COME IL FISCO CONTROLLA I NOSTRI CONTI CORRENTI

Il conto corrente di ciascun contribuente dovrebbe essere coperto da riserbo oltre che accessibile unicamente al diretto interessato. In realtà, non è affatto così.

Il Fisco può disporre ora di maggiori autorizzazioni che gli consentono di approfondire la conoscenza di conti correnti e carte di credito. I poteri di cui è stata investita ufficialmente l’Agenzia delle entrate sono decisamente senza precedenti nella storia della repubblica italiana;

Noi siamo favorevoli ai controlli, ma quando ricorrono motivi seri ed importanti!!

Fratelli d’Italia è da sempre contro l’evasione fiscale, ma nel rispetto della riservatezza e della privacy di ognuno;

In realtà anche eventuali creditori potrebbero accedere al nostro conto. Basterà seguire un preciso iter burocratico, inoltrando specifica richiesta al giudice: solo così potrà esaminare il conto corrente del suo debitore e valutare quanto denaro abbia, prima di procedere a eventuale pignoramento;

Questo metodo è valido per i soggetti che evadono le tasse?

Non è meglio ad esempio verificare le industrie con dicitura “senza scopo di lucro”?

Quindi si alla giustizia, si a stimolare i cittadini al pagamento delle tasse, ma questo non deve essere e diventare motivo per controllare insistentemente i conti correnti dei cittadini e dare il permesso a chiunque di accedervi!

Noi vogliamo verità e coerenza, no l’ennesima persecuzione nei confronti di correntisti!

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