DOVREMO DIRE ADDIO ALLA CEDOLARE SECCA?

Ai tempi del quarto governo Berlusconi venne approvato il Decreto legislativo del 14 marzo 2011 n. 23 che introduceva un’ulteriore azione fiscale: la Cedolare Secca, la quale veniva applicata ai contratti per ridurre la possibilità di sottoscrivere contratti “in nero” o registrati a un canone fittizio rispetto a quello realmente pagato dall’inquilino. Il governo Draghi, tuttavia, intende rivedere questa impostazione fiscale nel mondo della casa perché pare ridurre le entrate fiscali di 2,3 miliardi annui e agevola i proprietari immobiliari, in quanto catalogati in qualità di “persone ricche” che, secondo il Presidente, non hanno bisogno di questi risparmi fiscali.

Le cifre, tuttavia, sono altre: perché a fronte di “perdite” di introiti quantificabili in circa 2.3 miliardi di euro annui, vi è anche una maggiorazione di 3.8 miliardi di euro ottenuti grazie all’emersione dei contratti di locazione “in nero” e dei contratti registrati per importi inferiori rispetto a quanto realmente pagato dagli inquilini. Oltre a tutto questo, grazie a queste norme e alle debite agevolazioni fiscali, è stato possibile regolamentare il mercato immobiliare della locazione con canoni di locazione più vicini ad una società in crisi ed a quelle fasce di inquilini che hanno difficoltà ad accedere al mercato libero.

Che cosa comporterebbe, dunque, annullare queste agevolazioni fiscali?

Sicuramente si tornerebbe a un mercato della locazione senza regole e i proprietari degli immobili preferiranno locare “in nero”, perché ovviamente è più conveniente rispetto alla futura elevata imposizione fiscale. Rivedremo, inoltre, registrare contratti di locazione con canoni molto più bassi rispetto all’effettiva quota che gli inquilini pagheranno. Sicuramente tutto questo arrecherà un danno fiscale molto superiore rispetto ai cosiddetti “2.3 milioni di perdite”. Si sta trascurando il ruolo di un sistema fiscale che pare aver avuto più pregi che difetti, poiché ha fatto emergere rapporti di locazione sommersi, ha generato gettito, ha garantito un’offerta abitativa estesa che favorisce anche la mobilità di lavoratori e studenti sul territorio, e ha stabilito anche i giusti canoni di locazione.

Per questi motivi diciamo NO all’eliminazione della cedolare secca!

Guarda il video qui e segui il canale qui

#azionefiscale #cedolaresecca #contratti #draghi #impostazionefiscale #entratefiscali #proprietariimmobiliari #risparmifiscali #contraddidilocazione #innero #mercatoimmobiliare #inquilini #agevolazionifiscali #immobili #imposizionefiscale #contrattidilocazione #canoni #sistemafiscale #lavoratori #paese #giorgiameloni #fratelliditalia #fratelliditaliagrosseto #italia #lucavitale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *