I NUOVI VOLTI DELLA DESTRA CONSERVATRICE: GIORGIA MELONI IN PRIMA LINEA

Giorgia Meloni incarna completamente le nuove tendenze politiche che coinvolgono i maggiori Paesi europei. L’onorevole romana 44enne, leader di Fratelli d’Italia e presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei guida una formazione che è oggi uno dei maggiori punti di riferimento per la destra italiana e mira a costruire crescenti agganci internazionali. Annalena Barbock, 41enne co-presidente dei Verdi tedeschi pare essere sulla stessa scia ed la più concreta scelta che segnerà la fine del regno di Angela Merkel.

Come il partito di Barbock, anche quello di Giorgia Meloni è tra i primi partiti che vogliono ridisegnare gli equilibri nel Vecchio Continente. Fdi sta gradualmente conquistando rilevanza nel mondo conservatore europea ed internazionale e diventando una forza propulsiva del nuovo centrodestra italiano. L’obiettivo è quello di rinnovare profondamente i limiti strutturali dell’Unione Europea, diffondendo una visione economica e collettiva che recuperi i temi della destra sociale. In questo modo sarà possibile creare legami trasversali e non temere di impegnarsi su temi trascurati da secoli come quello ambientale (molto caro al partito della Meloni).

La crescita del partito conservatore si riflette anche in Italia. Prendendo il caso emblematico di Roma, in cui la coalizione di centrodestra è di gran lunga in vantaggio rispetto agli avversari di centrosinistra, raggiungendo quota 43%. Si assiste a un vero e proprio boom di Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni occupa il secondo posto nella graduatoria della Capitale, passando dall’8,7% a un ottimo 22%. Il motivo per cui Fratelli d’Italia è decollato? Ovviamente lo dobbiamo al fatto che siamo l’unico partito sovranista di questo Paese. Raccogliamo da sempre le richieste dei nostri cittadini e ce ne facciamo portavoce affinché le cose cambino. Perché le cose devono cambiare prima o poi! E Fratelli d’Italia continuerà a lottare perché questo avvenga!

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DATI SULLE FAMIGLIE IN MIGLIORAMENTO: BENE, MA NON BENISSIMO

Si comincia a riassaporare una boccata d’aria di speranza. La Banca d’Italia sulle Famiglie italiane afferma che “Le attese sulle prospettive dell’economia e sul mercato del lavoro sono migliorate; tuttavia le famiglie non si aspettano che l’emergenza sanitaria sia superata in tempi brevi“.

A fronte di dati in miglioramento, emergono anche alcuni risultati preoccupanti: poco meno di un terzo dei nuclei famigliari intervistati ha riferito di aver subito un calo del reddito nell’ultimo mese. Oltre il 60 per cento dei nuclei familiari dichiara di avere difficoltà economiche ad arrivare alla fine del mese, 10 punti percentuali in più rispetto al periodo precedente la pandemia. La situazione è peggiore nei casi in cui il capofamiglia è un lavoratore autonomo. Per poco meno del 40% dei nuclei intervistati, il reddito famigliare non era sufficiente per coprire tutte le spese.

Questi dati ci dimostrano che c’è ancora molto su cui bisogna lavorare, ma che siamo sulla giusta strada. Bisogna incrementare ulteriormente la fiducia dei consumatori e assicurarsi un riassetto completo di tutti quei lavoratori che sono stati asfaltati dalla crisi. Come volevasi dimostrare, il connubio lavoro-sicurezza ha incrementato sicuramente la fiducia dei consumatori. Agli italiani serve uno Stato che spieghi quali sono i rischi, che dia protocolli chiari e validi per tutti e, con risorse efficaci, si potrà ripartire in pieno regime e tornare ai tempi pre-covid il prima possibile!

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IN ARRIVO UN’ONDA DI IMMIGRATI DAL MARE

Una circolare del ministero dell’Interno avverte: nelle prossime settimane aumenteranno gli sbarchi. Gli operatori di polizia si dicono già fortemente preoccupati. Di quanti arrivi stiamo parlando? Secondo le stime, sulle coste africane sono pronti a partire in 65 mila.

I grafici che circolano sulle scrivanie dei responsabili immigrazione parlano chiaro: negli ultimi mesi, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il balzo in alto è considerevole. Oltre 13.350 stranieri sbarcati nel 2021 contro i 4.305 del 2020 e gli appena 1.218 di due anni fa. E si tratta dei mesi “invernali”, normalmente meno adatti ai lunghi viaggi in mare. Pensate cosa potrà accadere durante il periodo estivo…

Come mai per quanto sta accadendo a Ceuta (dove oltre 8.000 persone hanno violato il confine dell’enclave spagnolo in territorio africano) la Spagna sta respingendo metà dei migranti mettendo in moto la macchina militare? Perché l’Italia non fa altrettanto?

La risposta risiede nel fatto che la Spagna ha ben sottoscritto dei trattati con il Marocco, cosa che l’Italia purtroppo non ha mai fatto, anzi accade tutto il contrario. Come afferma Giorgia Meloni: “In Spagna viene schierato l’esercito per fermare gli sbarchi e in Italia chi sperona una motovedetta militare della Guardia di Finanza – per portare immigrati irregolari – la passa liscia. Che rispetto può avere l’Italia nel mondo se viene permesso di umiliare lo Stato in questo modo senza subire alcuna conseguenza?”.

I numeri delle previsioni sono spaventosi e comporteranno sicuramente gravi conseguenze i prossimi mesi. Le restrizioni a causa del Covid hanno già sufficientemente devastato questo Paese sotto tutti i punti di vista e l’arrivo di orde dei migranti potrebbe solo peggiorare la situazione. Difendere i confini è un dovere: i buonisti riusciranno mai a comprenderlo?

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FRATELLI D’ITALIA FA TREMARE I SONDAGGI

Fratelli d’Italia spicca il volo: si stima che al Sud la Meloni era già al 24% a marzo. Ad analizzare la situazione, in un’intervista a Italia Oggi, è Roberto D’Alimonte, politologo dell’Università Luiss, fondatore del Cise, il centro italiano studi elettorali, che non si ritiene per nulla sorpreso da questa nuova tendenza, dato che “già a marzo un sondaggio che ho fatto la dava oltre il 19%“. I dati, secondo D’Alimonte, mostrano “una indubbia tendenza alla crescita della Meloni, ma ora siamo nell’ambito di una variazione percentuale a livello nazionale“. La crescita di Fratelli d’Italia è registrata un po’ su tutto il territorio, ma è al Sud che ha raggiunto il picco del 24%. 

Facendo un quadro generale, secondo l’ultimo sondaggio Swg la Lega al 21%, in leggera decrescita, Fratelli d’Italia al 19,5%, in salita, il Pd a 19,2%, mentre i 5 Stelle al 16,8%. Insomma, la crescita è evidente e Giorgia Meloni si è detta anche pronta a fare il Premier, ciò che conta ora è l’Europa e la politica fiscale del periodo dopo la pandemia.

La tendenza crescente di Fratelli d’Italia, preoccupa il PD e i loro militanti. Il senatore Andrea Marcucci afferma che continua a “sperare che gli italiani, quando sarà, sposino le nostre battaglie riformiste piuttosto che abbracciare una destra populista, secondo me pericolosa”. Forse per partito di “destra populista” intendono l’unico partito che vuole il bene dell’Italia e dei suoi cittadini: questa è la giusta definizione e sicuramente non preannuncia nulla di pericoloso!

Da sempre Fratelli d’Italia parla la lingua dei suoi elettori e si fa portavoce dei loro bisogni. Siamo il partito populista italiano perché da sempre facciamo gli interessi dei nostri concittadini. Le nostre priorità toccano tutti i campi: non solo diritti, ma anche lavoro, giustizia sociale, impresa, economia, competitività, opportunità date dall’investimento ecologico e da quello digitale. Ed è per questo che cresciamo: Fratelli d’Italia vuole il bene dell’Italia e degli italiani e per tale proposito lotteremo!

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ASSOCIAZIONI SOLIDALI IN AIUTO ALLE FAMIGLIE BISOGNOSE

Non è una novità: le famiglie italiane riversano in un pesante stato di crisi e uno degli indicatori che ce lo dimostra è il cosiddetto “dato di povertà assoluta” che inverte la tendenza rispetto al 2019. Prendendo i dati forniti dall’Istat nel 2020, la povertà in Italia è cresciuta in modo sensibile, stabilendo il record rispetto ai dati raccolti dall’Istat dal 2005: sono oltre 2 milioni le famiglie in povertà assoluta (il 7,7% del totale contro il 6,4% del 2019,) con un aumento di 335 mila famiglie. Complessivamente le persone in povertà assoluta in Italia, invece, sono 5,6 milioni (il 9,4% contro 7,7% del 2019), ossia oltre un milione in più rispetto all’anno precedente. La tendenza sarà la stessa anche per il 2021? Lo scopriremo presto con i prossimi dati relativi all’anno in corso.

Che cosa fare allora per venire incontro alle nostre famiglie?

Un esempio è l’iniziativa messa in atto da Coldiretti Grosseto, Campagna Amica e Filiera Italia. Le associazioni hanno deciso di consegnare dei “pacchi solidali” destinati alle famiglie in difficoltà in tutta la provincia di Grosseto. Sono stati raccolti oltre 30 chili di prodotti 100% Made in Italy come pasta e riso, parmigiano reggiano e grana padano, biscotti, sughi e molto altro. Grazie alla rete di Comuni e associazioni benefiche i pacchi raggiungeranno, in maniera silenziosa e discreta, tante famiglie che versano in stato di necessità. Spesso si tratta di persone che fino a prima della pandemia non avevano problemi economici ma che con il diffondersi del virus e l’aumento della crisi si sono trovati in gravi difficoltà. È un’ottima iniziativa solidale contro la povertà.

Quando non c’è un’autorità governativa a sostenere le famiglie, gli eventi solidali possono venire incontro alle famiglie più bisognose. La povertà è una piaga che va abbattuta e, soprattutto, migliorata. Dobbiamo migliorare le condizioni di vita dei nostri cittadini, non distruggerle. E Fratelli d’Italia non demorderà nell’aiutare, come possibile, le famiglie più bisognose piegate dal peso della crisi causata dall’emergenza Covid. Invertiamo la tendenza del dato di povertà assoluta ora!

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RIDATECI LA LIBERTA’ DI ESSERE LIBERI IN UN PAESE LIBERO

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Il governo si sta preparando a varare un nuovo decreto per consentire una serie di riaperture anticipate. Lunedì pomeriggio si è riunita la cabina di regia che ha dato il via libera ad alcuni allentamenti alla luce del miglioramento del quadro epidemiologico nel nostro Paese e del buon andamento della campagna di vaccinazione. Tra i punti principali sul tavolo rientrano lo slittamento del coprifuoco, l’ apertura degli esercizi commerciali nel weekend, dei centri sportivi e la possibilità di consentire i matrimoni e feste.

Prima di tutto, l’orientamento sul coprifuoco è quello di spostarlo fin da subito alle ore 23, per poi farlo slittare a mezzanotte dal 7 giugno e eliminarlo definitivamente a partire dal 21 giusto. Non sarà troppo tardi? Noi crediamo proprio di sì, per una misura che avrebbe dovuto essere eliminata immediatamente! Allo spostamento del coprifuoco, si aggiunge il via libera all’apertura dei centri commerciali a partire dal 22 maggio, l’anticipo della riapertura delle palestre al 24 maggio e la possibilità di celebrare matrimoni e feste dal 15 giugno con il green pass.

Insomma, sottostaremo a un calendario di riaperture ancora per un po’. Ma in tutta questa pianificazione, si stanno dimenticando di un valore fondamentale: la libertà. Gli italiani hanno accettato le limitazioni delle loro libertà personali per salvaguardare il bene comune, ma quelle libertà non sono scontate. Sono diritti inviolabili! Noi rivogliamo la libertà di scegliere se cenare in casa o al ristorante quando il sole è già tramontato o poter sostare su una panchina senza l’ansia di dover correre a casa prima del coprifuoco. Vogliamo la libertà di essere liberi, senza essere condizionati dal tempo. Allo stesso modo, senza lavoro non c’è libertà e perciò democrazia! Ristoratori, commercianti, titolari di palestre, piccoli e medi imprenditori vorrebbero che lo Stato li mettesse in condizione di lavorare liberamente dopo mesi di chiusure. Noi rivogliamo la nostra libertà ora!

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RIPARTONO LA MACCHINA DEL FISCO E LE BATOSTE PER GLI IMPRENDITORI

Tra gli obiettivi programmati e le ultime istruzioni operative agli uffici, l’agenzia delle Entrate pianifica 90 mila accertamenti nei confronti di imprese di piccole e medie dimensioni e dei professionisti. Il tutto pare finalizzato alla lotta per l’evasione fiscale. La tendenza di fondo è una mirata selezione delle situazioni da approfondire cercando di portare l’asticella del recupero 2021 a 14 miliardi di euro.

Nell’attività di controllo dell’anno in corso saranno concentrate sugli aiuti Covid: in primis l’aiuto a fondo perduto. Ma non è finita qui: il faro verrà puntato anche sulle annualità precedenti per quanto riguarda gli aiuti di Stato. Si verificheranno, in particolare, il superamento dell’ammontare complessivo concedibile per il regime «de minimis» per l’anno d’imposta 2018. Nel quarto trimestre dell’anno 2021 è in programma l’invio di comunicazioni mirate per invitare i contribuenti interessati a verificare la correttezza dei dati dichiarati nel quadro del modello Redditi relativo agli aiuti di Stato qualora l’Agenzia noti anomalie rispetto alle informazioni presenti nel Registro nazionale.

Basta con il pianificare follie nei confronti degli imprenditori e lavoratori autonomi! Basta con il terrore fiscale! L’associazione SVIMEZ ha lanciato l’allarme sul rischio chiusura per 73mila imprese e l’Agenzia delle Entrate pensa a preparare 90mila accertamenti fiscali? Perché invece che aiutare le aziende in difficoltà, continuiamo a bastonarle inutilmente? Come afferma Giorgia Meloni, “Servono nuove rottamazioni, scomputo degli interessi e saldo e stralcio per lavoratori autonomi e partite iva sovraindebitate. La ripartenza va pianificata alleggerendo il peso fiscale per imprenditori e famiglie e non tartassando chi combatte per tenere in piedi il sistema Italia”. La situazione per le imprese italiane è diventata ingestibile. Riusciranno mai a capirlo?

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ALLARME PER LA STAGIONE ESTIVA: IL COPRIFUOCO E’ UNA MINACCIA

La stagione estiva è sempre più vicina e tra le preoccupazioni di coloro che stanno pianificando le prossime le vacanze rientra sicuramente il coprifuoco. Secondo un’indagine commissionata dal sito Facile.it, quasi 4 milioni gli italiani non hanno ancora stabilito se andare in ferie. La decisione è rimandata al giorno in cui il governo annuncerà finalmente se la misura verrà o no abolita. E prima o poi, dopo infiniti rinvii, questo giorno arriverà!

I risultati mostrano quanto il coprifuoco rappresenti un ostacolo al turismo. Secondo i dati, il 40,8% degli intervistati ha risposto che non ha intenzione di partire per le vacanze se ci saranno limitazioni di orario, mentresolo il 29,3% del settore femminile è preoccupato del coprifuoco, al contrario del settore maschile che pare essere più scoraggiato. Analizzando i dati, invece, in base alla collocazione geografica, il problema del coprifuoco frena maggiormente la popolazione delle regioni a Nord-Ovest, con il 43,1%, seguita dalle regioni a Nord-Est, con il 37,9%. Insomma, la situazione non pare essere delle migliori e non vogliamo di certo replicare le cifre economiche dell’anno scorso: nel 2020 si è stimata una perdita totale intorno ai 240 milioni di euro giornalieri per il settore del turismo.

Ma le assurdità riguardanti il coprifuoco non sono finite qui: giovedì sera durante un match degli Internazionali di tennis a Roma, in cui gli spettatori erano distanziati e con mascherina, sono stati cacciati dallo stadio alle 21.30. Anche lo sport subisce questa misura insensata, al pari di ristoranti, bar e di tutte le attività che lavorano la sera. Sono situazioni ridicole! Allora non dobbiamo stupirci se i dati peggiorano di giorno in giorno e i cittadini si rifiutano di andare a cena fuori o andare a vedere un match sportivo!

Il settore del turismo, insieme a molti altri comparti produttivi ed economici, risentono moltissimo degli effetti della pandemia e il loro futuro dipende dalle disposizioni che stabilirà il governo. La stagione estiva subirà la stessa sorte, sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Siamo nella speranza che l’esecutivo capisca che il virus non colpisce a fasce orarie, ma che la giusta soluzione è la convivenza con il virus. Basta infliggere ingiuste pene su base arbitraria!

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FRATELLI D’ITALIA DECOLLA A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE

Nella provincia di Grosseto, Fratelli d’Italia cresce a dismisura. E il trend pare confermarsi anche a livello nazionale. A Scarlino, nella provincia di Grosseto, sono stati appena inaugurati i circoli di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale. L’obiettivo è quello di portare tramite i giovani una nuova spinta alla destra italiana, dando nuove idee da sviluppare e portare avanti nel solco della nostra tradizione e nel rispetto della Costituzione italiana. Parole menzionate anche dai fondatori dei nuovi circoli che aggiungono che “Con il neonato gruppo, stiamo già organizzando un progetto rivolto alle scuole. L’idea è quella di creare un ponte tra i giovani scarlinesi, a partire da tematiche sociali e ambientali”. Ci si focalizzerà, dunque, sulle tematiche alle quali i giovani sono particolarmente legati e che li riguardano in primo luogo, tra cui i problemi ambientali locali e nazionali, il settore digitale, sociale e le moderne tecnologie.

Questa tendenza si conferma anche a livello nazionale. Secondo la classifica media della settimana elaborata da Agi/YouTrend Fratelli d’Italia è a ruota del Partito democratico, con il quale contende la seconda posizione. Giorgia Meloni raggiunge il 18,5%, segnando un nuovo record storico. Sarà l’opposizione di Fratelli d’Italia a premiare la leader? Sicuramente la coerenza e la trasparenza del nostro partito stanno dando i loro frutti!

Fin dalle origini, Fratelli d’Italia ha voluto essere un partito patriota che difende la sovranità nazionale, perché ciò che vale è la nostra identità italiana, difendendo il made in italy su tutti i fronti. Da sempre siamo dalla parte delle aziende e di tutti i lavoratori onesti e ne accogliamo qualsiasi esigenza. Ci facciamo carico della tutela del diritto del futuro dei giovani, così da creare una Gioventù Nazionale protagonista delle sorti dell’Italia. Per questo, sosteniamo fortemente la nascita dei nostri circoli in tutto il territorio! Diffondiamo i nostri principi e ideali! Per creare l’Italia del domani!

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PRESSING SULLE RIAPERTURE E COPRIFUOCO: RINVIO A LUNEDI’

Dal monitoraggio della prossima settimana potrebbero cambiare i parametri che stabiliscono i colori delle regioni, ma non c’è ancora l’accordo nella maggioranza su coprifuoco e riaperture. Il centrodestra è in continuo pressing per accelerare la ripartenza di tutti i settori ancora fermi e cancellare il coprifuoco alle 22. Buona parte della maggioranza spinge per la linea della prudenza e gradualità nelle scelte, ma forse non considerano le conseguenze produttivo-economiche.

La proposta sul tavolo è quella di basare il nuovo modello di valutazione del rischio contagio sull’incidenza dei casi Covid, mantenendo l’impostazione a 4 colori, con altrettanti livelli di rischio legati a incidenza, e mantenimento dei tassi di occupazione dei posti letto. Tutti i partiti di centrodestra, Fratelli d’Italia compreso, hanno presentato la necessità impellente di accelerare le riaperture di tutte le attività e tornare nel più breve tempo possibile ad una normalità. Ogni giorno che passa aumentano le imprese che chiudono i battenti!

Parlando di riaperture, Oggi 13 maggio verrà votata in Senato la mozione libertà di Fratelli d’Italia per riaprire il Paese: noi chiediamo la ripartenza di tutte le attività commerciali, sportive e culturali in sicurezza, l’eliminazione del coprifuoco e dell’obbligo delle mascherine all’aperto se distanziati! Diciamo basta anche ai limiti per le visite a casa di parenti e amici (a patto che vengano fatte in sicurezza ovviamente). Oggi ci sarà in gioco il destino economico e produttivo dell’Italia. Basta posticipare le riaperture e le decisioni sul coprifuoco! Bisogna eliminare tutte quelle leggi che continuano a vessare le attività con misure insensate e senza nessuna validazione scientifica. Non c’è più tempo da perdere: torniamo a lavorare normalmente ora!

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