L’economia italiana si trova ad affrontare venti contrari dalla guerra e dall’aumento dell’inflazione. Nonostante i segnali di resilienza, la crescita è attesa rallentare e presenta rischi al ribasso.
Questo è quanto afferma il Fmi nel comunicato finale della missione in Italia dei suoi funzionari per l’Article IV 2022. Come afferma il Fmi, “Come i suoi partener europei, l’Italia si trova ad affrontare formidabili nuove sfide economiche”.
Come se non bastasse, l’Italia è immensamente indebitata: il governo ha indebitato il Paese per 500 milioni al giorno dall’inizio del suo governo, senza contare il debito che contrarremo con il Pnrr. Insieme alle cause legate alla guerra e il Covid, l’eccessivo stimolo monetario ha prodotto un aumento dei prezzi ed un deprezzamento dell’Euro a cui la Banca Centrale sta cercando tutt’ora di porre rimedio.
Ma il governo di Mario Draghi ha già pensato a tutto: a luglio presenterà una manovra che corregge la super ottimista finanziaria 2022 ed anticipa in parte quella del 2023. Se i partiti non la approveranno, toccherà all’esecutivo entrante chiedere l’aiuto del Mes. Se, invece, la proposta fosse promossa, il capo del governo lascerà l’Italia sotto la campana Europea e ben presto verrà svenduta?
Tutta l’Europa sembra collaborare per uscire da questa crisi, peccato che non sembra a nostro favore.
Il futuro dell’Italia è in pericolo?
Noi non staremo a guardare!
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