L’(IN)SICUREZZA DEI TRASPORTI AL TEMPO DEL COVID

D’altronde noi lo diciamo da sempre: il problema non sono le scuole ma tutto quello che vi ruota attorno e questa volta ne abbiamo la dimostrazione. Come riporta l’agenzia Agi, una campagna di ispezione dei Nas, volta a controllare la sicurezza anti Covid sui mezzi pubblici, ha evidenziato irregolarità e la presenza di tracce di materiale genetico riconducibile al virus su diversi mezzi ispezionati. Sono stati eseguiti in totale 756 tamponi di superfice su mezzi di trasporto e stazioni, controllando anche obliteratrice, maniglie e barre di sostegno per i passeggeri. Dai tamponi effettuati, sono emersi 32 casi di positività per la presenza di materiale genetico riconducibile al Covid. I casi sono stati rilevati su autobus e vagoni della metro e ferroviari, operanti su linee di trasporto pubblico di molte province del Lazio, ed altre. Attenzione però: la presenza non indica l’effettiva capacità di virulenza del virus.

Contro chi dovremmo puntare il dito? Le verifiche hanno riscontrato 65 tipi di irregolarità riguardo l’inosservanza delle misure di prevenzione al contagio, tra cui la mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione e l’omessa cartellonistica informativa circa le norme da rispettare e il numero massimo di persone ammesse a bordo.

Possiamo dire dunque che Fratelli d’Italia aveva ragione! Il problema era controllare tutto il sistema che ruotava intorno agli istituti scolastici e al lavoro “in presenza” negli uffici, perché i trasporti pubblici possono diventare potenziali contenitori del virus. Proprio per questo motivo i trasporti avrebbero dovuto essere potenziati e controllati nel rispetto delle norme di sicurezza. Il governo avrebbe dovuto fornire i fondi per incrementare il numero delle corse, invece di colpevolizzare bar, palestre e ristoranti che già si erano adeguati alle norme anti-contagio senza, per altro, dati certi che giustificassero le limitazioni imposte a queste attività. Per questo controsenso, qualcuno se ne deve assumere la responsabilità e bisogna adoperarsi per mettere in sicurezza tutti i trasporti pubblici, così da poter tornare alla normalità il prima possibile!

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