DIFENDIAMO LA NOSTRA SOVRANITÀ

luca_vitale_fdi

Fratelli d’Italia ha votato a Bruxelles per il debito comune, che ha reso possibile il Recovery Fund.

Abbiamo tifato per l’Italia, commenta Luca Vitale, ma poteva e doveva andare meglio.

È stato sbagliato dare per acquisiti i 500 miliardi di sussidi proposti da Merkel e Macron e poi aprire a un taglio in cambio di zero condizionalità.

Conte sicuramente si è battuto per contrastare le pretese egoistiche dei Paesi nordici ma il risultato finale purtroppo non è quello che si sperava.

I ‘frugali’ ottengono il ridimensionamento del Recovery Fund, mantengono e addirittura aumentano privilegi inaccettabili e anacronistici. Per l’Italia si conserva un livello accettabile di sussidi a fondo perduto ma in compenso si rischia di perdere molti miliardi su altre voci del bilancio pluriennale.

E, a monte, nessuna revisione degli assetti europei che penalizzano in modo strutturale l’Italia e la sua economia.

Vengono rinviate a data da destinarsi tutte le tasse sui colossi extraeuropei e la finanza speculativa ma viene introdotta una tassa sulla plastica di 80 centesimi al chilo dal 1 gennaio 2021: un salasso per migliaia di imprese, con il rischio che i costi si riversino fino alle famiglie.

Ma quello che ci preoccupa di più è che non solo queste risorse arriveranno a primavera 2021 inoltrata ma che per spenderle dovremo comunque passare il “super freno di emergenza”.

Allora cosa potrebbe accadere?

Si rischia un inaccettabile, commissariamento delle scelte di politica economica di una Nazione sovrana.

Difenderemo la nostra sovranità strenuamente e ci auguriamo che da questo momento in poi il governo voglia fare lo stesso, conclude Vitale.

IL GOVERNO NON RINVIA LE SCADENZE FISCALI….VADA A CASA!

luca_vitale

I commercialisti hanno ragione da vendere e Fratelli d’Italia sostiene la loro protesta.

Il no del Governo al rinvio della scadenza fiscale del 20 luglio è una batosta per milioni di lavoratori e Partite Iva che stanno affrontando la crisi economica più difficile dal Dopoguerra ad oggi e che semplicemente non hanno la liquidità per far fronte al pagamento delle imposte preteso dal Governo, commenta Luca Vitale.

Anche nei giorni scorsi alla Camera fratelli d’Italia ha chiesto la proroga, ma la maggioranza Pd-M5S ha bocciato la richiesta scegliendo di stritolare gli italiani con tasse e burocrazia.

Aiutiamo questi signori a cambiare mestiere: mandiamoli a casa e diamo all’Italia un governo capace di difendere gli interessi degli italiani, conclude Vitale.

IL GOVERNO APPROVA LA MOZIONE DI FRATELLI D’ITALIA

luca_vitale

La Camera ha approvato la mozione di Fratelli d’Italia per la realizzazione di una rete unica delle telecomunicazioni.

Fratelli d’Italia-commenta Luca Vitale-è riuscita a far passare il principio che il proprietario della rete non può essere allo stesso tempo anche l’operatore che vende il servizio di connettività, perché così facendo opererebbe in una posizione di vantaggio rispetto agli altri operatori.

Nella nostra visione la rete di telecomunicazioni è un’infrastruttura strategica e come tale deve essere di proprietà pubblica, sulla quale gli operatori delle TLC possono offrire i loro servizi in regime di reale concorrenza, con condizioni uguali per tutti.

Questo comporta un innalzamento del livello dei servizi che si coniuga con l’esigenza dello Stato di essere proprietario di un asset strategico che non può essere lasciato in mano agli stranieri.

L’interesse nazionale è la nostra stella polare, ed è l’unica ricetta che può consentire all’Italia di affrontare le sfide dei prossimi anni-conclude Luca Vitale-

VOGLIAMO UNA VITA LIBERA DALLE DIPENDENZE

luca_vitale_fdi

Flavio e Gianluca avevano 16 e 15 anni. Erano poco più che bambini e sono stati stroncati probabilmente da un mix di droghe. Una tragedia che lascia senza parole e toglie il fiato.

E al dolore si somma la rabbia per non essere riusciti ad impedirlo.

La droga è un’emergenza nazionale, commenta Luca Vitale, che miete vittime ogni giorno ma non importa a nessuno.

Allora ci chiediamo dove sono le istituzioni?

Le Istituzioni sono distratte, da anni non c’è una strategia governativa, e la società non fa che lanciare messaggi devastanti: la droga non fa male e bisogna legalizzarla.

Anzi, assumerla sembra quasi diventata un diritto.

Diciamo no e non ci stancheremo mai di combattere tutte le droghe e dire ovunque che è dovere dello Stato, delle Istituzioni e della politica promuovere una vita libera dalle dipendenze-conclude Vitale-

NO AL FALSO MIELE, DIFENDIAMO IL MADE IN ITALY

Non è fatto dalle api e per questo costa molto meno, quasi tre euro in meno rispetto a quello nostrano: così il falso miele made in Cina invade l’Italia e mette in ginocchio gli agricoltori.

Un ennesimo attacco alla nostra agricoltura, e a lanciare l’allarme è la Cia-Agricoltori italiani, secondo cui la concorrenza del falso miele che si trova nei supermercati al prezzo ha pesanti ricadute non solo sulla filiera ma su tutta l’agricoltura italiana, che dipende al 70% dalle api nella loro funzione di impollinatori.

Mentre in tutto il mondo diminuisce la produzione a causa dei cambiamenti climatici, quella cinese aumenta.

Il prodotto viene adulterato e miscelato con quello naturale per nascondere la contraffazione.

Gli esperti della Cia-Agricoltori Italiani precisano che si tratta di un falso miele difficile da rilevare ai controlli alle frontiere che crea una concorrenza sleale fortemente penalizzante per l’apicoltura italiana dove il prezzo medio di produzione è di 3,99 euro/kg.

Insomma, questo falso miele è l’ennesimo attacco alla nostra economia, commenta Luca Vitale, a un’intera filiera produttiva e all’agricoltura italiana.

Servono, dunque, regole serie per tutelare i nostri prodotti: ora più che mai difendiamo il made in Italy, conclude Vitale.

DECISIONE SEMPLICEMENTE SCANDALOSA!

italia

Stop al taglio dei vitalizi del Senato, e Palazzo Madama dovrà anche restituire quanto tagliato dall’ottobre 2018 – quando il provvedimento fu approvato su forte spinta del Movimento 5 Stelle – a oggi. Il voto è arrivato alla Commissione Contenziosa del Senato: su cinque componenti, tre hanno votato a favore – sarebbero il presidente della commissione Giacomo Caliendo, e due membri tecnici: i professori Gianni Ballarani e Giuseppe Della Torre – e due si sono detti contrari, e sono entrambi della Lega: Simone Pillon e Alessandra Riccardi, ex M5s da poco passata al gruppo di Matteo Salvini.

La decisione della Commissione contenziosa del Senato della Repubblica sul ripristino dei vitalizi agli ex senatori, è un insulto a tutti gli italiani in difficoltà-commenta Luca Vitale-

Siamo stati i primi in Parlamento a combattere vergognosi privilegi come le pensioni d’oro e anche questa volta cercheremo di correggere questa ingiustizia in tutti i modi possibili, conclude Vitale–

Pensioni di invalidità: il governo non ha più scuse!

Secondo quanto riferisce l’Ufficio stampa, nella camera di consiglio del 23 giugno 2020 la Corte ha ritenuto che l’irrisoria somma di 285,66 euro mensili, attualmente prevista dalla legge, sia manifestamente inadeguata a garantire a persone totalmente inabili al lavoro i “mezzi necessari per vivere” e perciò violi il diritto riconosciuto dall’articolo 38 della Costituzione, secondo cui “ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto di mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale”.

È stato quindi affermato che il cosiddetto “incremento al milione” (pari a 516,46 euro) da tempo riconosciuto, per vari trattamenti pensionistici.

Quindi, possiamo affermare-commenta Luca Vitale-finalmente una sentenza della Corte Costituzionale chiede di raddoppiare la pensione di invalidità civile.

È una storica battaglia di Fratelli d’Italia, che è stata formalizzata molte volte con emendamenti in Parlamento, ma che sono stati sistematicamente bocciati.

Da sempre, è stata denunciata l’ingiustizia di uno Stato che spende per un richiedente asilo più di quattro volte quanto riconosce a un invalido o che distribuisce miliardi a finti bisognosi con il reddito di cittadinanza ma si dimentica dei più fragili.

Ora che anche la Corte Costituzionale chiede il raddoppio della pensione di invalidità il Governo non ha più scuse! Ora la norma, allora che sia inserita immediatamente nel decreto Rilancio, anche perché le risorse ci sono- conclude Vitale-

BASTA DIRE BUGIE!

luca_vitale

Ultima novità del governo Conte?

Udite, udite… Dal 1 luglio il tetto al denaro contante passerà da 3000 a 2000 euro, davvero assurdo… – commenta Luca Vitale-ancora un altro provvedimento concepito per favorire la moneta elettronica e moltiplicare i guadagni delle banche, sarebbe davvero il momento di farla finita.

L’evasione fiscale è solo un pretesto, infatti a tal proposito proprio l’ex ministro Pier Carlo Padoan nel 2015 ammise pubblicamente di essersi sbagliato: “non c’è nessuna correlazione tra limite al contante ed evasione fiscale”.

Quindi?

Gli esponenti del Movimento 5 stelle la piantino con la falsa retorica dell’evasione e dicano le cose come stanno, tutto questo è solo perché vogliono favorire la moneta elettronica per controllare meglio gli italiani e per fare l’ennesimo favore alle banche-conclude Vitale-.

Norma anomala che vergogna!

Nel decreto Rilancio, il governo Conte, ha inserito una norma che gli permette (nella persona del ministro Gualtieri) di spendere tutti i soldi dei decreti Cura Italia, Liquidità e Rilancio con totale discrezionalità.

Di fatto gli 80 miliardi stanziati possono essere spostati da una voce a un’altra con un semplice decreto ministeriale, fregandosene di quanto stabilito dal Parlamento.

Basta che dal “monitoraggio” fatto dallo stesso Gualtieri risulti che le risorse destinate a una determinata voce non siano spese nei tempi previsti.

In poche parole, il Governo può togliere miliardi destinati alla Cassa integrazione e dedicarli al bonus monopattino, o togliere le risorse previste per i disabili e comprare altri biglietti in business class per andare a Dubai.

Oggi il MEF ha rilasciato una nota per dirci che è tutto normale, ma non è tutto normale, commenta Luca Vitale, o almeno non dovrebbe esserlo in una democrazia occidentale.

Il Governo annulli quella oscena circolare!

Il governo annulli quella oscena circolare!

Al Ministero della Giustizia non sono bastati tre mesi per capire di aver sbagliato ad emanare la circolare del Dap del 21 marzo che ha consentito la scarcerazione dei boss mafiosi al 41 bis e oggi il ministro Bonafede ha preferito sospenderne l’efficacia invece di cancellarla definitivamente.

Davvero assurdo, commenta Luca Vitale. i grillini stanno aspettando tempi migliori per ritirare fuori quella circolare e continuare nello smantellamento del regime del carcere duro per i mafiosi.

Il governo annulli definitivamente quell’oscena circolare.

Lo dobbiamo ai parenti delle vittime della mafia, ai magistrati e alle forze dell’ordine che ogni giorno combattono la criminalità organizzata, conclude Vitale.