ALLARME PER LA STAGIONE ESTIVA: IL COPRIFUOCO E’ UNA MINACCIA

La stagione estiva è sempre più vicina e tra le preoccupazioni di coloro che stanno pianificando le prossime le vacanze rientra sicuramente il coprifuoco. Secondo un’indagine commissionata dal sito Facile.it, quasi 4 milioni gli italiani non hanno ancora stabilito se andare in ferie. La decisione è rimandata al giorno in cui il governo annuncerà finalmente se la misura verrà o no abolita. E prima o poi, dopo infiniti rinvii, questo giorno arriverà!

I risultati mostrano quanto il coprifuoco rappresenti un ostacolo al turismo. Secondo i dati, il 40,8% degli intervistati ha risposto che non ha intenzione di partire per le vacanze se ci saranno limitazioni di orario, mentresolo il 29,3% del settore femminile è preoccupato del coprifuoco, al contrario del settore maschile che pare essere più scoraggiato. Analizzando i dati, invece, in base alla collocazione geografica, il problema del coprifuoco frena maggiormente la popolazione delle regioni a Nord-Ovest, con il 43,1%, seguita dalle regioni a Nord-Est, con il 37,9%. Insomma, la situazione non pare essere delle migliori e non vogliamo di certo replicare le cifre economiche dell’anno scorso: nel 2020 si è stimata una perdita totale intorno ai 240 milioni di euro giornalieri per il settore del turismo.

Ma le assurdità riguardanti il coprifuoco non sono finite qui: giovedì sera durante un match degli Internazionali di tennis a Roma, in cui gli spettatori erano distanziati e con mascherina, sono stati cacciati dallo stadio alle 21.30. Anche lo sport subisce questa misura insensata, al pari di ristoranti, bar e di tutte le attività che lavorano la sera. Sono situazioni ridicole! Allora non dobbiamo stupirci se i dati peggiorano di giorno in giorno e i cittadini si rifiutano di andare a cena fuori o andare a vedere un match sportivo!

Il settore del turismo, insieme a molti altri comparti produttivi ed economici, risentono moltissimo degli effetti della pandemia e il loro futuro dipende dalle disposizioni che stabilirà il governo. La stagione estiva subirà la stessa sorte, sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Siamo nella speranza che l’esecutivo capisca che il virus non colpisce a fasce orarie, ma che la giusta soluzione è la convivenza con il virus. Basta infliggere ingiuste pene su base arbitraria!

Sostienimi, condividi e visita www.lucavitalefratelliditalia.it

#stagioneestiva #estate #vacanze #coprifuoco #italiani #governo #misura #risultati #economia #perdita #settore #turismo #sport #cittadini #matchsportivo #pandemia #livellonazionale #livellointernazionale #virus #convivenza #compartiproduttivi #compartieconomici #lavoratori #paese #giorgiameloni #fratelliditalia #fratelliditaliagrosseto #italia #lucavitale #lucavitalecoordinamentocomunalegrosseto #lucavitalefratelliditalia #lucavitaleparlamento #lucavitalepergrosseto #ristorieconomici

FRATELLI D’ITALIA DECOLLA A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE

Nella provincia di Grosseto, Fratelli d’Italia cresce a dismisura. E il trend pare confermarsi anche a livello nazionale. A Scarlino, nella provincia di Grosseto, sono stati appena inaugurati i circoli di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale. L’obiettivo è quello di portare tramite i giovani una nuova spinta alla destra italiana, dando nuove idee da sviluppare e portare avanti nel solco della nostra tradizione e nel rispetto della Costituzione italiana. Parole menzionate anche dai fondatori dei nuovi circoli che aggiungono che “Con il neonato gruppo, stiamo già organizzando un progetto rivolto alle scuole. L’idea è quella di creare un ponte tra i giovani scarlinesi, a partire da tematiche sociali e ambientali”. Ci si focalizzerà, dunque, sulle tematiche alle quali i giovani sono particolarmente legati e che li riguardano in primo luogo, tra cui i problemi ambientali locali e nazionali, il settore digitale, sociale e le moderne tecnologie.

Questa tendenza si conferma anche a livello nazionale. Secondo la classifica media della settimana elaborata da Agi/YouTrend Fratelli d’Italia è a ruota del Partito democratico, con il quale contende la seconda posizione. Giorgia Meloni raggiunge il 18,5%, segnando un nuovo record storico. Sarà l’opposizione di Fratelli d’Italia a premiare la leader? Sicuramente la coerenza e la trasparenza del nostro partito stanno dando i loro frutti!

Fin dalle origini, Fratelli d’Italia ha voluto essere un partito patriota che difende la sovranità nazionale, perché ciò che vale è la nostra identità italiana, difendendo il made in italy su tutti i fronti. Da sempre siamo dalla parte delle aziende e di tutti i lavoratori onesti e ne accogliamo qualsiasi esigenza. Ci facciamo carico della tutela del diritto del futuro dei giovani, così da creare una Gioventù Nazionale protagonista delle sorti dell’Italia. Per questo, sosteniamo fortemente la nascita dei nostri circoli in tutto il territorio! Diffondiamo i nostri principi e ideali! Per creare l’Italia del domani!

Seguimi su www.lucavitalefratelliditalia.it

guarda il video qui

#crescita #circolo #gioventunazionale #tradizione #costituzioneitaliana #giovani #opposizione#coerenza #trasprenza #partito #patriota #sovranitànazionale #identitàitaliana #madeinitaly #aziende #lavoratori #lavoratori #paese #giorgiameloni #fratelliditalia #fratelliditaliagrosseto #italia #lucavitale #lucavitalecoordinamentocomunalegrosseto #lucavitalefratelliditalia #lucavitaleparlamento #lucavitalepergrosseto #ristorieconomici

PRESSING SULLE RIAPERTURE E COPRIFUOCO: RINVIO A LUNEDI’

Dal monitoraggio della prossima settimana potrebbero cambiare i parametri che stabiliscono i colori delle regioni, ma non c’è ancora l’accordo nella maggioranza su coprifuoco e riaperture. Il centrodestra è in continuo pressing per accelerare la ripartenza di tutti i settori ancora fermi e cancellare il coprifuoco alle 22. Buona parte della maggioranza spinge per la linea della prudenza e gradualità nelle scelte, ma forse non considerano le conseguenze produttivo-economiche.

La proposta sul tavolo è quella di basare il nuovo modello di valutazione del rischio contagio sull’incidenza dei casi Covid, mantenendo l’impostazione a 4 colori, con altrettanti livelli di rischio legati a incidenza, e mantenimento dei tassi di occupazione dei posti letto. Tutti i partiti di centrodestra, Fratelli d’Italia compreso, hanno presentato la necessità impellente di accelerare le riaperture di tutte le attività e tornare nel più breve tempo possibile ad una normalità. Ogni giorno che passa aumentano le imprese che chiudono i battenti!

Parlando di riaperture, Oggi 13 maggio verrà votata in Senato la mozione libertà di Fratelli d’Italia per riaprire il Paese: noi chiediamo la ripartenza di tutte le attività commerciali, sportive e culturali in sicurezza, l’eliminazione del coprifuoco e dell’obbligo delle mascherine all’aperto se distanziati! Diciamo basta anche ai limiti per le visite a casa di parenti e amici (a patto che vengano fatte in sicurezza ovviamente). Oggi ci sarà in gioco il destino economico e produttivo dell’Italia. Basta posticipare le riaperture e le decisioni sul coprifuoco! Bisogna eliminare tutte quelle leggi che continuano a vessare le attività con misure insensate e senza nessuna validazione scientifica. Non c’è più tempo da perdere: torniamo a lavorare normalmente ora!

Condividi, seguimi e segui anche sul canale youtube!!!!

#coprifuoco #riaperture #centrodestra #settori #maggioranza #conseguenze #produttivo #economiche #valutazionerischio #covid #centrodestra #attività #imprese #mozione #libertà #commercio #sport #cultura #sicurezza #leggi #lavoratori #paese #giorgiameloni #fratelliditalia #fratelliditaliagrosseto #italia #lucavitale #lucavitalecoordinamentocomunalegrosseto #lucavitalefratelliditalia #lucavitaleparlamento #lucavitalepergrosseto #ristorieconomici

PROTESTA DEI CENTRI COMMERCIALI: SERRATA DI 30 MILA NEGOZI

luca_vitale_fdi

Il motto: “Chiudiamo perché vogliamo riaprire. Le misure vanno revocate”. Ieri alle ore 11, 1.300 centri commerciali di tutta Italia hanno abbassato le saracinesche in segno di protesta contro le chiusure del weekend. È stata una serrata simbolica, di pochi minuti, che ha interessato 30 mila negozi e supermercati. Gli esercenti che hanno aderito all’iniziativa sostenuta da ANCD-Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, CNCC-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali affermano che “Il tempo è scaduto, le misure vanno revocate. Lo chiediamo a nome degli 800mila lavoratori che sono la forza dei centri commerciali”.

Dall’inizio della pandemia, i centri commerciali e gli outlet hanno registrato oltre perdite pari a 40 miliardi e 8 miliardi di entrate in meno nelle casse dell’erario. Questo settore incide per l’8% del Pil a livello nazionale, ed è l’unico settore per la quale il governo non ha predisposto la data di riapertura. Ogni weekend di chiusura forzata, costa 150 milioni di euro di incassi allo Stato. E ancora nessuno si è degnato di revocare queste norme assurde che non hanno nessun fondamento!

Da più di un anno da inizio della pandemia, noi di Fratelli d’Italia siamo sempre stati accusati di negazionismo, quando in realtà abbiamo sempre chiesto un bilanciamento tra libertà e sicurezza, tra diritto al lavoro e tutela della salute. Ora che i nostri cittadini sono esausti di questa situazione e delle chiusure a manetta, il nostro partito è pronto ad iniziare a conciliare tutti questi aspetti, presentando una mozione che verrà votata giovedì 13 maggio. Diciamo “sì” ai protocolli di sicurezza e “no” alle limitazioni arbitrarie, tra cui il coprifuoco! Ritorniamo alla normalità il prima possibile!

Guarda il video qui:

#riaprire #misure #centricommerciali #serrata #protesta #chiusure #negozi #supermercati #esercenti #lavoratori #pandemia #outlet #perdite #settore #incassi #stato #norme #bilanciamento #libertà #sicurezza #dirittoallavoro #salute #lavoro #tuteladellasalute #mozione #protocolli #sicurezza #protocollidisicurezza #limitazioni #arbitrarie #limitazioniarbitrarie #coprifuoco #lavoratori #paese #giorgiameloni #fratelliditalia #fratelliditaliagrosseto #italia #lucavitale #lucavitalecoordinamentocomunalegrosseto #lucavitalefratelliditalia #lucavitaleparlamento #lucavitalepergrosseto #ristorieconomici

SBARCHI NO STOP: FRATELLI D’ITALIA CHIEDE IL BLOCCO NAVALE

La notte tra il 9 e il 10 maggio è stata una notte interminabile quella trascorsa a Lampedusa per via degli sbarchi continui di migranti. Dopo l’arrivo dei circa mille stranieri nel corso della giornata, in serata ha avuto inizio un altro incessante flusso che ha contribuito a far superare quota 2mila in sole 24 ore. Sono numeri alle stelle! La maggior parte pare siano partiti dalla Libia e la situazione sull’isola è ingestibile. L’hotspot è al collasso! Le forze dell’ordine lavorano incessantemente per identificare i profughi e gli operatori sanitari sono impegnati nelle operazioni previste dal protocollo sanitario. I cittadini di Lampedusa sono stanchi e la situazione non sembra migliorare, considerando che ci stiamo avvicinando alla stagione estiva.

Ora insorge la necessità impellente di organizzare in fretta la macchina dell’accoglienza e ogni approdo è costituisce un campanello d’allarme per la maggioranza. Il problema è costituito anche dal silenzio dell’UE, perché si sa, in tempi di pandemia si tende a tacere su argomenti che non riguardano il Covid. Per non parlare del fatto che il problema degli sbarchi è sempre stato storicamente un problema italiano. Dall’altra parte della sponda, nessuno è disposto a collaborare considerando il terribile periodo di crisi che stanno vivendo i Paesi Africani. Inevitabilmente, nel secondo semestre nel 2021, la scia dei danni economici prodotti dal coronavirus in Africa è pronta a far sentire ulteriori effetti sul fronte migratorio. Per l’Italia è dunque il momento di tirar fuori un piano!

La tanto criticata proposta di un blocco navale ci pare essere la migliore soluzione. Come afferma Giorgia Meloni, quello che noi di Fratelli d’Italia vorremmo è una missione militare europea, in accordo con le autorità del Nord Africa al fine di impedire la partenza e l’approdo dei barconi. È l’unica misura seria e possibile per contrastare il business dell’immigrazione clandestina e fermare una volta per tutte le morti in mare. L’Italia deve essere sostenuta dagli altri Paesi europei! Siamo un’ “Unione” Europea, allora dobbiamo agire insieme!

Sostienimi segui www.lucavitalefratelliditalia.it

guarda anche il video qui https://youtu.be/oKkMo0_Rp_0

#lampedusa #sbarchi #migranti #isola #hotspot #forzedellordine #profuchi #sanità #accoglienza #maggioranza #pandemia #unioneeuropea #ue #italia #italiano #crisi #africa #paesiafricani #migrazione #blocco #navale #blocconavale #missione #miliare #europea #missionemilitare europea #clandestini #immigrazioneclandestina #immigrazione #lavoratori #paese #giorgiameloni #fratelliditalia #fratelliditaliagrosseto #italia #lucavitale #lucavitalecoordinamentocomunalegrosseto #lucavitalefratelliditalia #lucavitaleparlamento #lucavitalepergrosseto

“LA MIA RICETTA PER L’ITALIA”: L’INTERVISTA A GIORGIA MELONI

luca_vitale_fdi

A volte penso che all’Italia servirebbe un bravo “mental coach“, di quelli che ti spiegano le cose semplici che dovresti capire da solo” questo è quello che ha detto Giorgia Meloni a un’intervista riportata su Il Giornale. In questo report la capogruppo ha descritto il suo piano per l’Italia che si focalizzerebbe sul valorizzare la nostra nazione proprio come se fosse un “brand”. Il made in Italy, infatti, è garanzia di qualità, ma anche di fascino e prestigio e per questa ragione la visione economica e di politica industriale italiana dovrebbe essere scontata: bisognerebbe riconvertire tutto ciò che non è identificabile con il marchio Italia in ciò che ha una forte identificazione con il nostro Paese.

Giorgia Meloni definisce Fratelli d’Italia un «partito fieramente produttivista» che si schiera continuamente dalla parte delle imprese, sostenendo chi produce e chi assume in Italia. E tutto è possibile se si porgesse l’orecchio al reale tessuto produttivo italiano, piuttosto che ai grandi potentati economici e finanziari. Non mancano, infatti, le proposte in questo campo, tra cui il “far pagare le tasse in base al principio «più assumi, meno paghi», in modo da agevolare chi crea posti di lavoro in Italia e penalizzare le multinazionali e i giganti del web che ben poco contribuiscono alla crescita economica della nazione”. Per questo gli imprenditori andrebbero ricompensati con meno tasse, meno oppressione fiscale, meno burocrazia, ma soprattutto più libertà e più rispetto da parte dello Stato che non deve imporsi come il “bullo” debole con i forti e forte con i deboli.

Per quanto riguarda l’evasione fiscale, la Meloni sostiene che si fa contrastando l’evasione delle bancheche trasferiscono utili e risorse nei paradisi fiscali, le sedi fintamente spostate all’estero, le finte cooperative care alla sinistra, le «frodi carosello» sull’Iva delle grandi aziende che distolgono miliardi all’erario”. Bisogna contrastare anche le attività “«apri e chiudi» dei cinesi, dei bengalesi e degli extracomunitari in generale”. E questo non per essere razzisti (perché non è questo il caso), ma perché sono imprese che nascono come funghi, ma non pagano un euro di tasse cambiando ragione sociale prima che lo Stato si faccia vivo. In questo modo le imprese italiane chiudono favorendo quelle straniere! La soluzione è il pagamento di una cauzione come anticipo delle tasse da pagare: peccato che la proposta è stata bocciata dal Parlamento!

Perché lo stesso Stato che pretende di controllare ogni nostra spesa e ogni nostra azione non controlla le piazze e le città dalla criminalità? È qui che la forza dello Stato deve farsi sentire anche con il miglioramento del sistema delle forze dell’ordine! Lo Stato deve essere presente anche nella riunione della dinamica tra impresa e lavoro che non può essere conflittuale tra macro e microimprese, ma dovrebbe essere improntata alla condivisione e al walfare aziendale.

Parlando della Crisi da Covid, Giorgia Meloni ha espresso qualche parola riguardo a coloro che hanno perso il lavoro: a fronte di dipendenti che hanno ottenuto l’assicurazione per mesi del blocco dei licenziamenti e cassa d’integrazione, i lavoratori autonomi non hanno ricevuto lo stesso trattamento. Per questo servirebbero ammortizzatori sociali per tutti, tra cui un assegno di disoccupazione e di solidarietà per tutti quelli che non possono lavorare per ragioni oggettive.

La nostra Capogruppo nell’intervista si è espressa chiaramente riguardo temi che per alcuni possono sembrare distanti, ma che in realtà in un modo o nell’altro riguardano tutti gli italiani. La crisi Covid ha fatto emergere molti problemi che possono essere migliorati senza ombra di dubbio, ed è quello per cui noi di Fratelli d’Italia continueremo a lottare senza sosta, per cucinare il “piatto Italia” secondo la “Ricetta di Giorgia Meloni”.

Seguimi su www.lucavitalefratelliditalia.it

guarda il video qui

#italia #intervista #capogruppo #madeinitaly #visioneeconomica #politicaindustriale #marchioitalia #paese #partito #produttivista #imprese #tasse #lavoro #crescitaeconomica #nazione #gigantidelweb #web #tasse #oppressionefiscale #burocrazia #evasionefiscale #banche #frodi #cauzione #parlamento #forzedellordine #impresalavoro #macroimprese #microimprese #walfareaziendale #walfare #aziendale #dipendenti #bloccolicenziamenti #cassadintegrazione #assegnodisoccupazione #disoccupati #italiani #lavoratori #paese #giorgiameloni #fratelliditalia #fratelliditaliagrosseto #italia #lucavitale #lucavitalecoordinamentocomunalegrosseto #lucavitalefratelliditalia #lucavitaleparlamento #lucavitalepergrosseto

TARI E DECRETO SOSTEGNI: LE IMPRESE MESSE ALLE STRETTE

L’emendamento 30.64 al decreto Sostegni, il cui obiettivo era concedere più tempo a imprese e Comuni per adeguarsi alla nuova disciplina sui rifiuti urbani ed ai relativi impatti sulla Tari, è riuscito a mettere i bastoni tra le ruote alle imprese. Quella che si prospettava come una soluzione è, in realtà, un grande pasticcio. Questo è quanto ha fatto emergere la Cna che, insieme ad altre associazioni di categoria, ha fatto emergere il fatto che con questo emendamento si chiede alle imprese di comunicare, entro il 31 maggio prossimo quindi con otto mesi di anticipo, quali rifiuti urbani l’impresa intende conferire al di fuori del servizio pubblico, consentendo di sfruttare l’opportunità prevista dal d.lgs 116/2020, ai fini della conseguente applicazione o meno della Tari a partire dal 2022.

Secondo Raluca Santini, responsabile di Ambiente & Sicurezza di Cna Grosseto, questa richiesta fin troppo anticipata è chiedere troppo alle imprese, soprattutto in un momento di insicurezza come questo. Il tutto potrebbe essere aggravato dal fatto che i Comuni non hanno ancora adeguato i regolamenti e le tariffe alle nuove regole ed è impensabile credere che le imprese abbiamo già gli elementi per effettuare la scelta più funzionale alle proprie esigenze e comunicarla prontamente al Comune. È inaccettabile anche la decisione di non intervenire sulla previsione che vincolerebbe per cinque anni la scelta dell’impresa!

Purtroppo, non è la prima volta che sentiamo di scandali in ambito “rifiuti”. L’ultima è stata la questione dell’inceneritore, alla quale ci siamo fermamente opposti. Nel caso della Tari, sarebbe servito un intervento diverso da parte del governo, che avrebbe dovuto perlomeno estendere la possibilità di comunicare la scelta entro il 30 settembre. In questo modo si avrebbe avuto un quadro più chiaro di tutto il 2021 e degli anni successivi. Il fatto è che ci troviamo di fronte all’ennesimo affronto alle imprese che sono continuamente messe sotto pressione a causa delle norme del governo che cambiano dal giorno alla notte. Gli imprenditori sono costantemente costretti a adeguarsi alle nuove regole che non fanno altro che mettergli fretta e peggiorare la situazione economica e produttiva. Serve un cambio di passo immediato!

Sostienimi, seguimi su www.lucavitalefratelliditalia.it

Segui anche il canale you tube lucavitalefratelliditalia e guarda il video qui

#emendamento #decretosostegni #rigfiuti #tari #imprese #rifiutiurbani #serviziopubblico #cna #inceneritore #governo #imprenditori #lavoratori #paese #giorgiameloni #fratelliditalia #fratelliditaliagrosseto #italia #lucavitale #lucavitalecoordinamentocomunalegrosseto #lucavitalefratelliditalia #lucavitaleparlamento #lucavitalepergrosseto

luca_vitale

RIPARTIAMO DAL TURISMO!

Il settore turistico è in ginocchio. Il Coronavirus sta colpendo in particolare quei Paesi che, non potendo garantire misure di sicurezza sanitaria e nonostante abbiano riaperto le frontiere, hanno visto un crollo dei viaggiatori. Tornando alle cifre tra gennaio e aprile 2020, gli arrivi di turisti internazionali sono diminuiti del 44%, mentre le perdite a fine giugno si assestavano circa mille miliardi di euro, ovvero 1,5% del prodotto lordo globale. E l’andazzo di quest’anno non sembra essere molto differente. Il massiccio calo del numero di turisti minaccia posti di lavoro ed economie

E allora come ripartire?

Spesso si ha l’impressione che il governo si lasci guidare non solo dal principio di precauzione, il che è più che comprensibile, ma tende anche a sottovalutare il pericolo del crollo di vasti settori dell’economia, concentrandosi principalmente su soluzioni assistenzialistiche. Uno dei settori più in bilico è proprio il settore turistico: che costituisce il 6% del PIL, con l’indotto il 13%. Facendo un confronto, sul totale l’industria vale il 23%, l’agricoltura il 2% del PIL. Insomma, il turismo non costituisce di certo una porzione trascurabile! Ovviamente, la crisi epidemiologica ha colpito ampi strati delle società umane a livello globale, ma ci offre l’opportunità per rivoluzionare l’idea di turismo con maggiore attenzione alla sostenibilità, all’autenticità e alla riscoperta del locale.

Bisogna far ripartire il turismo e tutta l’economia in generale, sostenendo tutti gli operatori del settore turistico, i commercianti e i ristoratori. Ma non solo! Servono nuove iniziative anche in campo locale! Lavoriamo continuamente per superare totalmente il coprifuoco, perché è il primo passo per rilanciare tutti i settori, quello turistico compreso (quale turista vorrebbe venire in Italia sapendo che alle 10 di sera deve rinchiudersi in casa?). Sfruttiamo tutte le risorse possibili: più sono sostenibili e meglio è! Valorizziamo il turismo locale, ma non dimentichiamoci di quello internazionale che per molte regioni italiane è fondamentale. Perché l’Italia vale e merita di essere visitata!

Sostienimi e sostieni Fratelli D’Italia!!!

Visita www.lucavitalefratellid’italia.it

Guarda il video qui

#settore #turistico #misuredisicurezza #frontiere #viaggiatori #turisti #internazionali #pil #viaggiatori #lavoro #economie #postidilavoro #governo #crollo #settoreeconomico #assistenzialismo #industria #agricultura #sostenibilità #locale #commercianti #coprifuoco #internazionale #lavoratori #paese #giorgiameloni #fratelliditalia #fratelliditaliagrosseto #italia #lucavitale #lucavitalecoordinamentocomunalegrosseto #lucavitalefratelliditalia #lucavitaleparlamento #lucavitalepergrosseto #ristorieconomici

MALTEMPO: RISTORATORE MULTATO PER AVER SPOSTATO I CLIENTI ALL’INTERNO DEL LOCALE

luca_vitale_fdi

Il caso è virale: un ristoratore ha ricevuto una multa da 400 euro e chiusura per 5 giorni al locale perché ha fatto spostare i clienti al chiuso a causa del temporale. Assurdo! I ristoratori chiedono norme chiare e precise perché le regole messe in atto contro la pandemie da Covid-19 sono un rebus. Questi lavoratori sono costretti ad allestire spazi esterni per accogliere i clienti, ma alla fine in un modo o nell’altro vengono mazziati dalla legge. In caso di maltempo improvviso, come ci si comporta? Qualcuno deve rispondere a questi lavoratori!

Il caso del ristorante di Verona è emblematico: lo scorso sabato, i 22 clienti della trattoria La Molinara a Verona sono stati costretti a rifugiarsi all’interno del locale, a causa dell’arrivo improvviso del maltempo. Per questo, è scattata la multa: 400 euro al gestore del locale e ad ognuno delle persone sedute ai tavoli. Non solo. La trattoria è stata chiusa per 5 giorni.

Cosa avrebbe dovuto fare questo ristoratore? Far bagnare tutti i clienti sotto l’acqua? In caso di maltempo, è impossibile continuare il servizio all’aperto, perciò, per cause di forza maggiore, è necessario proseguire il servizio all’interno dei locali. Peccato che, in caso di situazione avverse che compromettono lo svolgimento “legale” delle attività, non bisognerebbe lasciare spazio all’interpretazione del poliziotto di turno che firma multe a manetta.

Servono misure specifiche per bar e ristoranti! Non è più possibile che le attività debbano subire queste astruse norme restrittive pagando, di continuo, con multe e giorni di chiusura. Per i locali all’aperto bisognerebbe stabilire delle norme precise e per i bar e ristoranti al chiuso potrebbe essere introdotto l’obbligo di tenere aperte porte e finestre per favorire l’aerazione. Basta tenere abbassate le serrande! Riapriamo in sicurezza e lasciamo lavorare gli operatori della ristorazione in condizioni di normalità!

Seguimi sul canale You Tube e guarda il video qui

#ristoratore #multa #norme #clienti #ristorante #pandemia #covid #legge #maltempo #lavoratori #locale #attività #imprenditori #bar #ristoranti #sicurezza #ristorazione #lavoratori #paese #giorgiameloni #fratelliditalia #fratelliditaliagrosseto #italia #lucavitale #lucavitalecoordinamentocomunalegrosseto #lucavitalefratelliditalia #lucavitaleparlamento #lucavitalepergrosseto #ristorieconomici

Fratelli D’Italia Inarrestabile

luca_vitale_fdi

Una Crescita Incontenibile!!!! 0,3% di Fratelli D’Italia dal Pd; 2,2% di Fratelli D’Italia dalla Lega; +1,1% di Fratelli D’Italia in una sola settimana; 18.7% il massimo storico di Fratelli D’Italia;

Guarda il sondaggio qui

  • e tu cosa fai?
  • chi stai sostenendo?

Visita il canale mio canale youtube qui

giorgiameloni #fratelliditaliaan #fratelliditalia #lucavitale
#senato #cameradeideputati #parlamentari #fdigrosseto #lucavitalepergrosseto #lucavitalefratelliditalia #politici #politico #italia #politics #politicaitaliana #primagliitaliani #roma #italy #instagram #politica #political #politicaspublicas #politicas #politicans #politicaromana #politicapropositiva #politicat #politicaitaliana #giorgiameloni #fratelliditaliaan