L’(IN)SICUREZZA DEI TRASPORTI AL TEMPO DEL COVID

D’altronde noi lo diciamo da sempre: il problema non sono le scuole ma tutto quello che vi ruota attorno e questa volta ne abbiamo la dimostrazione. Come riporta l’agenzia Agi, una campagna di ispezione dei Nas, volta a controllare la sicurezza anti Covid sui mezzi pubblici, ha evidenziato irregolarità e la presenza di tracce di materiale genetico riconducibile al virus su diversi mezzi ispezionati. Sono stati eseguiti in totale 756 tamponi di superfice su mezzi di trasporto e stazioni, controllando anche obliteratrice, maniglie e barre di sostegno per i passeggeri. Dai tamponi effettuati, sono emersi 32 casi di positività per la presenza di materiale genetico riconducibile al Covid. I casi sono stati rilevati su autobus e vagoni della metro e ferroviari, operanti su linee di trasporto pubblico di molte province del Lazio, ed altre. Attenzione però: la presenza non indica l’effettiva capacità di virulenza del virus.

Contro chi dovremmo puntare il dito? Le verifiche hanno riscontrato 65 tipi di irregolarità riguardo l’inosservanza delle misure di prevenzione al contagio, tra cui la mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione e l’omessa cartellonistica informativa circa le norme da rispettare e il numero massimo di persone ammesse a bordo.

Possiamo dire dunque che Fratelli d’Italia aveva ragione! Il problema era controllare tutto il sistema che ruotava intorno agli istituti scolastici e al lavoro “in presenza” negli uffici, perché i trasporti pubblici possono diventare potenziali contenitori del virus. Proprio per questo motivo i trasporti avrebbero dovuto essere potenziati e controllati nel rispetto delle norme di sicurezza. Il governo avrebbe dovuto fornire i fondi per incrementare il numero delle corse, invece di colpevolizzare bar, palestre e ristoranti che già si erano adeguati alle norme anti-contagio senza, per altro, dati certi che giustificassero le limitazioni imposte a queste attività. Per questo controsenso, qualcuno se ne deve assumere la responsabilità e bisogna adoperarsi per mettere in sicurezza tutti i trasporti pubblici, così da poter tornare alla normalità il prima possibile!

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MARIO DRAGHI PRESIDENTE INCARICATO: LA POSIZIONE DI GIORGIA MELONI E FRATELLI D’ITALIA

Mario Draghi ha ricevuto da dal Presidente della Repubblica l’incarico per la formazione di un nuovo governo. In giornata è avvenuto anche un mini-summit con gli alleati di coalizione, durante il quale hanno elogiato la loro capacità di essere riusciti a rimanere uniti nonostante il periodo di crisi che il nostro Paese sta vivendo. Giorgia Meloni, tuttavia, rimane contraria a cambiare la sua posizione poiché, per lei e per tutto il partito di Fratelli d’Italia, l’unica strada sono, e saranno, le elezioni. La nostra Capogruppo, però, ha dichiarato di essere disposta a fare un passo intermedio, concordando con tutta la coalizione una posizione di astensione. Tale ragionamento permetterebbe di privilegiare la coesione tra gli alleati, mettendo solo momentaneamente tra parentesi la richiesta di voto anticipato. In tal modo, si riuscirebbe a conservare la possibilità di recarsi alle consultazioni dirette da Mario Draghi con una delegazione unitaria.

Per Giorgia Meloni, dunque, non esiste nessuna possibilità al di fuori delle elezioni e non condivide pienamente la scelta del Presidente della Repubblica di dare l’incarico all’ennesimo governo tecnico. Continuerà, perciò, a lavorare a uno scenario che porti l’Italia al voto, lavorando in modo compatto con gli alleati. Queste sono le chiare intenzioni della nostra Capogruppo.

Draghi si ritroverà a gestire gli stessi problemi dei governi precedenti: una marea di partiti talmente tanto eterogenei da essere incapaci di prendere decisioni chiare. All’Italia serve quella stabilità che è difficile ottenere con l’attuale fisionomia delle Camere, anche con la presenza di un nome di rilievo come quello di Mario Draghi. Nel frattempo, il centrodestra prepara i temi da portare alla consultazione con il nuovo Presidente. Tra le priorità sul tavolo rientrano: il taglio delle tasse e della burocrazia, la programmazione di un piano vaccinale efficace e la riforma della giustizia.

La linea di Fratelli d’Italia è chiara: avanti uniti e con spirito di collaborazione, nell’interesse dell’Italia e degli italiani.

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IL TERRORE DELLE ELEZIONI

“Attenzione perché si rotola verso le elezioni e il rischio è che vincano gli emuli di Trump”: queste sarebbero le parole dette da Nicola Zingaretti e risalirebbero allo scorso martedì, quando già si cominciava a paventare una certa atmosfera da ritorno alle urne. Ora che però la crisi è sul filo del rasoio questo timore è diventato una certezza. La paura di perdere la poltrona è più forte di tutto il resto: meglio evitare le elezioni come la peste, perché esiste il concreto rischio che l’opposizione vinca. Tradotto: il rischio, quindi, consisterebbe nel far salire al governo la maggioranza eletta dal popolo e non quella illegittima scelta ben un anno e mezzo fa.

Secondo le simulazioni di YouTrend, la coalizione di centrodestra vincerebbe a mani basse se si andasse alle urne in questo momento. Improbabili sono gli scenari che porterebbero alla realizzazione del contrario: si può immaginare un’alleanza-minestrone tra tutti i partiti di sinistra, che comunque porterebbe a una maggioranza risicata. In particolare, la coalizione sfiorerebbe quota 50%, di cui il 16/17% appartiene a Fratelli d’Italia: è un vero successo! Lorenzo Pregliasco, fondatore e direttore di YouTrend ha riferito che: “Deputati e senatori che hanno visto la simulazione hanno detto: tanto non si vota. Abbiamo ribattuto che forse non si vota proprio per quello che c’è scritto lì dentro. Il voto punirebbe in particolar modo il M5S, destinato a perdere un terzo degli eletti, e Italia Viva“.

L’atteggiamento attendista del Premier è la sua specialità. Negli ultimi giorni sembra cercare i responsabili, coloro che potrebbero salvare la sua tanto adorata poltrona. E pensare che nemmeno è caduto il governo Conte Bis che già si ipotizza un Conte-ter: una delle tante invenzioni per non ricevere il verdetto finale dalle elezioni. Gli italiani sono stanchi di tatticismi e giochi al potere, ma hanno bisogno di un partito come di Fratelli d’Italia, che sia unito e sincero! Chiediamo di andare immediatamente alle elezioni, ridare la parola agli italiani, coloro che realmente contano. Facciamola finita con questo circo e facciamo governare chi ne ha il diritto!

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