GROSSETO: FDI E I PROPRI CANDIDATI

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“Le elezioni regionali sono un appuntamento storico per la Maremma e la Toscana e Fratelli d’Italia è pronta per questo appuntamento con la storia, commenta Luca Vitale.

Per FDI è una sfida molto importante, perché è la prima vera occasione per mandare a casa finalmente il Pd.

È proprio la scelta di appoggiare la candidatura di Susanna Ceccardi a governatore della nostra regione, stata secondo noi, continua Vitale, una scelta vincente e azzeccata. Sosteniamo con convinzione Susanna Ceccardi che può davvero rappresentare per la nostra coalizione, l’arma vincente per scardinare quel potere ramificato e stantio rappresentato dalla sinistra e dal candidato Eugenio Giani, camaleontico esponente del Pd”.

“Siamo noi di FDI, l’unico partito in forte crescita, ben strutturato e radicato nel nostro territorio provinciale, il vero partito alternativo alla sinistra: lo siamo in tutto, e lo siamo da sempre”.

“Da quando è nata Fratelli d’Italia, ed era il mese di dicembre 2012, ed ora questa è la nostra vera occasione per dimostrare di essere quella grande forza di governo che già da anni rappresentiamo nei territori. La nostra politica, fatta di coerenza, di ascolto dei cittadini e delle necessità dei territori, ci ha consentito di crescere pian piano in tutta la nostra provincia. Abbiamo nuovi circoli di FDI un pò ovunque in Maremma”.

Le attuali candidature provinciali, dunque, sono frutto di scelte ponderate e condivise con le varie realtà territoriali, dimostrano nei fatti il nostro radicamento sul territorio e la voglia di rappresentare tutte le zone della nostra Maremma, da nord a sud.

Allora conosciamo insieme i candidati.

Fabrizio Rossi, 45 anni di Grosseto, avvocato. Esercita la professione di avvocato con studio a Grosseto. Presidente provinciale di FDI sin dalla sua costituzione avvenuta nel dicembre 2012. Consigliere più votato alle amministrative del 2016 al comune di Grosseto. E’ stato nel 2019, per un anno, commissario straordinario di Fratelli d’Italia a Siena. Attualmente è assessore all’Urbanistica, Governo e pianificazione del territorio, edilizia privata, aree Peep, piani di miglioramento agricolo, Sport del comune di Grosseto.

• Guendalina Amati, 39 anni di Arcidosso, psicologa. E’ stata consigliere comunale di minoranza dal 2014 al 2019 e attualmente è capogruppo in consiglio comunale ad Arcidosso nella lista ‘Rinasci Arcidosso’ e consigliere comunale nell’Unione dei Comuni dell’Amiata Grossetana. Fa parte della Commissione pari opportunità dell’Unione dei Comuni e membro del comitato scientifico del Centro studi ‘Davide Lazzeretti’. Aderisce a Fratelli d’Italia nel 2014 e dal 2016 è coordinatore del circolo di FDI Arcidosso e Amiata. Ama gli animali ed è iscritta all’Oipa. Nel suo programma spiega che l’Amiata e la Maremma hanno bisogno di persone che credano nelle potenzialità di questa terra, c’è bisogno d’idee e di energie nuove che vengano profuse sempre e non solo sotto forma di slogan all’approssimarsi della tornata elettorale.

• Alessandra Mastri Flamini, 41 anni di Follonica, avvocato. Esercita la professione di avvocato con studio a Follonica. Fa parte di Confconsumatori, una delle associazioni nazionali che tutelano i diritti dei cittadini e dei consumatori italiani. Attualmente ricopre la carica di vice responsabile del dipartimento giustizia di FDI Toscana ed è vice coordinatore del circolo di Fratelli d’Italia Follonica. Nel suo programma si legge che ha deciso di candidarsi alle regionali per senso di responsabilità ed amore per la sua terra: la Toscana ed in particolare la maremma. La maremma ha più che mai bisogno dell’attenzione delle istituzioni regionali, attenzione che sino ad oggi è stata rivolta più ad altri territori probabilmente per la poca densità di popolazione, ma anche per tantissimi altri fattori. Dalla regione Toscana abbiamo sempre ricevuto briciole, ma adesso è il momento di cambiare marcia. Occorre valorizzare di più i nostri territori perché hanno molto da dare. La maremma deve essere valutata in un’ottica di insieme e non scollegata agli altri territori.

Ed infine Luca Minucci, 37 anni di Orbetello, imprenditore. Lavora sia nel comparto turistico alberghiero in una struttura ricettiva nel comune di Orbetello, sia in quello artigianale, avendo in società una gelateria a Porto Santo Stefano nel comune di Monte Argentario. Dal giugno 2016 è assessore all’Ambiente e ciclo rifiuti, Idroscalo presso il comune di Orbetello. Entra in Fratelli d’Italia sin dalla sua costituzione nel dicembre 2012. Ha deciso di candidarsi alle elezioni regionali, in quanto ritenie che il nostro territorio meriti maggiore rispetto e attenzione.

Un momento unico, importante dove possiamo davvero dare una svolta con “Fratelli d’Italia” l’unico partito capace di dare davvero ciò che la gente di aspetta, perché le nostre non sono solo promesse! Conclude Luca Vitale.

L’ITALIA NON MERITA QUESTA POLITICA!

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La sinistra ci prova in tutti i modi ad attribuirci i terribili fatti accaduti a Willy Monteiro.

Sfruttano la storia di questo coraggioso ragazzo di 21 anni, ammazzato senza motivo da quattro bestie schifose, per poterci attaccare, per poter dire “è colpa della destra”, quando per prima proprio la destra ha chiesto una condanna esemplare per i criminali, commenta Luca Vitale.

Provo un profondo senso di vergogna per loro: i genitori di Willy non rivedranno più il loro figlio, e la prima preoccupazione di questi finti buonisti è puntare il dito contro di noi, invece di unire le forze per non permettere che si verifichino più tragedie come questa e chiedere giustizia.

L’Italia è delusa, arrabbiata, siamo preoccupati per questa Italia che si è ridotta a essere rappresentata da gente così mediocre e bugiarda.

Non è questa la politica che meritano gli italiani, conclude Vitale.

GIORGIA MELONI A GROSSETO: C’È VOGLIA DI CAMBIAMENTO!

Nella piazza principale di Grosseto, Sabato scorso Giorgia Meloni, leader nazionale di Fratelli d’Italia, è arrivata con il suo tour in Toscana in vista della sfida delle Regionali del 20 e 21 settembre prossimi.

Ad accoglierla una piazza gremita di gente con bandiere, per l’iniziativa elettorale a sostegno di Susanna Ceccardi presidente e dei quattro candidati al consiglio regionale per la provincia di Grosseto: Fabrizio Rossi, Guendalina Amati, Luca Minucci e Alessandra Mastri Flamini.

Diversi i temi toccati dalla leader di Fratelli d’Italia, commenta Luca Vitale, dalla riapertura della scuola alla critica verso le iniziative prese dal governo nei mesi scorsi, ma anche una dura condanna alle amministrazioni di sinistra e alla Toscana di oggi.

Una sfida è aperta dunque, dove c’è voglia di cambiare e a dirlo non sono i sondaggi, ma le piazze che sono sempre piene e questa volta come mai prima c’è la possibilità di vincere anche qui, conclude Vitale.

QUESTO GOVERNO SA SOLO MENTIRE!

Comunque la barzelletta dell’estate sono il PD, commenta Luca Vitale (“l’unico virus è il razzismo”), Zingaretti (aperitivo a Milano), Conte (“siamo prontissimi e abbiamo fatto tutto il necessario”), Di Maio (milioni di mascherine mandate in Cina a febbraio), gli espertoni del Governo (le mascherine sono inutili e dannose), che ora attraverso i media di regime provano a far passare la menzogna che la destra è “negazionista”.

La sinistra è fatta così, da sempre: “mentire, mentire, mentire, qualcosa resterà”, conclude Vitale.

VIA SECONDA RATA IMU? CONOSCIAMO I BENEFICIARI

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Non solo alberghi. Via libera all’esenzione della seconda rata dell’Imu 2020 per cinema e teatri. Ma anche discoteche, night club e simili. I gestori devono però coincidere con i proprietari, commenta Luca Vitale.

Poi, per gli anni 2021 e 2022, esenzione totale per cinema e teatri e proroga a tutto il 2020 dell’esenzione da Tosap/Cosap delle imprese di pubblico servizio. A stabilirlo il decreto agosto.

Immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, locali e fluviali nonché immobili degli stabilimenti termali;

immobili della categoria catastale D/2 (alberghi e pensioni), immobili degli agriturismo, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case ed appartamenti pervacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i proprietari coincidano con i gestori;

immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni;

immobili di categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici e teatrali e le unità destinate a discoteche, sale da ballo, night-club e simili, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate, conclude Vitale.

QUESTO GOVERNO GLI ITALIANI NON LO MERITANO!

La decisione, che avrà effetto almeno fino al 7 settembre è arrivata nel pomeriggio di ieri, domenica 16 agosto, quando i ministri di Sanità, Regioni e Sviluppo economico, Roberto Speranza, Francesco Boccia e Stefano Patuanelli, si sono uniti in videoconferenza con i governatori regionali per un vertice urgente, dopo il continuo aumento dei contagi.

Allora, se il governo ritiene opportuno chiudere le discoteche per fronteggiare l’emergenza, allo stesso modo deve chiudere con la massima urgenza i porti agli sbarchi illegali, commenta Luca Vitale.

Non si può continuare a ignorare il legame tra aumenti dei contagi e immigrazione clandestina mentre i nostri settori produttivi sono in ginocchio e le nostre aziende falliscono.

Questo governo scellerato gli italiani non lo meritano, conclude Vitale.

M5S E PD ZERO COERENZA!

Avviso di garanzia a Conte e a sei ministri per la gestione della crisi Covid.

Vediamo ora la coerenza del M5S e del PD. Intanto la coerenza dei grillini che hanno sempre invocato le dimissioni immediate per qualsiasi politico ricevesse anche solo un semplice avviso di garanzia, commenta Luca Vitale.

Lo faranno anche ora? Siamo sicuri di no, perché ormai abbiamo capito tutti che le regole del M5S variano a seconda della convenienza politica del momento.

E vediamo anche la coerenza del PD che ha votato tre volte al Senato per mandare a processo un ministro dell’interno per le decisioni prese. Fratelli d’Italia ha sempre detto che questa è una pericolosa deriva antidemocratica, ma visto che la sinistra ha sempre difeso la magistratura nella sfera decisionale del Governo, mi aspetto che ora il PD chieda a gran voce il processo per Conte e per tutti i ministri. Ma non lo farà, perché sappiamo tutti che la sinistra ama la magistratura solo quando attacca la destra.

Fratelli d’Italia rimane coerente con le sue posizioni, e non le muta a seconda della convenienza politica: le scelte politiche di un governo non dovrebbero essere sottoposte all’approvazione della magistratura.

Serve massima trasparenza, certo, ma questa deve essere data prima di tutto al Parlamento e ai cittadini.

È quello che continueremo a pretendere da questo Governo che continua a scappare dal confronto e che ha calpestato la costituzione e le dinamiche democratiche con la scusa del Coronavirus, conclude Vitale.

LA MISURA E’ COLMA

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Ritorniamo a parlare dell’ annosa questione che affligge il nostro paese, ovvero, quella relativa agli sbarchi.

Già qualche giorno fa abbiamo scritto, chiedendo la governo di fermare gli sbarchi perché l’ Italia “non può permettersi ulteriori crisi”, oggi ritorniamo sull’ argomento perché proprio dalla Sicilia giungono notizie alquanto allarmanti, commenta Luca Vitale.

Dunque, gli sbarchi continuano senza tregua e si è vicini al collasso.

E in tutta Italia sono ormai troppi i casi di immigrati che violano la quarantena, anche dopo essere risultati positivi al Covid, come è accaduto in queste ultime ore a Palermo.

Allora Fdl si chiede, che cosa sta facendo il governo per arginare questo gravissimo fenomeno?

Dobbiamo proprio rischiare di vanificare tutti i sacrifici fatti per questa spregiudicata politica immigrazionista?

Davvero in Italia chi arriva illegalmente è al di sopra della legge e può fare quello che vuole, anche mettere a rischio la salute e la vita dei cittadini?

Basta: la misura è colma, conclude Vitale.

CONTINUA L’ASCESA, FRATELLI D’ITALIA BALZA AL 18%

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Fratelli d’Italia balza al 18 per cento, a 5 punti dalla Lega. Questi ultimi dati di Pagnoncelli che registrano l’indiscutibile salto di qualità di Fratelli d’Italia.

Ma la Meloni non s’illude e continua a lavorare.

Meloni ha la possibilità di ragionare senza fretta, infatti, commenta Luca Vitale, le elezioni sono lontane e dunque si ha la possibilità di perfezionare un progetto di destra non urlata, non estremista, consapevole delle compatibilità istituzionale, dal rapporto con il presidente Mattarella (e tra lui e Giorgia le relazioni sono ottime) e con l’Europa dove la Meloni non si è schiacciata sulle posizioni iper-sovraniste per stare invece in un’area di conservatori e riformisti che partecipa alle grandi discussioni e ai dossier importanti per la vita dei cittadini comunitari.

Ottimo anche il profilo, che vede Fratelli d’Italia, come «partito produttivista», il quale ha avuto la capacità di saper entrare in dialogo anche con le categorie imprenditoriali, comprese quelle del Nord dove Giorgia sta lavorando molto.

Dunque, i risultarti degli ultimi sondaggi sono un po’ il frutto di questa strategia multilaterale che la Meloni sta attuando con pazienza e senza strappi, conclude Vitale.

NO ALLA FATTURAZIONE ELETTRONICA

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Quando il primo Governo Conte ha approvato l’obbligo della fatturazione elettronica, Fratelli d’Italia è stata la prima forza politica ad opporsi, commenta Luca Vitale, spiegando che quest’ulteriore onere a carico delle aziende comportava un’abnorme e pericolosa raccolta dati.

Infatti, esporre il tessuto industriale italiano al rischio di profilazione è un errore macroscopico, ma è ancora di più intollerabile il regime di Grande Fratello fiscale che i due governi Conte hanno introdotto.

Ora il Garante della privacy ci dà ragione e mette nero su bianco che la raccolta dati è sproporzionata.

Le aziende italiane devono avere lo stesso trattamento delle altre del resto d’Europa, conclude Vitale, urge, dunque, demolire tutti questi provvedimenti che stanno letteralmente ammazzando le imprese italiane.

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