“App immuni” ancora troppi dubbi


“Un’app che dovrebbe aiutare a rintracciare individui potenzialmente infetti prima ancora che emergano sintomi”.Oltre alla prima funzione essenziale di tracciare i contatti, la app potrà essere molto utile per rafforzare la sanità digitale del nostro Paese”, con queste parole il Ministro Speranza ha spiegato l’applicazione scelta dal governo per il tracciamento del contagio del coronavirus in fase 2.Ma l’argomento in queste ore sta facendo molto discutere e sull’argomento scende in campo Luca Vitale di Fratelli d’Italia che solleva diversi dubbi:-Le domande che ci poniamo sono: “Chi gestirà i dati? Come viene garantita la privacy dei cittadini?-Una questione molto delicata in quanto tutti conosciamo le dinamiche dei dati personali, ed è bene che in un contesto come quello del Covid-19 i dati sensibili dei cittadini siano alquanto tutelati affinchè non entrino in nessun modo nelle disponibilità di società private, continua Luca Vitale. Dunque in linea con quanto espresso dalla Presidente di FDL Giorgia Meloni, Vitale auspica che il Governo su questo tema provveda subito ad avviare il confronto con il Parlamento”, proprio, perché un passaggio in Parlamento è d’obbligo.