IL NODO DEL CATASTO: PERCHE’ CI OPPONIAMO

Il nodo del catasto è il più contestato tra le fazioni politiche e sta di fatto bloccando i lavori sulla riforma fiscale su cui l’esecutivo sta lavorando ormai da molto tempo.

Nonostante il “no” secco da parte del centrodestra, secondo quanto riporta Adnkronos, Draghi è assolutamente intenzionato ad andare fino in fondo per quanto riguarda l’aggiornamento degli estimi immobiliari. Alla luce di quanto verrà deciso con questa riforma, le posizioni di centrodestra temono fortemente che la specifica manovra costituisca l’anteprima di una tanto temuta patrimoniale. 

Nel concreto, la riforma del catasto voluta da Draghi consiste in un aggiornamento degli estimi e delle tassazioni degli immobili. Si tratterebbe di una nuova ricognizione delle rendite immobiliari, che, nelle intenzioni dell’esecutivo, verrebbero adeguate ai prezzi di mercato. 

Un lavoro che si estenderebbe almeno per i prossimi 5 anni, lasciando l’incombenza, eventualmente, di attingere a nuove tasse dal mattone ai prossimi governi. 

La riforma del catasto, così com’è stata concepita non può che portare danni alla nostra comunità! Passare al valore di mercato significa più tasse sulla casa, maggiore Isee e minore assistenza sociale. Le case che non sono state accatastate nel passato possono già essere accatastate ora!

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