili.

Ora che anche la Corte Costituzionale chiede il raddoppio della pensione di invalidità il Governo non ha più scuse! Ora la norma, allora che sia inserita immediatamente nel decreto Rilancio, anche perché le risorse ci sono- conclude Vitale-

BASTA DIRE BUGIE!

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Ultima novità del governo Conte?

Udite, udite… Dal 1 luglio il tetto al denaro contante passerà da 3000 a 2000 euro, davvero assurdo… – commenta Luca Vitale-ancora un altro provvedimento concepito per favorire la moneta elettronica e moltiplicare i guadagni delle banche, sarebbe davvero il momento di farla finita.

L’evasione fiscale è solo un pretesto, infatti a tal proposito proprio l’ex ministro Pier Carlo Padoan nel 2015 ammise pubblicamente di essersi sbagliato: “non c’è nessuna correlazione tra limite al contante ed evasione fiscale”.

Quindi?

Gli esponenti del Movimento 5 stelle la piantino con la falsa retorica dell’evasione e dicano le cose come stanno, tutto questo è solo perché vogliono favorire la moneta elettronica per controllare meglio gli italiani e per fare l’ennesimo favore alle banche-conclude Vitale-.

Commissione pos in aumento… Altra promessa non mantenuta

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Ai commercianti viene comunicato l’aumento del 30% della commissione sul Pos. Quella che il premier Giuseppe Conte e il governo avevano promesso di far azzerare.

Dunque, commenta Luca Vitale, il gruppo finanziario Nexi, che fornisce servizi e infrastrutture per il pagamento digitale per banche, aziende, istituzioni e pubblica amministrazione,  in piena crisi da Covid, ha unilateralmente modificato le condizioni che fa agli esercenti aumentando del 30% il costo della commissione. Il tutto in un momento in cui il limite dell’utilizzo del contante passa da 3000 a 2000 euro, riduzione che dovrebbe far aumentare l’uso del pagamento elettronico e a fronte della quale il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è impegnato dicendo andremo ad azzerare o ridurre sensibilmente le commissioni’ . Credo, quindi, conclude Vitale, che il governo dovrebbe intervenire per contrastare questi aumenti ingiustificati che rendono inutile la sua iniziativa,

Semplicemente assurdo!!!!!

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Entro venerdì 12 giugno “pagheremo tutte le 419mila domande di cassa integrazione giacenti”. Parola del presidente dell’Inps Pasquale Tridico.

Quando è arrivato il giorno fatidico il presidente dell’Inps si è fatto nuovamente intervistare per dire “le abbiamo pagate tutte”.

Ma non è vero. Non che fosse un gran successo saldare a metà giugno quel che serviva a dare uno stipendio di marzo a 6 milioni di lavoratori-commenta Luca Vitale- ma almeno sembrava chiudersi la pagina più nera della gestione della crisi da virus da parte del governo di Giuseppe Conte.

Ma a smentire Tridico e non di poco è un documento interno all’Inps che porta proprio la data fatidica, quella del 12 giugno 2020. Con una tabella che dice tutt’altro.

Alla voce “pagamenti complessivi” i beneficiari risultano essere 5.707.018, ma a venerdì quelli che risultano essere stati pagati erano 4.704.493. Dunque??? Un milione di italiani ancora senza stipendio!!!
Davvero assurdo!

TRIDICO CHIEDA SCUSA!

Pasquale Tridico nella bufera, dopo le parole che il presidente dell’Inps ha rilasciato in un’intervista, affermando che le imprese non sarebbero interessate a riaprire perché “grazie agli aiuti di stato preferiscono non farlo”.

“Parole scioccanti” – commenta Luca Vitale-il mondo imprenditoriale ha alzato la voce, protestando in maniera vibrante. Dalla Piccola industria di Confindustria a Federmeccanica, il sistema produttivo italiano è insorto parlando di “pregiudizi anti-impresa” e di “offese verso chi sta combattendo per contribuire al benessere del Paese”.

“Tridico avalla ipotesi assurde perché nessun imprenditore ha interesse a tenere chiusa la propria azienda”, continua Vitale, il quale aggiunge che “il crollo dei fatturati potrà determinare chiusure e interventi sulla struttura dei costi aziendali.

Inoltre al presidente Tridico forse sfugge che molte aziende stanno anticipando la cassa.

Io sto con gli imprenditori! Tridico chieda scusa per le inaccettabili parole usate contro di loro-conclude Luca Vitale-

Tassa Covid” aumentano le bollette, vergogna senza fine!

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Tra i numerosi emendamenti proposti in queste ore al Decreto Rilancio sta facendo particolarmente discutere quello che chiede di introdurre un incremento degli oneri di sistema sulle bollette di luce e gas.

Dunque, bollette più salate, la denuncia del Codacons che alza i toni e parla di una “vera e propria truffa alla collettività, che scarica sui consumatori il compito spettante alla Stato di sostenere i nuclei più bisognosi”.

Per affrontare l’emergenza Covid è previsto un aumento degli oneri di sistema di luce e gas”, spiega Luca Vitale, come fatto per i concerti, le palestre e i pacchetti turistici, ancora una volta i soldi vengono chiesti ai consumatori.

Allora, invece di dare un contributo a chi è in difficoltà a carico dello Stato, l’emendamento in questione propone di finanziare il provvedimento mettendolo “a carico degli altri consumatori, che in questo periodo, tra cassa integrazione o serrande abbassate, non navigano certo nell’oro, rincarando le bollette”.

Insomma un’ennesima follia targata Pd-M5S, questo governo è una vergogna senza fine!

Giuseppe Conte annuncia ancora “promesse mai mantenute”

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Un’altra conferenza stampa di Conte nella serata di ieri ha annunciato le tante cose belle e buone che questo governo farà.

Detto tral’altro, in caso in cui qualcuno perdesse qualche parola in diretta in contemporanea su più reti per fare e rifare tante promesse, fin’ora mai mantenute.

Ma la cosa più eclatante- commenta Luca Vitale-è che milioni di italiani assistono basiti, chiedendosi con quale coraggio si facciano nuove promesse quando non sono ancora arrivate le risorse assicurate in identiche conferenze tenutesi in questi mesi.

Una situazione surreale, e forse il Governo non si rende conto che gli italiani ormai sono stanchi… E allora, probabilmente, per rendersi conto di quanto tutto questo sia inverosimile urgerebbe ogni tanto, uscire dal palazzo e dalle conferenze virtuali?

UN MESSAGGIO PER RIFLETTERE…….

Oggi ricorre la celebrazione del 74esimo anniversario della Repubblica ITALIANA.

In occasione di questa ricorrenza vogliamo menzionare il pensiero di Marcello Veneziani, giornalista e scrittore che recita: “la formula politica su cui regge la nostra Repubblica è rimasta la stessa, siamo ancora una Repubblica parlamentare e non siamo mai passati ad una Repubblica presidenziale, federale o altro”.

Dunque, commenta Luca Vitale, nessuno in realtà ha avuto mai il coraggio di modificare la costituzione, l’unica grande novità di questi anni è che sono scomparsi i partiti storici che avevano l’avevano costituita, scomparsi anche i loro ideali come la loro presenza territoriale.

Oggi, il populismo è lasciato è a se stesso, appare inconsistente, incapace di governare e incapace di saper distinguere gli slogan dalla realtà.

Allora, questo deve farci riflettere sulle nostre istituzioni e forse, proprio come auspica Veneziani e parte della destra italiana, sarebbe auspicabile una repubblica presidenziale, magari capace di governare meglio?

Riflettete gente…riflettete

OGGI L’ITALIA RIPARTE TRA INCERTEZZE E MISTERI

Oggi, 18 maggio la quasi totalità delle attività produttive riparte , sarà sufficiente attenersi ai protocolli, altrimenti si in correrà in multe salatissime e sanzioni.

Solo che molti di questi protocolli sono stati resi noti all’ultimo minuto , o sono addirittura un mistero.

Intanto, nell’ultima conferenza stampa di Conte, tenutasi sabato 16 maggio, non è stata spesa una sola parola sulle centinaia di migliaia di persone che ancora aspettano la cassa integrazione o il bonus per gli autonomi, o sulle imprese in attesa di una liquidità che non è mai arrivata, afferma Luca Vitale.

L’Italia non merita questo!

Infatti, Fratelli d’Italia il prossimo 2 giugno darà vita a una grande mobilitazione, nel rispetto delle norme di sicurezza, per dare voce agli italiani stufi della propaganda, ora gli italiani meritano e pretendono risposte concrete!!!