LE INDAGINI SULLA SPECULAZIONE: L’ALLARME LANCIATO DAL CODACONS

Iniziano le indagini della Procura di Roma sull’aumento dei prezzi del gas, dell’energia e dei carburanti, i quali hanno sfiorato anche 2,6 euro al litro in alcune Zone della penisola. Si ipotizza il reato di manovre speculative sulle merci andando contro l’articolo 501 del C.P.

Questo reato è lo stesso supposto dal Codacons, il quale aveva già precedentemente presentato il problema a 104 procure della Repubblica di tutta Italia e alle Autorità quali garantivano la concorrenza. Infatti, è proprio dalla procura romana che sono partite le indagini. La sanzione prevista è una multa, insieme alla reclusione che può variare dai sei mesi ai tre anni.

Il Codacons si ritiene soddisfatto al momento per le indagini che stanno avanzando soprattutto sui prezzi dei prodotti come energia, carburanti e altri beni essenziali per la popolazione. Coloro che verranno chiamati in causa come responsabili di tutto andranno in contro a una maxi-class action del Codacons per conto delle imprese e degli imprenditori danneggiati dalla escalation dei listini.

L’obiettivo è quello di capire da dove provengono questi rincari. Coloro che si occuperanno di realizzare tutti gli accertamenti di questo caso così spinoso sono le forze dell’ordine della Guardia di Finanza, le quali stanno lavorando con grande serietà al caso.

Il momento del giudizio per alcuni è quasi arrivato ora tocca solo attendere il verdetto finale, sperando nel abbassamento di questi assurdi prezzi che stanno rovinando i portafogli della popolazione. Forse avremmo potuto agire in questo senso molto prima!

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