IL FAMIGERATO RILANCIO DEI CONSUMI ALZA BANDIERA BIANCA DURANTE IL NATALE DEGLI ITALIANI

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Che festa è stata per gli italiani il Natale? E come saranno le due successive? Sicuramente un Natale segnato dalle restrizioni e dalla paura del contagio. D’altronde ben sappiamo che non sono e non saranno feste ordinarie, ma gli effetti sono già ben visibili sotto diversi punti di vista. Secondo uno studio di Confesercenti, Il 41% degli italiani, crede che la pandemia abbia spazzato via totalmente o parzialmente la magica atmosfera natalizia e solo per il 29% dei nostri concittadini la festa è rimasta intatta. Gli italiani sono stremati dopo questo anno difficile e questo è ben più che evidente!

Il tutto si riflette anche sul bilancio economico famigliare: il 32% afferma di aver ridotto i consumi durante l’anno, il 13% arriva a fine mese tirando la cinghia e il 4% non ci arriva affatto. E ben sappiamo quanto siano costati i sacrifici degli italiani quest’anno e, soprattutto, quanto si facciano sentire durante le feste. Il budget che gli italiani sono disposti a spendere è di circa 280 euro, registrando un calo del 13% rispetto all’anno scorso. Il 16% pensa, addirittura, di non fare nessun acquisto e nessun tipo di dono durante queste feste. Insomma, gli effetti della pandemia e dei ristori mancati sono palesi, il governo avrebbe dovuto fare molto di più! Il tanto famigerato rilancio dei consumi da parte del governo può sventolare la bandiera bianca, dichiarando la sua disfatta.

I negozi fisici, inoltre, speravano di poter rilanciare il consumo dopo un periodo dominato totalmente dal web, ma purtroppo non è stato così. I giganti del web hanno avuto la meglio questo Natale a discapito della nostra celeberrima mano d’opera italiana. Questo potrebbe essere un chiaro segnale del mancato funzionamento della famigerata burla del cashback natalizio: non è stata la giusta soluzione per rilanciare i consumi, soprattutto in un periodo chiave come questo! Per questo proponiamo, piuttosto, i giusti ristori per rilanciare l’economia e incentivare l’acquisto di prodotti del Made in Italy, così da poter risollevare il retail e i consumi! Come sempre, siamo a fianco delle nostre imprese!

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SALVIAMO IL MADE IN ITALY!

Fratelli d’Italia presenta la sua campagna natalizia che porta il titolo “Compra italiano, compra localeUn Natale tricolore è un Natale solidale”. I militanti di Fratelli d’Italia hanno allestito gazebo in tutte le città italiane, specificatamente nelle vie centrali dello shopping, fulcro delle compere natalizie. Chiunque avrà comprato un prodotto Made in Italy e acquistato in un negozio di vicinato potrà recarsi al gazebo e incartare il proprio dono con la carta regalo del partito, la quale riporta la scritta della campagna “compra italiano, compra locale”. La stessa Giorgia Meloni ha incartato alcuni regali in viale Europa a Roma. La campagna, che durerà fino a Natale, è nata con il fine di incentivare l’acquisto di prodotti italiani e nei negozi di prossimità. In questo modo, si possono tutelare le nostre aziende, pesantemente colpite dalle misure anticontagio, dando la possibilità di lavorare a milioni di italiani.

Made in Italy, ma le nostre aziende in generale, sono allo stremo. Ci basti pensare che solo il settore dell’alta moda e dell’abbigliamento, ambito perno della produzione nostrana, nel secondo trimestre ha perso ben il 41% dei ricavi. Una battuta d’arresto veramente tragica! Per non parlare del fatto che circa il 50% dei dipendenti del settore sono in cassa integrazione e, con il calo di produzione, il personale è in esubero. Cosa succederà se la cassa integrazione non verrà prorogata a Marzo 2021? Ovviamente migliaia di lavoratori perderanno il loro posto di lavoro!

Questo è il momento giusto per rilanciare la produzione nostrana! Il periodo di Natale è il più prospero per gli acquisti, perciò facciamo la giusta scelta! D’altronde, le aziende italiane non chiedono altro che ricevere la giusta attenzione per ottenere sostentamenti e incentivi per continuare a lavorare come onesti lavoratori! Prima o poi il governo capirà quali sono le necessità impellenti dei nostri concittadini?

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I BANDI PER LA GESTIONE DELL’EPIDEMIA? PER IL GOVERNO E’ MEGLIO ASSEGNARLI ALLE IMPRESE STRANIERE

Secondo l’osservatorio sui bandi covid, dal 31 gennaio al 17 novembre 2020 sono stati messi sul tavolo 4,73 miliardi di euro. Il 36,25% di questa somma, ovvero 1,72 miliardi di euro sono stati destinati a Paesi esteri. Al primo posto troviamo le aziende cinesi, che si aggiudicano 1,57 miliardi di euro, dunque un terzo dei bandi per la gestione dell’epidemia. Al suo seguito, troviamo le aziende sudcoreane (29.050.000 euro), quelle americane (28.818.202), di Hong Kong (25.161.396), tedesche (25.088.620) e del Regno Unito (10.338.000). Facendo due calcoli, le aziende non italiane hanno ottenuto il 91,7% dei bandi per l’emergenza Covid. Crediamo che sia a dir poco vergognoso…

La maggior parte delle forniture giunte dalle aziende estere riguardavano soprattutto i sistemi di protezione, come le mascherine (99,44% del totale), e le forniture per la terapia intensiva e farmaci (0,22%).

Giorgia Meloni accusa duramente il governo e noi la sosteniamo a pié pari. Solo a sentire queste cifre rabbrividiamo. È un governo completamente asservito agli interessi stranieri! Il nostro paese sta affrontando una durissima crisi su moltissimi fronti: sia su quello economico e sociale, sia su quello sanitario. E, nonostante questo, il nostro governo cosa fa? Preferisce concedere i bandi alle imprese straniere piuttosto che aiutare le nostre aziende italiane che stanno letteralmente boccheggiando. Fin dai primi momenti della pandemia, con i giusti finanziamenti, le imprese avrebbero potuto riconvertire la produzione e, le forniture per l’emergenza, sarebbero state fabbricate direttamente in Italia.

Ma come al solito il governo preferisce sempre fare gli interessi delle grandi potenze estere come la Cina in questo caso, ma ben sappiamo che non è la prima volta che accade… Le famiglie e le imprese italiane sono estremamente in difficoltà, i bonus non sono un aiuto concreto e tanto meno lo sono i favoritismi verso i Paesi esteri. Ci vogliono riforme efficaci per sostenerli economicamente. Ma perché il governo non riesce a capirlo?

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Quali intenzioni ha il Governo? Lo spettro della patrimoniale preoccupa gli italiani; noi ci opporremo!

Quali intenzioni ha il Governo? Lo spettro della patrimoniale preoccupa gli italiani; noi ci opporremo!

A cura di Luca Vitale

Non basta il Covid e la pandemia a preccupare gli italiani, ci mancava pure lo spettro della patrimoniale su conti correnti e depositi, cioè sui risparmi dei cittadini!!!

Ho sentito molti in questi giorni preoccupatissimi per questa possibilità. Ma davvero è fattibile una patrimoniale sui conti correnti degli italiani? E’ davvero così che il Governo vuole affrontare la morsa del debito pubblico?

Noi di Fratelli d’Italia speriamo vivamente che non si utilizzi questo periodo di pandemia e il fumo negli occhi dei ristori (insufficienti a ristorare davvero le famiglie) per introdurre imposte odiose e, tanto più in questo momento, deleterie come la patrimoniale, che spesso e volentieri torna nelle idee della sinistra.

Ma chi ha parlato di patrimoniale in Parlamento? Pare sia stato un emendamento presentato da Leu e Pd, che da una parte chiede l’abolizione dell’Imu e dell’imposta di bollo sui conti correnti, dall’altra chiede l’introduzione di un’aliquota progressiva dello 0,2% sui patrimoni la cui base imponibile è costituita da ricchezza netta superiore a 500 mila euro.

Noi di Fratelli d’Italia ci opporremo fermamente a uno scempio del genere, non si salva così l’Italia e soprattutto non si dà con una mano un aiuto agli italiani, per poi togliere i risparmi con l’altra.

Anche Giorgia Meloni ha commentato su Twitter questa previsione preoccupante: “ E alla fine in un emendamento presentato dalla sinistra alla manovra, spunta la patrimoniale. Ecco la risposta alla crisi, il loro regalo di Natale agli italiani: un furto sui conti conrrenti. Questi nemici dei cittadini vanno fermati il prima possibile”.

Non permetteremo mai che vengano toccati i risparmi dei cittadini e ci batteremo affinché questo non avvenga. Questo modo di fare è nemico dell’Italia e nemico delle famiglie italiane!

I risparmi degli italiani non si toccano!!!!

Luca Vitale

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LE PROPOSTE DI FDI CI SARANNO SEMPRE!

LE PROPOSTE DI FDI CI SARANNO SEMPRE!

Ristori calcolati sulla base di quanto è calato il fatturato, non sui codici Ateco e non per settori.

Dunque, un sistema unico di ammortizzatori sociali, che consenta anche ai lavoratori autonomi di avere delle tutele come accade per il lavoro dipendente, commenta Luca Vitale.

Un pacchetto di misure per aiutare la continuità delle imprese, perché se chiudono non avremo più soldi da spendere e da distribuire come Stato italiano.

Ma, proposte di Fratelli d’Italia ci saranno: sarà la storia a dire se questa maggioranza le ha volute accogliere o almeno leggerle, o se le cestinerà come ha fatto in passato, conclude Vitale.

È ORA CHE IL GOVERNO SI SVEGLI!!!

Da quasi 70 giorni 18 nostri connazionali sono detenuti in Libia senza alcun motivo, commenta Luca Vitale.

Il rilascio dei nostri pescatori sequestrati dalle milizie di Haftar deve diventare una priorità nazionale che il governo deve porre in ogni contesto, anche in occasione del “dialogo libico” che si apre domani a Tunisi con la partecipazione di tutte le fazioni libiche.

Zingaretti, Conte, Di Maio, SVEGLIA: il governo italiano alzi la voce e riporti a casa i nostri pescatori, conclude Vitale.

ELEZIONI USA E I PATRIOTI ITALIANI

In questo momento seguiamo con grande interesse lo spoglio delle elezioni presidenziali Usa e il testa a testa tra Trump e Biden.

Al momento abbiamo un solo dato certo: i sondaggi, le previsioni e le analisi (molto spesso interessate) della stampa mainstream, che davano per scontata la vittoria del candidato democratico, sono stati clamorosamente smentiti e la partita rimane apertissima.

I patrioti italiani sperano possa vincere Trump perché abbiamo già visto le disastrose conseguenze che la politica estera e la dottrina Obama-Clinton hanno avuto sulla difesa dell’interesse nazionale italiano.

FDI SEMPRE PRESENTE QUANDO L’ITALIA CHIAMA

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Al Presidente del Consiglio Conte che si è appellato alla CAMERA e si è appellato alla collaborazione tra tutte le forze politiche, Fratelli d’Italia risponde che, nella risoluzione presentata da tutto il centrodestra, ci sono stati oltre 20 punti con altrettante priorità e proposte puntuali per affrontare questa delicata fase, commenta Luca Vitale.

Tra queste: una serie di misure, dal trasporto pubblico al sistema sanitario, per recuperare i ritardi accumulati finora e scongiurare la prospettiva di un nuovo lockdown; garanzia dell’accredito diretto dei ristori sui conti correnti di tutti i lavoratori, anche autonomi, danneggiati dalle nuove limitazioni e l’assicurazione di un rimborso del 75% del fatturato mensile dichiarato nel 2019 per le imprese con meno di 50 dipendenti; intervento dello Stato a copertura dei costi fissi e stop alla logica dei bonus e ristori una tantum; potenziamento dell’assistenza domiciliare e dei servizi in favore degli anziani per consentire loro, su base volontaria, di limitare le occasioni di esposizione al rischio contagio.

Per FDI l’unica collaborazione possibile avviene in Parlamento, perché quello è il luogo nel quale si decidono le cose e non si sta solo per farsi riprendere dalle telecamere.

Dispiace, invece, che la maggioranza sabbia chiesto al Parlamento, come sempre, di votare una risoluzione fumosa e priva di concretezza, come se anche stavolta volesse tenere per sé le misure puntuali che il Governo intende adottare nelle prossime ore.

Oggi, Fratelli D’Italia dimostra ancora una volta, di essere sempre presente quando l’Italia chiama.

URGONO RISPOSTE CONCRETE

Oggi vogliamo affrontare un argomento di strettissima attualità, ovvero dell’irresponsabilita’ del Governatore della Campania De Luca, che ha parlato dell’ipotesi di un altro lockdown senza prima spiegare come le Istituzioni si sarebbero occupate di chi rischia di perdere la sua unica fonte di reddito con una nuova chiusura, commenta Luca Vitale.

L’Italia sta vivendo un momento drammatico e siamo sempre stati al fianco dei cittadini perbene e delle categorie economiche che hanno manifestato civilmente il loro dissenso, ma nulla può giustificare la violenza e le scene da guerriglia urbana che abbiamo visto a Napoli.

Uno spettacolo ignobile, così come ignobile è stato vedere il sindaco della città De Magistris rimanere imperterrito in uno studio televisivo mentre Napoli esplodeva.

Chi aggredisce le Forze dell’Ordine e mette a ferro e a fuoco una città è un delinquente, senza se e senza ma, e deve essere severamente punito per i reati che ha commesso.

Solidarietà agli agenti feriti e a tutti i napoletani perbene, che si sentono abbandonati dalle Istituzioni e pretendono risposte concrete e questo Governo deve darle, conclude Vitale.

FDL DIFENDE LA LIBERTÀ D’ESPRESSIONE

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Fratelli d’Italia è scesa in piazza senza simboli di partito al fianco dei cittadini, delle famiglie e delle tante associazioni che hanno organizzato una grande manifestazione a Piazza del Popolo per difendere la libertà di espressione da un progetto di legge ideologico e liberticida.

Hanno avuto il coraggio di sfidare il pensiero unico dominante e dire chiaramente che il vero obiettivo del ddl Zan-Boldrini-Scalfarotto sull’omotransfobia non è combattere le discriminazioni, ma introdurre un nuovo reato d’opinione, commenta Luca Vitale.

Perché non c’è niente di civile e moderno nel definire “omofobo” chiunque dica no alla barbarie dell’utero in affitto o difenda il diritto di un bambino ad avere un padre e una madre.

Il nostro ordinamento tutela già oggi qualsiasi tipo di offesa alla persona a prescindere da quale che sia il suo orientamento sessuale e i dati ufficiali confermano che non c’è nessuna emergenza. Lo scopo di questa proposta è un altro: punire, mettere in carcere e rieducare chi non si allinea al mainstream.

Lo ha ribadito anche il presidente della CEI, il cardinal Bassetti: “La libertà di pensiero non può essere discriminata perché ritenuta discriminante”. È una battaglia di libertà e di democrazia e Fratelli d’Italia sarà sempre in prima linea per combatterla, conclude Vitale.