IL GOVERNO NON RINVIA LE SCADENZE FISCALI….VADA A CASA!

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I commercialisti hanno ragione da vendere e Fratelli d’Italia sostiene la loro protesta.

Il no del Governo al rinvio della scadenza fiscale del 20 luglio è una batosta per milioni di lavoratori e Partite Iva che stanno affrontando la crisi economica più difficile dal Dopoguerra ad oggi e che semplicemente non hanno la liquidità per far fronte al pagamento delle imposte preteso dal Governo, commenta Luca Vitale.

Anche nei giorni scorsi alla Camera fratelli d’Italia ha chiesto la proroga, ma la maggioranza Pd-M5S ha bocciato la richiesta scegliendo di stritolare gli italiani con tasse e burocrazia.

Aiutiamo questi signori a cambiare mestiere: mandiamoli a casa e diamo all’Italia un governo capace di difendere gli interessi degli italiani, conclude Vitale.

IL GOVERNO APPROVA LA MOZIONE DI FRATELLI D’ITALIA

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La Camera ha approvato la mozione di Fratelli d’Italia per la realizzazione di una rete unica delle telecomunicazioni.

Fratelli d’Italia-commenta Luca Vitale-è riuscita a far passare il principio che il proprietario della rete non può essere allo stesso tempo anche l’operatore che vende il servizio di connettività, perché così facendo opererebbe in una posizione di vantaggio rispetto agli altri operatori.

Nella nostra visione la rete di telecomunicazioni è un’infrastruttura strategica e come tale deve essere di proprietà pubblica, sulla quale gli operatori delle TLC possono offrire i loro servizi in regime di reale concorrenza, con condizioni uguali per tutti.

Questo comporta un innalzamento del livello dei servizi che si coniuga con l’esigenza dello Stato di essere proprietario di un asset strategico che non può essere lasciato in mano agli stranieri.

L’interesse nazionale è la nostra stella polare, ed è l’unica ricetta che può consentire all’Italia di affrontare le sfide dei prossimi anni-conclude Luca Vitale-

LA LOTTA AL CONTANTE È UN GRANDE BLUFF

La lotta al contante non serve affatto a contrastare l’evasione fiscale, parole dell’esperto di antiriciclaggio Ranieri Razzante, infatti, è solo un gigantesco regalo alle banche che hanno bisogno di compensare le perdite dovute ai bassi tassi d’interesse.

Inoltre è stato già provato che questa crociata contro il contante fa enormi danni all’economia nazionale, afferma Luca Vitale, quando Monti abbassò la soglia a 1000 €, ci fu un calo del 37% del Made in Italy.

Eliminare ogni tetto al contante come accade in Germania e in gran parte del resto d’Europa è una delle priorità di Fratelli d’Italia, infatti, continua Vitale, vogliamo una Nazione forte e libera che torni a produrre ricchezza e benessere per i suoi figli.

Quindi, l’obbligo del Pos, rientra in un gran piano. Il paziente di un dentista, per esempio, se paga le cure in contanti non potrà detrarle come spese sanitarie.

Ebbene è incostituzionale. L’articolo 3 sancisce l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge: un paziente che paga 100 euro in contanti non può essere trattato diversamente da uno che paga con la carta. Poi viola l’art. 1277 del Codice civile che recita: Le obbligazioni pecuniarie si pagano con la moneta che ha corso legale. Lo Stato non può intervenire sulla libertà d’impresa (art. 41 Costituzione) né sull’uguaglianza.

Sembrano misure di controllo della popolazione e dei consumi. Se si terrorizza la gente anche sull’uso della moneta ufficiale si esercita una forma di controllo, il governo non faccia questo.

BASTA DIRE BUGIE!

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Ultima novità del governo Conte?

Udite, udite… Dal 1 luglio il tetto al denaro contante passerà da 3000 a 2000 euro, davvero assurdo… – commenta Luca Vitale-ancora un altro provvedimento concepito per favorire la moneta elettronica e moltiplicare i guadagni delle banche, sarebbe davvero il momento di farla finita.

L’evasione fiscale è solo un pretesto, infatti a tal proposito proprio l’ex ministro Pier Carlo Padoan nel 2015 ammise pubblicamente di essersi sbagliato: “non c’è nessuna correlazione tra limite al contante ed evasione fiscale”.

Quindi?

Gli esponenti del Movimento 5 stelle la piantino con la falsa retorica dell’evasione e dicano le cose come stanno, tutto questo è solo perché vogliono favorire la moneta elettronica per controllare meglio gli italiani e per fare l’ennesimo favore alle banche-conclude Vitale-.

UN MESSAGGIO PER RIFLETTERE…….

Oggi ricorre la celebrazione del 74esimo anniversario della Repubblica ITALIANA.

In occasione di questa ricorrenza vogliamo menzionare il pensiero di Marcello Veneziani, giornalista e scrittore che recita: “la formula politica su cui regge la nostra Repubblica è rimasta la stessa, siamo ancora una Repubblica parlamentare e non siamo mai passati ad una Repubblica presidenziale, federale o altro”.

Dunque, commenta Luca Vitale, nessuno in realtà ha avuto mai il coraggio di modificare la costituzione, l’unica grande novità di questi anni è che sono scomparsi i partiti storici che avevano l’avevano costituita, scomparsi anche i loro ideali come la loro presenza territoriale.

Oggi, il populismo è lasciato è a se stesso, appare inconsistente, incapace di governare e incapace di saper distinguere gli slogan dalla realtà.

Allora, questo deve farci riflettere sulle nostre istituzioni e forse, proprio come auspica Veneziani e parte della destra italiana, sarebbe auspicabile una repubblica presidenziale, magari capace di governare meglio?

Riflettete gente…riflettete

NO AI SOLI PAGAMENTI ELETTRONICI

Sfruttare il post pandemia per salutare i contanti, fare spazio ai pagamenti elettronici e sferrare un durissimo colpo all’evasione fiscale. Vittorio Colao, leader della task force di esperti arruolata da Giuseppe Conte per la ripartenza dell’Italia nella fase 2, ha già le idee chiare sui prossimi passi da compiere.

L’idea è semplice: il contante potrebbe tranquillamente essere sostituito da uno dei tanti pagamenti elettronici possibili. D’altronde, una proposta del genere, sposa alla perfezione la linea del governo giallorosso che, nel corso degli ultimi mesi, aveva più volte strizzato l’occhio all’e-payment.

Dunque, il Governo e i suoi esperti tornano alla carica nella loro crociata ideologica contro il contante, sponsorizzando a più non posso la moneta elettronica che garantisce lauti guadagni alle banche. Mentre il resto del mondo- commenta Luca Vitale-è impegnato esclusivamente a far ripartire il tessuto produttivo, in Italia la prima preoccupazione sembra quella di garantire flussi di cassa alle centrali finanziarie.

La situazione economica è drammatica, invece, di sentenziare dalla City consigliamo a Colao di venire in Italia a parlare con chi produce e crea ricchezza e così scoprire cos’è l’economia reale.

LA PROPOSTA DELL’UE NON È SODDISFACENTE

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FRATELLI D’ITALIA è stato il primo ad auspicare il Recovery Fund cospicuo, immediato, con una quota maggioritaria di contributi a fondo perduto e senza condizionalità.

In realtà qualcosa si è mosso in questa direzione ma la proposta della Commissione Ue non è soddisfacente.

Infatti, attualmente si sta assistendo all’inizio di un lungo negoziato ma la cosa più preoccupante è che la proposta sia rivista al ribasso in seno al Consiglio Ue, che dovrà necessariamente tenere conto delle posizioni dei rigoristi Olanda, Danimarca, Austria e Svezia.

Le risorse, dunque, rischiano di essere troppo poche, condizionate dalle riforme che detta Bruxelles, ma soprattutto di arrivare troppo tardi, e se questi fondi non giungono nell’ immediato, potrebbero rivelarsi inutili per salvare le nostre imprese.

Uno scenario catastrofico, ma- la cosa peggiore- commenta Luca Vitale- il tutto accade mentre con gli aiuti di Stato sta aumentando le disparità tra le diverse economie, con il rischio che senza aiuti immediati, alla fine della pandemia ci ritroveremo con un tessuto produttivo sempre più debole rispetto a quello di alcuni competitor, con la Germania, sempre più forte.

Allora cosa chiediamo al presidente del Consiglio Conte?

Di studiare ulteriori strategie da aggiungere agli strumenti UE come i Bond patriottici e i Bond perpetui o a lunghissima scadenza acquistati dalla BCE perché bisogna agire prima che sia troppo tardi!

NO AL NUTRI-SCORE

No al tentativo di imporre come obbligatorio il Nutri-score, l’etichetta nutrizionale a semaforo voluta dalla Francia e da alcune multinazionali per danneggiare il Made in Italy agroalimentare.

Questa è pura follia senza basi scientifiche che non deve passare, afferma Luca Vitale.

Intanto, la commissione europea ha promulgato la sua nuova strategia “farm to fork”, che rappresenterà una parte del settore ambientalista che va sotto il nome di Green Deal. 

Nelle prossime settimane Fratelli d’Italia lavorerà in stretto contatto con le associazioni dei produttori agricoli per rendere questa strategia più compatibile con chi fa impresa rispettando la natura e con tutti i portatori di interessi del mondo rurale.

OGGI L’ITALIA RIPARTE TRA INCERTEZZE E MISTERI

Oggi, 18 maggio la quasi totalità delle attività produttive riparte , sarà sufficiente attenersi ai protocolli, altrimenti si in correrà in multe salatissime e sanzioni.

Solo che molti di questi protocolli sono stati resi noti all’ultimo minuto , o sono addirittura un mistero.

Intanto, nell’ultima conferenza stampa di Conte, tenutasi sabato 16 maggio, non è stata spesa una sola parola sulle centinaia di migliaia di persone che ancora aspettano la cassa integrazione o il bonus per gli autonomi, o sulle imprese in attesa di una liquidità che non è mai arrivata, afferma Luca Vitale.

L’Italia non merita questo!

Infatti, Fratelli d’Italia il prossimo 2 giugno darà vita a una grande mobilitazione, nel rispetto delle norme di sicurezza, per dare voce agli italiani stufi della propaganda, ora gli italiani meritano e pretendono risposte concrete!!!

IL GOVERNO NON METTA IN PERICOLO TUTTI GLI ITALIANI ALL’ESTERO

italia

Silvia Romano è una vittima, dei suoi rapitori e anche di un governo che ha spettacolarizzato la sua tragedia, invece di provare pietà per una giovane donna alla quale sono stati rubati due anni di vita”, ribadisce Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.

Infatti, Silvia andava sì riportata a casa, ma in silenzio, ma il bisogno di questo governo di raccontare ciò che per loro ha il sapore della vittoria ha in realtà regalato all’Italia solo una sconfitta agli occhi del mondo intero, commenta Luca Vitale.

Sicuramente il nostro Paese deve mobilitarsi per riportare a casa i connazionali rapiti, ma il governo non avrebbe dovuto lanciare il segnale che l’Italia paga i riscatti per i sequestri, perché questo, inevitabilmente, espone al pericolo tutti gli italiani che sono all’estero.

Invece, ciò che deve trasparire è che non è vantaggioso rapire i nostri connazionali, questo dev’essere un messaggio inequivocabile, che il governo deve esser capace di trasmettere.

Ora I terroristi e i rapitori di Silvia Romano devono essere stanati casa per casa, il monito lanciato da FDI.

La speranza-conclude Vitale- è che l’esecutivo si stia muovendo in questa direzione. Inoltre, Fratelli d’Italia ha chiesto al governo di attivarsi per convocare Conte e tutti coloro che devono dare risposte precise in merito. Altrimenti si è difronte ad un problema serio!