SCADENZA IMU: ANCORA OPPRESSIONE FISCALE?

16 giugno 2021: ieri è stato giorno in cui doveva essere versato l’acconto dell’imposta Imu sugli immobili. A questa seguirà, a dicembre, il versamento del saldo e, in caso di variazione in aumento delle aliquote, il conguaglio dell’imposta complessivamente dovuta.

La riforma prevista dalla Legge di Bilancio 2020, che ha portato all’abolizione della TASI e all’introduzione della nuova IMU, non ha cambiato le scadenze per il versamento dell’imposta dovuta su fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli.

Parlando di dati…

Secondo le stime della Uil, nelle casse dello stato sono stati incassati 25 milioni di euro da proprietari e comproprietari che hanno versato in totale 9,8 miliardi di euro. Di quanto sarà allora il gettito complessivo annuo? Si calcolano circa 19,6 miliardi di euro a dicembre con il saldo della seconda rata. I calcoli considerano l’abolizione delle rate Imu, che è stata introdotta nel corso del 2021 per alcuni immobili individuati nei decreti d’emergenza emessi negli scorsi mesi in contrasto alla pandemia.

A quanto ammonta l’imposta media?

Il costo medio complessivo dell’imposta su una “seconda casa”, ubicata in un capoluogo di provincia – spiega il sindacato – corrisponde a 1.070 euro (di cui 535 euro da versare come acconto di giugno) con punte di oltre 2.000 euro a Roma, Milano e Bologna.

Ancora una volta ci ritroviamo sempre nella stessa identica situazione: invece di sostenere i cittadini in una fase così delicata, l’oppressione fiscale continua incessantemente. Molti di loro percepivano da quelle case la loro unica fonte di sostentamento! E come faranno le persone in difficoltà come gli anziani che hanno una misera pensione? Tutti i proprietari sono letteralmente sommersi dai costi fissi delle utenze, di cui le bollette sono solo un esempio. Perché chi non ha reddito è costretto a pagare questa ulteriore tassa?

Fratelli d’Italia ha già presentato un emendamento al dl sostegni bis per chiedere di porre rimedio a questa assurdità che colpisce moltissimi italiani già pesantemente provati per effetto della crisi. Ci auguriamo che il Governo e la maggioranza ascoltino le necessità degli italiani e li sostengano! D’altronde come dice Giorgia MeloniBasta con uno Stato forte con i deboli e debole con i forti e i prepotenti”.

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